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Gli attacchi dello Stato ebraico destano preoccupazione tra le agenzie umanitarie, le quali temono una carestia su vasta scala - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:17
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Houthi: 8 morti nello Yemen in un attacco USA
La tv al Masirah dei ribelli yemeniti Houthi, legati all'Iran, ha reso noto che almeno «otto persone, tra cui donne e bambini, hanno perso la vita in un attacco statunitense condotto a Thuqbah», nello Yemen.
23:17
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Hamas: almeno 50 morti negli attacchi israeliani oggi a Gaza
La Protezione civile palestinese ha segnalato 50 morti negli attacchi odierni israeliani nella Striscia di Gaza. Rompendo una tregua di due mesi, Israele ha ripreso la sua offensiva nella Striscia il 18 marzo scorso con l'obiettivo dichiarato di costringere Hamas a rilasciare gli ostaggi ancora trattenuti lì dall'attacco senza precedenti del movimento islamista del 7 ottobre del 2023.
«Cinquanta martiri sono stati registrati a causa dei continui attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza dall'alba fino ad ora», ha dichiarato il funzionario della Protezione civile a Gaza, Mohammed al-Moughair.
20:57
20:57
Netanyahu ha chiesto il completo smantellamento del programma nucleare iraniano
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha chiesto il completo smantellamento del programma nucleare iraniano, insistendo sul fatto che qualsiasi accordo con Teheran debba anche tener conto delle sue capacità in materia di missili balistici.
«Dovete smantellare la loro infrastruttura nucleare e questo significa (...) che non avranno la capacità di arricchire l'uranio», ha dichiarato in un discorso a Gerusalemme, aggiungendo che qualsiasi accordo dovrebbe anche «prevedere la prevenzione dei missili balistici».
Il premier si è espresso poco dopo la fine, ieri, del terzo round di negoziati tra Stati Uniti e Iran su un potenziale accordo nucleare. Un funzionario degli USA ha definito i colloqui «positivi e costruttivi». Un quarto round è previsto il 3 maggio.
18:26
18:26
Benjamin Netanyahu ha definito «bugiardo» il capo dello Shin Bet
In una risposta oggi alla Corte suprema, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha definito «bugiardo» il capo dello Shin Bet, i servizi di sicurezza interna, che il governo vuole rimuovere e che lo aveva incriminato.
Rispondendo dettagliatamente alle accuse di Ronen Bar, che ha presentato lui stesso una dichiarazione scritta alla corte il 21 aprile, Netanyahu confuta, tra le altre cose, l'affermazione secondo cui Bar gli avrebbe chiesto di monitorare i manifestanti che protestavano contro le politiche del governo nel 2023.
«L'accusa secondo cui avrei chiesto di agire contro cittadini innocenti, o contro una protesta politica non violenta e legittima durante le proteste del 2023, è una menzogna assoluta», afferma il premier. Nella sua dichiarazione giurata, Bar ha anche affermato che Netanyahu gli aveva chiesto lealtà personale. «Non ci sono prove a sostegno di queste affermazioni», ha ribattuto il capo del governo.
Al centro della disputa tra Netanyahu e Bar c'era il corso degli eventi della notte precedente l'attacco del movimento islamista al potere a Gaza, Hamas, al territorio israeliano, il 7 ottobre 2023.
Bar aveva fermamente respinto le accuse di Netanyahu e del suo entourage secondo cui lo Shin Bet non aveva allertato in tempo il primo ministro e gli altri servizi di sicurezza. «Quella notte, nulla è stato nascosto all'apparato di sicurezza o al primo ministro», ha affermato Bar.
«Ronen Bar ha fallito nel suo ruolo di capo dello Shin Bet e ha perso la fiducia dell'intero governo israeliano nella sua capacità di continuare a guidare l'organizzazione. È stata questa perdita di fiducia a portare alla fine del suo mandato», conclude Netanyahu nel documento di 23 pagine.
L'8 aprile, la Corte suprema ha confermato la sua decisione iniziale di sospendere il licenziamento del capo dello Shin Bet dopo aver esaminato cinque ricorsi. «Annuncerò a breve la data delle mie dimissioni», ha annunciato Bar nella sua dichiarazione alla Corte.
14:38
14:38
«Almeno 7 morti nel raid aereo israeliano sulle tende degli sfollati» a Hamad City
È di «almeno 7 morti il bilancio di un raid aereo israeliano sulle tende degli sfollati» a Hamad City, nel governatorato di Khan Yunis. Lo riferisce il corrispondente dell'agenzia palestinese Wafa sul posto.
14:01
14:01
«Progressi nei colloqui su una tregua a Gaza»
Il premier del Qatar Abdulrahman al-Thani ha dichiarato di «aver visto progressi nei colloqui su Gaza giovedì». Lo riferisce al Jazeera. A Doha nei giorni scorsi è arrivato il capo del Mossad, David Barnea, che avrebbe incontrato lo stesso al-Thani.
Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, nella conferenza stampa con il premier, ha detto che «Hamas è più disposta ad accettare un accordo che vada oltre un cessate il fuoco e mira a trovare una soluzione a lungo termine alla crisi con Israele». Per Ankara la soluzione è quella dei due Stati.
08:24
08:24
Attacchi USA contro gli Houthi
I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno segnalato ieri una serie di attacchi statunitensi nelle zone sotto il loro controllo, tra cui la capitale Sanaa, che hanno causato almeno otto feriti.
«Otto persone, tra cui due bambini, sono rimaste ferite quando il nemico americano ha preso di mira un quartiere residenziale a ovest di Al-Rawda» a Sanaa, ha dichiarato l'agenzia di stampa dei ribelli, Saba, citando un «rapporto preliminare» del ministero della Salute dell'amministrazione Houthi.
07:13
07:13
Il punto alle 7
Almeno 40 palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo riporta la Tass citando l'emittente qatariota Al Jazeera.
Le truppe israeliane continuano a bombardare la Striscia di Gaza, destando allarme tra le agenzie umanitarie che temono una carestia su vasta scala nell'enclave a causa del blocco israeliano.
Dal 18 marzo scorso l'esercito israeliano ha ripreso i combattimenti perché - spiega l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu - Hamas si è rifiutato di accettare le proposte dei mediatori e dell'inviato presidenziale statunitense Steve Witkoff.