Obici e droni: ecco cosa contiene il pacchetto statunitense per l'Ucraina

«Siamo in una fase critica». Così il presidente statunitense Joe Biden ha definito ieri la situazione in Ucraina nell'annunciare l'invio di altri aiuti militari del valore di 800 milioni di dollari. A otto settimane dall'inizio della guerra, la Russia tiene in scacco il cuore industriale del Paese: l'acciaieria Azovstal. Per questo, a un momento cruciale del conflitto, Washington ha deciso di rifornire Kiev di più armamenti pesanti. Il nuovo pacchetto porta a 3,4 miliardi di dollari la spesa effettuata dagli Stati Uniti in sostegno dell'Ucraina. 

Ma cosa sarà spedito, esattamente, verso l'Ucraina? A fare la parte da leone sono i ben 72 obici M777, l'ultimo modello americano utilizzato attualmente dall'esercito e dal corpo dei marines. Più piccolo e maneggevole dei suoi predecessori, l'M777 è estremamente versatile: trasportato sul campo di battaglia dagli elicotteri, può essere spostato in modo rapido dai camion da 7 tonnellate inviati in corredo a Kiev.

Perché puntare sull'artiglieria pesante? Questo tipo di armamenti sta diventando dominante in Ucraina, specialmente nella regione del Donbass dove il terreno relativamente piatto è adatto alla cosiddetta guerra di movimento. Un tipo di strategia contraria a quelle di logoramento e che, come suggerisce il nome, prevede fulminei spostamenti e continue infiltrazioni fra le linee nemiche. Insomma, un via vai di forze di terra e veicoli blindati sostenuti da armi a lungo raggio, proprio come l'obice M777. Lo stesso portavoce del Pentagono, John Kirby, ha affermato: «Ciò che rende importante questo tipo di armi è il tipo di combattimento che ci aspettiamo nella regione. A causa del terreno, aperto e piatto, non così urbano, possiamo aspettarci che i russi facciano affidamento sul fuoco a lungo raggio, l'artiglieria in particolare». Insomma, inviare artiglieria per combattere l'artiglieria. Combattere il fuoco con il fuoco. Questi 72 M777 raggiungeranno il continente entro la fine di questa settimana. Altri 18 sono stati inviati nei giorni scorsi e l'addestramento per i soldati di Kiev è iniziato mercoledì in un Paese non rivelato, fuori dall'Ucraina.

Ma non di soli obici è composto il nuovo pacchetto di aiuti in arrivo nel Paese assediato dalle truppe russe. Washington ha infatti incluso più di 120 droni armati della U.S. Air Force, radar utilizzati per il puntamento delle postazioni nemiche o per la sorveglianza aerea. 

Insomma, gli Stati Uniti si sono dati da fare per adattare gli aiuti alla situazione e al campo di battaglia, così da rendere il massimo servizio agli ucraini. Ma sarà abbastanza per impensierire davvero le forze russe? Lo stesso Biden ha sottolineato come ancora molto vada fatto, chiedendo al ministero della Difesa di lavorare su un ulteriore pacchetto di aiuti militari. «Questa fase dell'invasione russa sarà più limitata in termini geografici, non nella brutalità», ha spiegato.