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Nuova riunione del governo in Libano sul disarmo di Hezbollah

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Ats
07.08.2025 17:31

Il governo libanese si è riunito nuovamente per discutere la spinosa questione del disarmo di Hezbollah, dopo che ieri il movimento sciita ha respinto la decisione di confiscare le sue armi.

Sotto la pressione degli Stati Uniti e nel timore di un'intensificazione degli attacchi israeliani in Libano, il governo aveva tenuto una prima riunione sull'argomento martedì scorso e ha incaricato l'esercito di preparare un piano per disarmare il movimento sciita sostenuto dall'Iran entro la fine dell'anno.

Una decisione senza precedenti dalla fine della guerra civile. Il governo ha affermato di agire nel quadro del cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti, che ha posto fine alla guerra tra Hezbollah e Israele il 27 novembre. Hezbollah, militarmente e politicamente indebolito dalla guerra, ha risposto che avrebbe agito come se la decisione «non esistesse».

A Teheran, che sostiene Hezbollah militarmente e finanziariamente, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha assicurato che «qualsiasi decisione riguardante il disarmo spetterà in ultima analisi a Hezbollah stesso». Israele, nonostante il cessate il fuoco, continua i suoi attacchi in Libano, e ha minacciato di intensificare le sue operazioni militari se il movimento non procederà al disarmo.