Nuova, brutta tegola per Boeing: slitta la certificazione dei 737 MAX 7 e 10

Meno di una settimana fa, come ricorda il portale specializzato aeroTELEGRAPH, Ryanair aveva annunciato con una certa soddisfazione: «Boeing continua ad aspettarsi la certificazione del MAX 10 entro la fine del 2025, contiamo di ricevere i nostri primi 15 MAX 10 in tempo per la primavera del 2027». In realtà, le cose potrebbero andare in maniera diversa. Molto diversa. Come riportato venerdì dal portale The Air Current, che cita rappresentanti del settore e fonti vicine allo sviluppo, la certificazione dei Boeing 737 MAX 7 e 10 sarà posticipata al 2026.
Secondo l'articolo, la causa dell'ennesimo ritardo è un problema riscontrato al sistema antighiaccio del motore (EAI). Un problema, fra l'altro, tutto fuorché nuovo: è conosciuto dal 2023. Boeing si era impegnata con il Congresso degli Stati Uniti e la Federal Aviation Administration (FAA) a risolverlo prima dell'inizio delle consegne dei 737 MAX 7 e MAX 10. Secondo The Air Current, tuttavia, la soluzione adottata da Boeing ha portato a un altro problema di sicurezza, come rivelato durante i test dello scorso anno. Di qui la necessità di una soluzione diversa, su cui Boeing sta apparentemente ancora lavorando. «Stiamo sviluppando una soluzione tecnica che include aggiornamenti progettuali» ha dichiarato l'azienda al portale. Queste modifiche saranno integrate nella certificazione di base del MAX 7 e del MAX 10. «Stiamo completando la nostra analisi e invieremo le informazioni alla FAA» ha dichiarato, ancora, Boeing. L'azienda continuerà a lavorare sotto la stretta supervisione dell'agenzia statunitense per soddisfare i requisiti di sicurezza e normativi.
Il MAX 7 è la variante più piccola del Boeing 737 MAX, mentre il MAX 10 è la più grande. Il MAX 8 e il MAX 9, per contro, sono in servizio da anni. Presentano anch'essi lo stesso problema con il sistema antighiaccio. Finché Boeing non svilupperà una soluzione progettuale definitiva, nel 2023 la FAA ha ordinato agli equipaggi di cabina dei MAX 8 e 9 di limitare l'uso del sistema in condizioni di aria secca, tra le altre cose. Gli operatori del 737 MAX, di riflesso, hanno dovuto adattare i loro manuali.