Regno Unito

Nuovo scontro tra re Carlo III e le penne: «Non sopporto questa dannata cosa»

Il gesto di stizza del sovrano non passa inosservato e qualcuno critica: «Caduta di stile, la regina Elisabetta non lo avrebbe mai fatto» - VIDEO
© Twitter
Matteo Generali
14.09.2022 11:47

«Non posso sopportare questa dannata cosa...». Re Carlo III torna a prendersela con le penne. Un video pubblicato su Twitter dalla CBS imbarazza il nuovo sovrano alle prese con la firma del registro a Hillsborough Castle, in Irlanda del Nord, nell'ambito delle celebrazioni per onorare la regina Elisabetta II.

Il video

«È il 12 settembre?», chiede Carlo. Il re viene avvisato che la data corretta è "13 settembre": «Oh Dio, ho scritto la data sbagliata». «Prima hai firmato 12 settembre», lo avverte la moglie Camilla. Carlo si alza dalla scrivania e lamenta qualche problema con la penna: «Odio questo... Non posso sopportare questa dannata cosa...», esclama il re alzandosi e allontanandosi stizzito mentre prova a pulirsi le mani.

Ancora le penne

Non è la prima «gaffe» che vede protagonista il nuovo re. Proprio il giorno della sua proclamazione, nel momento delle firme, ad attirare l’attenzione degli spettatori, più dell’atto ufficiale, fu il gesto di stizza di re Carlo III verso un portapenne che ingombrava la scrivania. In migliaia, sui social network, si sono indignati e hanno accusato il sovrano di essere snob e troppo severo con il personale di Buckingham Palace, intervenuto per rimuovere il «fastidioso» oggetto. «La Regina non lo avrebbe mai fatto», hanno fatto notare in molti sul web. Altri si sono detti esterrefatti per queste cadute di stile, proprio perché Carlo, avendo studiato per decenni da re, non dovrebbe permettersi simili errori. Non è più il bambino che osservava annoiato l’incoronazione della madre, nel 1953. Si è lasciato andare, ha mostrato l’uomo dietro la Corona, ma lo ha fatto nel momento meno opportuno. Anche i giornali hanno fatto notare come la regina Elisabetta non si sarebbe mai comportata in questo modo. Non avrebbe mai rimproverato un membro del suo staff in pubblico. Il motto «Never complain, never explain» vale anche in casi simili.

Tensione e stanchezza

In difesa del nuovo re è accorso il corrispondente storico del Times, Jack Blackburn, che ha twittato: «Penso sia comprensibile leggere un po’ di tensione in corpo ad un uomo che ha viaggiato senza sosta da quando sua madre è morta giovedì scorso». Anche l'ex editore politico del Jewish Chronicle, Marcus Dysch, ha dichiarato: «Guardando il telegiornale ieri sera ho pensato che a parte il dolore, re Carlo deve essere assolutamente esausto. Ha 70 anni e vola in giro per il paese quasi senza sosta. Spero che a tempo debito ottenga il tempo necessario per affrontare questo periodo traumatico».

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