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L'Iran intende sospendere la cooperazione con l'AIEA, ma è «pronto a risolvere i problemi con gli USA»

Trump: «Fordow come Hiroshima, il raid ha messo fine alla guerra» – Per l'esercito israeliano è «ancora presto» per valutare i danni causati ai siti nucleari – Rutte definisce Trump un «uomo di pace» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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L'Iran intende sospendere la cooperazione con l'AIEA, ma è «pronto a risolvere i problemi con gli USA»
Red. Online
25.06.2025 06:26
22:56
22:56
Briefing riservato sull'Iran al Senato USA domani alle 20

Il briefing riservato al Senato americano sull'Iran è stato programmato per le 14 ora locale di domani, le 20 in Svizzera. Lo riferisce una fonte informata alla CNN. La Camera dovrebbe, invece, riceverlo venerdì.

Nei giorni scorsi l'amministrazione Trump è stata attaccata dai principali esponenti democratici delle Commissioni Intelligence di Camera e Senato, che hanno espresso frustrazione per la mancanza di comunicazione sugli attacchi Usa contro gli impianti nucleari iraniani.

22:35
22:35
«Abbiamo risposto al fuoco»

L'Idf conferma di aver aperto il fuoco nel corso degli scontri tra coloni israeliani e palestinesi a Kafr Malik, a est di Ramallah, in Cisgiordania, ma afferma di averlo fatto «rispondendo a spari di uomini armati». L'esercito israeliano aggiunge di aver arrestato cinque dei 100 coloni accusati di aver partecipato all'assalto del villaggio palestinese.

22:14
22:14
Nuove violenze dei coloni israeliani Cisgiordania: 3 palestinesi uccisi

È di almeno 3 morti e sei feriti palestinesi il bilancio di un attacco di coloni israeliani a Kafr Malik, a est di Ramallah, in Cisgiordania. Lo riferiscono l'agenzia Maan e alcuni media di Tel Aviv. All'assalto, condotto da circa 100 coloni la maggior parte a volto coperto, avrebbero assistito anche i soldati israeliani. Secondo il Times of Israel i militari avrebbero aperto il fuoco nel corso dell'attacco.

22:03
22:03
La Siria non esclude un accordo di pace con Israele

Alti funzionari siriani hanno dichiarato, in colloqui a porte chiuse, che negli ultimi giorni si è svolto un dialogo diretto con Israele, su base giornaliera. Lo riferisce la tv israeliana Kan aggiungendo che una fonte siriana ha dichiarato che il governo guidato da Ahmed al-Sharaa (Jolani) non esclude la possibilità di raggiungere un accordo di pace con Israele entro la fine del mandato del presidente americano Donald Trump.

L'emittente ricorda che Damasco non ha condannato i raid israeliani all'Iran, mentre ha condannato fermamente l'attacco iraniano alla base americana in Qatar.

21:32
21:32
AIEA: «Teheran ha l'obbligo giuridico di cooperare con noi»

La cooperazione dell'Iran con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) sul programma nucleare «resta un obbligo giuridico» per Teheran: lo afferma il suo direttore Raphael Grossi in un'intervista a France 2 dopo lo stop votato dal Parlamento iraniano ora soggetto al parere del Consiglio supremo di sicurezza.

«La cooperazione non è un favore, è un obbligo giuridico per l'Iran che ha firmato il trattato di non proliferazione», ha detto Grossi.

21:31
21:31
Iran: almeno 627 persone uccise nel conflitto con Israele

Almeno 627 persone sono state uccise in Iran durante il recente conflitto con Israele: lo afferma la tv pubblica iraniana Irib, citando il ministero della salute. Il rapporto aggiunge che almeno altre 4'870 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani.

20:50
20:50
In Iran hanno operato dei commando di terra

Il capo di Stato Maggiore israeliano Eyal Zamir ha affermato che durante la guerra dei 12 giorni in Iran hanno operato dei «commando di terra».

Zamir, elogiando i successi delle sue truppe, ha affermato che sono stati ottenuti «dalla nostra aeronautica e dai nostri commando di terra», aggiungendo che «queste forze hanno operato in segreto nel profondo del territorio nemico e ci hanno consentito la completa libertà operativa».

Intanto, in una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu che ha condiviso una valutazione dell'Israel Atomic Energy Commission (IAEC), si afferma che l'attacco degli USA a Fordow, insieme a quelli israeliani contro altri «elementi del programma nucleare militare iraniano», hanno «rallentato di molti anni la capacità dell'Iran di sviluppare armi nucleari». «Questo risultato - si legge nella dichiarazione - può continuare indefinitamente se l'Iran non avrà accesso al materiale nucleare».

16:53
16:53
Trump: «Incontreremo l'Iran per il programma nucleare settimana prossima»

Gli Stati Uniti incontreranno la controparte iraniana sul programma nucleare «la prossima settimana». Lo ha annunciato il presidente Donald Trump in conferenza stampa al termine del vertice della NATO. «Non penso sia necessario un accordo, non hanno più nucleare.»

«L'Iran ha combattuto con coraggio. Hanno bisogno di soldi per sistemare il paese, devono rimettersi in forma, non colpiremo il loro petrolio», ha ancora detto Trump all'Aja. «Non vedo la possibilità che si impegnino ancora nel nucleare, l'America resta nel caso, se non ci sarò io ci sarà qualcun altro».

Il presidente americano ha anche sostenuto che Israele e Iran «sono stanchi, esausti. Non credo torneranno ad attaccarsi». «Credo che la guerra sia finita.»

Intanto la Casa Bianca ha insistito in una nota che «gli impianti nucleari iraniani sono stati distrutti e qualsiasi ipotesi contraria è una fake news». «Il mondo è molto più sicuro dopo gli attacchi di precisione, decisivi e di grande successo del presidente Donald Trump contro i principali impianti nucleari del regime iraniano», si sottolinea ancora nel comunicato.

Nel frattempo il vice ministro degli esteri iraniano Saeed Khatibzadeh ha dichiarato che Washington dovrà risarcire Teheran per i danni subiti ai suoi stabilimenti nucleari. Teheran si sta preparando a presentare un reclamo alle Nazioni Unite contro gli Stati Uniti per aver causato danni agli impianti iraniani, ha detto Khatibzadeh, come riferisce Mehr.

15:37
15:37
Gaza: 74 persone uccise dall'esercito israeliano in 24 ore

Almeno 74 persone sono state uccise e altre 391 ferite dagli attacchi su Gaza nelle ultime 24 ore. Lo scrive Al-Jazeera citando il ministero della salute della Striscia, controllato da Hamas. Le vittime portano il bilancio totale della guerra a 56'156 morti e 132'239 feriti nell'enclave, riporta il ministero.

14:52
14:52
Iran: l'accesso a internet è stato ristabilito

Il ministro delle comunicazioni iraniano, Sattar Hashemi, ha annunciato che è stato ristabilito l'accesso a internet nel paese, dopo che il 18 giugno erano state imposte ulteriori restrizioni all'accesso alla rete nella Repubblica islamica nel contesto del conflitto con Israele.

«Con il ritorno alla normalità delle condizioni e per ordine del presidente (Masoud Pezeshkian), l'accesso a internet è stato ristabilito», ha affermato il ministro, citato dall'ISNA.

In precedenza il comando di sicurezza informatica delle Guardie Rivoluzionarie aveva annunciato che la rete di comunicazione stava «gradualmente tornando al suo stato precedente».

14:18
14:18
L'Ambasciata svizzera a Tel Aviv è pienamente operativa

L'ambasciata svizzera in Israele è di nuovo pienamente funzionante. Il team ha ripreso il lavoro a Tel Aviv «in ottima salute e di buon umore», ha comunicato oggi l'ambasciatore Simon Geissbühler su X.

La rappresentanza elvetica nello Stato ebraico è rimasta operativa nelle ultime due settimane e ora è nuovamente aperta per tutti i servizi consolari e le visite, ha scritto il diplomatico. Negli scorsi dodici giorni, i collaboratori hanno lavorato 24 ore su 24 in circostanze difficili per continuare a difendere gli interessi della Svizzera e dei suoi cittadini, ha sottolineato Geissbühler sempre sul social media.

Circa una settimana fa, l'ambasciatore stesso era sfuggito per un soffio agli attacchi iraniani. Un missile di Teheran, sparato come rappresaglia ai raid israeliani, era infatti caduto nelle immediate vicinanze del suo edificio residenziale a Tel Aviv.

L'esplosione è stata enorme, aveva riferito Geissbühler sulla piattaforma Linkedin, aggiungendo di aver «sentito l'onda d'urto anche nel nostro bunker». L'ambasciatore e la sua famiglia se la sono comunque cavata con un grosso spavento.

Diversa la situazione in quel di Teheran, dove l'ambasciata svizzera rimane chiusa. Al momento non è ancora possibile prevedere gli sviluppi, ha dichiarato, sollecitato da Keystone-ATS, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

La squadra, guidata dall'ambasciatrice Nadine Olivieri Lozano, continua attualmente a operare da Berna. Fra i compiti di questa rappresentanza vi è quello di mandato di potenza protettrice degli Stati Uniti in Iran: dal 1980 la Svizzera gestisce tutte le questioni consolari degli Usa nella repubblica islamica.

14:17
14:17
Iran: «Siti nucleari gravemente danneggiati dai raid»

«Sì, i nostri impianti nucleari sono stati gravemente danneggiati. Questo è certo perché sono stati oggetto di ripetuti attacchi». Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Esmail Baghaei, incalzato da Al Jazeera sulle condizioni dei siti nucleari iraniani colpiti dagli attacchi statunitensi e israeliani.

«Non ho nulla da aggiungere su questo tema perché è una questione tecnica», ha proseguito, osservando che l'Organizzazione iraniana per l'energia atomica e altre agenzie competenti se ne stanno occupando.

14:17
14:17
L'FBI indaga sulla fuga di notizie: «Ha avuto un impatto sui raid in Iran»

L'FBI sta indagando su come la valutazione preliminare dell'intelligence sugli attacchi americani ai siti nucleari iraniani sia divenuta pubblica. Lo ha annunciato il segretario alla Difesa Pete Hegseth.

Secondo il rapporto, i siti non sono stati distrutti e l'uranio è stato trasferito prima dei bombardamenti. Il programma nucleare iraniano, è la conclusione, è stato ritardato solo di qualche mese.

13:55
13:55
L'Iran: «Gli USA risarciscano i danni inflitti ai nostri impianti nucleari»

"Washington deve risarcire i danni inflitti agli impianti nucleari iraniani dopo gli attacchi americani di domenica mattina. Teheran presenterà un esposto all'ONU a questo proposito": lo ha detto oggi il vice ministro degli esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh.

Riferendosi al cessate il fuoco tra Iran e Israele, Khatibzadeh ha aggiunto che gli Stati Uniti avevano inviato messaggi all'Iran per chiedere la cessazione della guerra. "L'Iran è determinato a resistere e a rispondere a qualsiasi aggressione, poiché il regime israeliano ha ricevuto un duro schiaffo in faccia", ha sottolineato Khatibzadeh.

13:49
13:49
«Attacchi israeliani a Gaza, i morti sono 41»

È salito a 41 il bilancio delle persone uccise oggi nella Striscia di Gaza dagli attacchi israeliani: lo hanno affermato fonti mediche ad Al Jazeera. Di queste, 14 si trovavano vicino ai centri di distribuzione degli aiuti umanitari.

13:48
13:48
L'Iran annuncia la revoca delle restrizioni web dopo la tregua

L'Iran ha annunciato oggi la revoca graduale delle restrizioni aggiuntive imposte su Internet una settimana fa, nel contesto della guerra contro Israele.

«La rete di comunicazione sta gradualmente tornando al suo stato precedente», ha dichiarato ai media statali il comando di sicurezza informatica delle Guardie Rivoluzionarie. L'inasprimento delle restrizioni era stato annunciato il 18 giugno, a fronte di un annuncio secondo il quale Israele aveva deviato la rete per scopi militari.

12:24
12:24
Banca mondiale stanzia 250 milioni per ricostruzione il Libano

La Banca mondiale ha annunciato lo stanziamento dei primi 250 milioni di dollari al governo libanese per la ricostruzione del Paese dopo la devastante guerra con Israele e il perdurare della peggiore crisi economica della sua storia.

Le priorità di ricostruzione, si legge in un comunicato stampa, sono le infrastrutture pubbliche e quelle legate ai servizi essenziali.

Le nuove risorse saranno gestite dall'ufficio del premier Nawaf Salam, che assicurerà coordinamento tra i ministeri e trasparenza. Il premier Salam ha un mandato che scade però la prossima primavera, quando sono previste nuove elezioni legislative.

Secondo la Banca mondiale, il conflitto armato tra Hezbollah e Israele, dall'8 ottobre 2024 al 20 dicembre 2024, ha causato danni per oltre sette miliardi di dollari, che diventano 11 miliardi se si considerano anche altri costi relativi alla ricostruzione.

Questi primi 250 milioni di dollari fanno parte di un impegno anche da parte di altri finanziatori per arrivare a un miliardo di dollari.

12:21
12:21
Oltre mille morti in Iran a causa dei raid israeliani

Sono almeno 1'054 le persone che hanno perso la vita a causa degli attacchi di Israele contro l'Iran iniziati il 13 giugno, mentre 4'476 sono rimaste ferite: lo afferma sul suo sito web Human Rights Activists News Agency (Hrana), l'organizzazione non governativa indipendente iraniana che si occupa di diritti umani.

Secondo la ONG, 417 civili sono stati uccisi e 2'072 sono rimasti feriti, mentre tra i militari si contano 318 morti e 256 feriti: il rapporto cita inoltre altre 319 vittime e 2'148 feriti, senza specificare se fossero civili o militari.

"Queste cifre sottolineano l'urgente necessità che tutte le parti proteggano i civili e rispettino il diritto internazionale umanitario", si legge nel rapporto di Hrana.

11:48
11:48
Mark Rutte ha definito Donald Trump un «uomo di pace»

Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha definito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump un «uomo di pace» al vertice dell'alleanza militare all'Aia, sua città natale.

Rutte ritiene che sia un segnale importante il fatto che il presidente americano abbia mostrato con il recente bombardamento chirurgico dell'Iran di essere pronto a utilizzare «l'enorme potenza militare» degli Stati Uniti a questo scopo.

Il segretario generale ha elogiato «l'azione decisa» di Trump . «Vorrei complimentarmi con lei per il fatto che abbiate raggiunto il cessate il fuoco tra Israele e Iran. Penso che sia importante per il mondo intero», ha detto il segretario generale della NATO al presidente americano. «Grazie», ha risposto Trump.

Sempre a margine del vertice, Rutte ha poi espresso il «pieno» sostengo degli USA all'articolo 5 sulla difesa reciproca tra i membri dell'alleanza. In precedenza, Trump aveva mosso dubbi sull'articolo chiave, che stabilisce che i paesi devono difendersi a vicenda in caso di attacco, ma quando gli è stato chiesto al riguardo durante il vertice della NATO, ha affermato di sostenere gli alleati «fino in fondo».

Trump conta sul fatto che gli altri paesi NATO accettino oggi il sostanziale aumento dei bilanci della difesa da lui richiesto. «Ma dobbiamo aspettare il voto, a volte succedono cose folli», ha dichiarato.

11:47
11:47
Israele designa la Banca Centrale dell'Iran come organizzazione terroristica

Il ministro degli esteri israeliano Israel Katz ha ufficialmente designato la Banca Centrale dell'Iran come «organizzazione terroristica».

«Katz ha firmato un decreto speciale che designa la Banca Centrale dell'Iran, altre due banche iraniane, una società affiliata alle forze armate iraniane e tre dei suoi alti funzionari come organizzazioni terroristiche e agenti terroristici, nell'ambito della più ampia campagna di Israele contro l'Iran», si legge in una dichiarazione del suo ufficio rilasciata il giorno dopo l'annuncio di un cessate il fuoco a seguito di una guerra di 12 giorni tra Iran e Israele.

11:35
11:35
Trump: «Fordow come Hiroshima, il raid ha messo fine alla guerra»

«Il raid a Fordow ha messo fine alla guerra, essenzialmente è stata la stessa cosa di Hiroshima e Nagasaki». Lo ha detto il presidente USA Donald Trump in un punto stampa con Mark Rutte. «Dentro è tutto collassato, i tunnel sono crollati, nessuno può entrare a vedere», ha poi aggiunto.

«L'ultima cosa che vogliono fare ora gli iraniani è arricchire l'uranio, non costruiranno la bomba per molto tempo», ha dichiarato inoltre Trump, aggiungendo che a Forow c'è stata «distruzione totale».

Il presidente degli stati uniti, sempre a margine del punto stampa con il segretario generale della NATO Rutte, ha anche affermato che «ora andiamo molto d'accordo con l'Iran».

11:27
11:27
Per la Cina gli Stati Uniti «sono i mandanti della crisi nucleare iraniana»

Gli Stati Uniti «sono i mandanti della crisi nucleare iraniana»: è il duro affondo del rappresentante permanente della Cina alle Nazioni Unite, Fu Cong, maturato durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU tenuta martedì.

Fu, nel resoconto dei media statali di Pechino, ha accusato gli USA del loro ritiro «unilaterale» del 2018 dall'accordo JCPOA - ovvero il Piano d'azione congiunto globale -, nonché del ripristino e del rafforzamento delle sanzioni unilaterali contro Teheran.

Washington ha adottato misure di «massima pressione» per impedire all'Iran di beneficiare dei vantaggi economici conferiti dall'accordo, costringendolo «a ridurre l'adempimento dei suoi obblighi».

11:26
11:26
Parigi, rimpatriati oltre mille francesi da Israele e Iran

«Oltre un migliaio» di cittadini francesi sono stati rimpatriati da Israele e dall'Iran, dopo l'avvio della guerra dei dodici giorni tra i due Paesi: è quanto annunciato dal ministro del Commercio estero e per i francesi all'estero, Laurent Saint-Martin.

«Ieri sera, ero all'aeroporto di Paris-Orly per accogliere un nuovo volo in provenienza da Amman, in Giordania, e abbiamo voli militari da Tel Aviv che, via Cipro, raggiungono la Francia. Ce n'è stato uno ieri, ce ne saranno tre oggi», per un totale di «oltre un migliaio di francesi» rimpatriati, ha precisato ai microfoni di TF1, aggiungendo che malgrado il cessate il fuoco «continuiamo a rimpatriare».

11:26
11:26
«L'Iran è pronto a risolvere i problemi con gli Stati Uniti»

«L'Iran è pronto a risolvere i problemi con gli Stati Uniti, sulla base del quadro internazionale. Non chiediamo altro che i nostri diritti»: lo ha detto oggi il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, in una conversazione telefonica con il principe ereditario saudita Muhammad bin Salman.

11:18
11:18
La Cina «auspica un cessate il fuoco duraturo ed efficace»

La Cina «segue da vicino» gli sviluppi in Medio Oriente e «auspica un cessate il fuoco duraturo ed efficace» in modo da favorire «la pace e la stabilità nella regione». Il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, in merito alla posizione cinese sulla tregua tra Iran e Israele e sull'ipotesi di collaborazione con Teheran per impedire che la regione ricada in guerra, ha osservato che «i popoli cinese e iraniano condividono un'amicizia di lunga data».

Pechino «è disposta a mantenere una cooperazione amichevole con l'Iran a beneficio di entrambi i popoli e a contribuire positivamente alla pace e alla stabilità in Medio Oriente», ha aggiunto Guo, nel briefing quotidiano.

11:16
11:16
Israele: «È presto per valutare i danni ai siti nucleari iraniani»

L'esercito israeliano ha dichiarato che è «ancora presto» per valutare i danni causati ai siti nucleari iraniani.

«È ancora presto per valutare i risultati dell'operazione», ha dichiarato il portavoce militare israeliano Effie Defrin in conferenza stampa. Tuttavia, «credo che abbiamo inferto un colpo significativo al programma nucleare e posso anche dire che lo abbiamo ritardato di diversi anni», ha sottolineato, dopo che i servizi segreti statunitensi avrebbero concluso - secondo quanto riportato da CNN e NYT - che gli attacchi americani hanno ritardato solo di qualche mese il programma nucleare iraniano.

Dal canto suo, in un'intervista a Politico, il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha ribadito che l'Iran è «molto più lontano da un'arma nucleare», dopo l'attacco statunitense ai tre principali siti nucleari iraniani avvenuto nel fine settimana.

«In sostanza, oggi sono molto più lontani da un'arma nucleare rispetto a prima che il presidente intraprendesse questa audace azione», ha dichiarato. «Sono stati arrecati danni significativi, molto significativi, sostanziali a una varietà di componenti diverse e ne stiamo scoprendo di più», ha aggiunto Rubio.

09:59
09:59
Gli Stati Uniti riaprono l'ambasciata a Gerusalemme

L'ambasciata statunitense a Gerusalemme ha annunciato la sua riapertura oggi, riferisce Sky News. La sede diplomatica ha dichiarato in un comunicato che l'Home Front Command ha revocato tutte le restrizioni e che l'ambasciata riaprirà regolarmente a seguito del cessate il fuoco con l'Iran.

Anche gli ordini di isolamento per i dipendenti del governo statunitense e i loro familiari sono stati revocati. Tuttavia resta il divieto per loro di viaggiare al di fuori dell'area metropolitana di Tel Aviv, di Gerusalemme e delle aree di Beer Sheva fino a nuovo avviso.

09:45
09:45
L'Iran intende sospendere la cooperazione con l'AIEA

Il Parlamento di Teheran ha approvato il disegno di legge che porta all'interruzione della collaborazione dell'Iran con l'AIEA, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica. Lo ha reso noto oggi l'agenzia di stampa iraniana ISNA. Con la decisione del Parlamento, gli ispettori non saranno più ammessi nella Repubblica islamica.

I legislatori iraniani hanno votato a favore della sospensione della cooperazione con l'AIEA. «L'Agenzia internazionale per l'energia atomica, che si è rifiutata di condannare anche solo marginalmente l'attacco agli impianti nucleari iraniani, ha messo a repentaglio la propria credibilità internazionale», ha dichiarato il presidente del parlamento iraniano Mohammad Bagher Ghalibaf.

Il deputato ha poi annunciato che «l'Organizzazione per l'Energia Atomica dell'Iran sospenderà la sua cooperazione con l'AIEA fino a quando la sicurezza degli impianti nucleari non sarà garantita».

09:37
09:37
Almeno 31 persone sono state uccise questa mattina nella Striscia di Gaza

Almeno 31 persone sono state uccise questa mattina nel corso di attacchi israeliani nella Striscia di Gaza: lo riporta Al Jazeera, che cita fonti mediche.

Almeno 10 di queste persone, sottolinea l'emittente, sono state uccise mentre aspettavano gli aiuti umanitari vicino al corridoio di Netzarim, nel centro della Striscia.

Un altro palestinese che aspettava gli aiuti è stato ucciso e cinque persone sono rimaste ferite dal fuoco israeliano a Rafah (sud).

09:36
09:36
Londra rientra nella deterrenza nucleare NATO con gli F-35

Il Regno Unito acquisterà 12 nuovi caccia F-35A a doppia capacità, in grado di trasportare sia armi nucleari che convenzionali, e aderirà alla missione nucleare della NATO, dando un forte impulso alla sicurezza nazionale.

Il primo ministro Keir Starmer lo annuncerà oggi in occasione del vertice NATO, in corso all'Aja.

L'acquisto rappresenta il più grande rafforzamento della posizione nucleare del Regno Unito da 30 anni. Inoltre, si legge in una nota, «reintroduce un ruolo nucleare per la Royal Air Force per la prima volta da quando il Regno Unito ha ritirato le sue armi nucleari lanciabili dall'aria dopo la fine della Guerra Fredda».

Londra schiererà i jet nell'ambito della missione Dual Capable Aircraft, rafforzando la posizione di deterrenza nucleare dell'Alleanza.

08:30
08:30
Le autorità iraniane hanno arrestato 700 persone accusate di essere «mercenari di Israele»

Le autorità iraniane hanno arrestato 700 persone accusate di essere «mercenari di Israele» durante i 12 giorni di conflitto, riporta l'agenzia di stampa statale FARS citata dalla CNN.

«I mercenari, che operavano principalmente nell'ambito di reti di spionaggio e sabotaggio, sono stati identificati e arrestati sulla base di notizie pubbliche e operazioni di intelligence», afferma l'agenzia.

I servizi israeliani (Mossad) hanno riconosciuto il ruolo del loro personale che lavorava in Iran sotto copertura nell'ambito dell'Operazione Rising Lion contro l'Iran, iniziata il 13 giugno scorso. Il Mossad ha fornito filmati dei suoi agenti sotto copertura che lavoravano dietro le linee iraniane in vista degli attacchi, attività che includevano l'allestimento di una base per il lancio di droni contro obiettivi dall'interno dell'Iran.

Secondo la FARS, gli arresti di agenti israeliani sono stati effettuati in tutto l'Iran, comprese le province di Kermanshah, Isfahan, Khuzestan, Fars e Lorestan. Le autorità non hanno ancora pubblicato dettagli sul numero di presunte spie israeliane arrestate nella capitale Teheran. Dall'inizio del conflitto numerosi presunti agenti israeliani sono stati giustiziati in Iran.

08:03
08:03
L'amministrazione Trump rimanda a giovedì il briefing al Congresso sull'attacco all'Iran

L'amministrazione Trump rimanda a giovedì il briefing al Congresso sull'attacco all'Iran e scatena la rabbia dei democratici.

«Di cosa hanno paura? Questo rinvio dell'ultimo minuto è scandaloso. I senatori meritano la massima trasparenza. L'amministrazione ha l'obbligo di informare il Congresso su ciò che sta accadendo», ha tuonato il leader dei democratici in Senato Chuck Schumer.

L'urgenza dell'informativa è dettata anche dalle indiscrezioni secondo cui le valutazioni iniziali dell'intelligence indicano che i bombardamenti americani ai tre siti iraniani hanno ritardato solo di qualche mese il programma nucleare iraniano.

06:26
06:26
Il punto alle 06.00

Almeno sei soldati israeliani sono stati uccisi in un singolo episodio nel sud della Striscia di Gaza meridionale, ha annunciato oggi l'esercito dello Stato ebraico. I militari avevano età comprese tra i 19 e i 21 anni e appartenevano al 605. Battaglione del genio da combattimento, responsabile della distruzione delle infrastrutture del movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia, hanno dichiarato le Forze di difesa israeliane (Idf) in un comunicato. I media israeliani riportano che le vittime sarebbero sette, ma una non sarebbe stata ancora identificata ufficialmente. Secondo un'indagine iniziale delle Idf, un «agente terroristico» palestinese ha piazzato una bomba sul veicolo corazzato da combattimento Puma in cui si trovavano i soldati a Khan Yunis: l'esplosione ha incendiato il mezzo e i tentativi di spegnerlo sono stati vani; tutti i soldati a bordo sono morti nel rogo.

L'Iran ha annunciato oggi di aver impiccato tre uomini ritenuti spie al servizio di Israele, il giorno dopo l'entrata in vigore di una fragile tregua tra la Repubblica islamica e lo Stato ebraico. «Idris Ali, Azad Shojai e Rasoul Ahmad Rasoul, che hanno tentato di importare nel Paese attrezzature per compiere omicidi, sono stati arrestati e processati per cooperazione con il regime sionista. La sentenza è stata eseguita questa mattina e sono stati impiccati», ha dichiarato la magistratura iraniana. Le esecuzioni sono avvenute a Urmia, una città nel nordovest vicino alla Turchia, hanno specificato le autorità iraniane diffondendo foto dei tre uomini che indossavano le uniformi blu del carcere. Lunedì un altro uomo, anch'esso ritenuto legato al Mossad, il servizio di intelligence israeliano per l'estero, è stato impiccato da Teheran. L'Iran annuncia regolarmente l'arresto e l'esecuzione di agenti ritenuti al servizio dei servizi segreti di Paesi stranieri, tra cui il suo acerrimo nemico Israele. Il governo iraniano ha promesso domenica di accelerare i processi a seguito dell'offensiva lanciata il 13 giugno dallo Stato ebraico. «I casi relativi alla sicurezza, tra cui il sostegno al regime usurpatore e il ruolo di quinta colonna del nemico, saranno gestiti più rapidamente», ha dichiarato alla televisione di Stato il capo della magistratura Gholamhossein Mohseni Ejei. Secondo le ong, l'Iran effettua il maggior numero di esecuzioni capitali dopo la Cina.

Donald Trump attacca CNN e il New York Times per aver riportato indiscrezioni secondo le quali i bombardamenti americani non hanno distrutto i siti nucleari e hanno solo ritardato il programma iraniano di qualche mese. CNN e il New York Times «si sono alleati nel tentativo di sminuire uno degli attacchi militari di maggior successo della storia. I siti nucleari in Iran sono stati completamente distrutti. Sia il New York Times che CNN sono stati criticati duramente dall'opinione pubblica», ha detto Trump.

Il bombardamento dei siti nucleari iraniani è stato un «successo: non solo abbiamo distrutto il programma nucleare» di Teheran ma «lo abbiamo fatto senza vittime americane». Lo ha detto il vicepresidente JD Vance nel corso di una cena con i repubblicani dell'Ohio. «Quella che chiamo la dottrina di Trump è molto semplice. Primo: si articola un chiaro interesse americano, e in questo caso è far sì che l'Iran abbia un'arma nucleare. Secondo: si cerca di risolvere il problema con un approccio diplomatico aggressivo. E terzo: quando non si riesce a risolverlo diplomaticamente, si usa potenza militare schiacciante per risolverlo e poi si scappa via prima che diventi un conflitto prolungato», ha spiegato Vance.