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«Ogni volta che c'è un progresso nei negoziati, Israele bombarda»

Donald Trump e i suoi più stretti collaboratori temono che l'attacco contro i leader di Hamas in Qatar abbia fatto deragliare i negoziati – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Ogni volta che c'è un progresso nei negoziati, Israele bombarda»
Red. Online
12.09.2025 06:25
18:59
18:59
«Khalil al-Hayya è sopravvissuto all'attacco israeliano in Qatar»

Il capo negoziatore del movimento islamista Hamas, Khalil al-Hayya, è vivo ed è quindi sopravvissuto all'attacco mirato condotto martedì da Israele contro una riunione della leadership del gruppo a Doha, in Qatar. Lo ha reso noto Hamas.

Nel raid condotto da Israele sono state uccise sei persone, tra cui cinque membri di Hamas e un agente delle forze di sicurezza del Qatar.

17:36
17:36
L'ONU appoggia la Palestina, ma senza Hamas

L'Assemblea generale dell'Onu ha adottato oggi la Dichiarazione di New York, volta a ridare slancio alla soluzione dei due Stati, israeliano e palestinese, ma escludendo in modo inequivocabile il movimento islamista Hamas.

Il testo, preparato da Francia e Arabia Saudita e approvato con 142 voti a favore, dieci contro e dodici astenuti, «condanna gli attacchi perpetrati il 7 ottobre da Hamas contro i civili» israeliani e afferma che «Hamas deve cedere le armi e liberare tutti gli ostaggi» detenuti a Gaza.

La dichiarazione sarà la base del vertice del 22 settembre, in occasione del quale il presidente francese Emmanuel Macron ha promesso di riconoscere lo Stato palestinese.

Stati Uniti, Israele e Ungheria hanno votato contro la risoluzione assieme ad Argentina, Paraguay, Micronesia, Tonga, Nauru, Palau e Papua Nuova Guinea. I paesi dell'UE si sono pronunciati a favore. Keystone-ATS ancora non ha appurato come si sia espressa la Svizzera.

Nel documento approvato si afferma che «nel contesto della fine della guerra a Gaza, Hamas deve cessare di esercitare la propria autorità sulla Striscia di Gaza e consegnare le armi all'Autorità palestinese, con il sostegno e la collaborazione della comunità internazionale, conformemente all'obiettivo di uno Stato di Palestina sovrano e indipendente».

La Dichiarazione di New York adottata oggi dall'Assemblea invoca inoltre la «fine della guerra a Gaza» e una «soluzione giusta, pacifica e duratura del conflitto israelo-palestinese, basata su una reale attuazione della soluzione dei due Stati». In vista di un futuro cessate il fuoco, si menziona anche il dispiegamento a Gaza di una «missione internazionale temporanea di stabilizzazione» sotto mandato del Consiglio di sicurezza dell'ONU, per proteggere la popolazione, sostenere il rafforzamento delle capacità dello Stato palestinese e fornire garanzie di sicurezza alla Palestina e a Israele.

«Assieme stiamo gettato le basi di un cammino irreversibile verso la pace in Medio Oriente», ha scritto Macron sulla rete sociale X.

15:56
15:56
Due donne ferite in un accoltellamento in kibbutz a Gerusalemme

La polizia israeliana ha reso noto che due persone sono rimaste ferite in un presunto attacco terroristico al Kibbutz Tzuba, a ovest di Gerusalemme. Lo riporta il Times of Israel.

Secondo la polizia l'attacco è avvenuto all'hotel del kibbutz: una donna di 60 anni è rimasta gravemente ferita, una ragazza di 23 anni ha riportato ferite lievi.

Un agente di polizia che alloggiava nell'hotel ha arrestato il presunto terrorista. La polizia di frontiera è presente nella zona. Secondo la polizia, il sospettato è originario di Shuafat, a Gerusalemme Est.

11:53
11:53
L'IDF: «Arrestati in Siria agenti clandestini iraniani»

Diversi sospettati sono stati arrestati dalle truppe israeliane nella Siria meridionale negli ultimi mesi con l'accusa di far parte di cellule terroristiche che operavano per conto dell'Unità 840 della Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica iraniana. Lo afferma l'Idf, citato dal Times of Israel.

Sempre secondo l'Idf, i membri delle cellule terroristiche arrestati durante la serie di recenti raid erano stati incaricati dall'Unità 840 di compiere attacchi contro Israele. L'emittente israeliana Channel 12 aggiunge che sulle scene del loro arresto sono state rinvenute armi avanzate destinate a compiere attacchi terroristici: potenti ordigni esplosivi, mine anticarro e lanciarazzi.

L'esercito israeliano precisa che a marzo e aprile due agenti operativi dell'Unità 840, identificati come Zeidan al-Tawil e Muhammad al-Kuryan, sono stati arrestati in Siria. Nelle ultime settimane, sono state arrestate anche diverse altre cellule terroristiche, i cui membri erano stati attivati da Salah al-Husseini e Muhammad Shuayb, agenti dell'Irgc uccisi nei raid aerei israeliani in Libano a luglio, afferma l'esercito.

L'Idf afferma che i due agenti uccisi in Libano erano tra «gli agenti più importanti» coinvolti nel contrabbando di armi dall'Iran alla Cisgiordania, così come in Libano e Siria.

Gli interrogatori dei sospettati siriani hanno rivelato che non tutti sapevano per chi stavano lavorando, afferma l'Idf, «e che il loro reclutamento per lavorare con l'Unità 840 è avvenuto in molti casi senza rivelare le vere motivazioni dell'unità, ma piuttosto attraverso la corruzione finanziaria».

11:53
11:53
Il Libano condanna la visita del portavoce dell'IDF nella zona occupata

Il premier libanese Nawaf Salam ha condannato con forza l'ingresso del portavoce militare israeliano Avichay Adraee all'interno di una delle cinque postazioni militari israeliane in pieno territorio libanese.

«Si tratta di un comportamento aggressivo di Israele» mentre «il Libano è impegnato ad applicare le risoluzioni internazionali e a estendere tramite l'esercito l'autorità dello Stato su tutto il suo territorio», ha scritto Salam in un comunicato diffuso dai media di Beirut.

Israele occupa porzioni di territorio libanese a ridosso della linea di demarcazione tra i due Paesi nonostante l'accordo di cessate il fuoco del 24 novembre scorso che ha, almeno formalmente, messo fine all'ultimo round di guerra tra Hezbollah e l'esercito israeliano.

Adraee, portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano, aveva pubblicato un video in cui mostrava il suo incontro all'interno di una «postazione avanzata» israeliana nella zona libanese di Khiam, in particolare sulla collina di Tell Hamames, uno dei cinque siti libanesi occupati da Israele.

11:52
11:52
Dall'alba 36 morti nei raid a Gaza

Almeno 36 palestinesi sono stati uccisi e altri feriti dall'alba nei bombardamenti dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza. Lo scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa.

Fonti mediche hanno riferito che 14 civili sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira un'abitazione nella zona di Al-Tuwam, a nord di Gaza City. Secondo al-Jazeera i 14 morti sarebbero tutti membri della stessa famiglia.

Tra le 36 vittime, quattro palestinesi sono stati uccisi quando le forze israeliane hanno colpito la zona di Jabalia al-Nazla, nella Striscia settentrionale. Altri due palestinesi sono stati uccisi e diversi feriti quando è stata presa di mira una tenda che ospitava famiglie sfollate nel campo profughi di Al-Shati, a ovest di Gaza City.

A Rafah, una persona è stata uccisa mentre attendeva la distribuzione di aiuti a nord della città, mentre un altro palestinese è stato ucciso a Khan Yunis, nel sud della Striscia.

Nella zona di Al-Sudaniya, a nord-ovest di Gaza City, diversi civili sono stati uccisi e feriti quando un'abitazione è stata colpita da un attacco aereo israeliano. Nel frattempo, a Deir al-Balah, nella zona centrale di Gaza, un palestinese è morto per le ferite riportate in un precedente attacco. All'alba di oggi, aerei da guerra israeliani hanno preso di mira tre abitazioni appartenenti alla famiglia Abu Meiri a est della città.

09:54
09:54
Hacker turchi trovano il numero di Katz e lo diffondono online

Alcuni attivisti turchi hanno trovato il numero di telefono del ministro della Difesa israeliano Israel Katz, lo hanno chiamato in videochiamata e ieri hanno diffuso la sua registrazione dopo che lui aveva risposto. È stato diffuso anche il numero telefonico. La notizia è stata pubblicata dai media israeliani.

Durante la chiamata, l'hacker ha insultato il ministro e ha scattato uno screenshot prima che Katz si disconnettesse.

Il ministro della Difesa ha affermato di aver risposto alla chiamata per errore e di aver riattaccato immediatamente. Gli hacker turchi non si sono limitati a diffondere la registrazione ma hanno anche pubblicato il numero di telefono del ministro, che nel frattempo è stato disattivato. Katz ha mantenuto lo stesso numero di telefono per anni, e in passato era circolato in vari gruppi.

09:52
09:52
Funzionario USA: «Ogni volta che c'è un progresso nei negoziati, Israele bombarda»

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i suoi più stretti collaboratori temono che l'attacco di Israele contro i leader di Hamas in Qatar questa settimana abbia fatto deragliare i negoziati, forse definitivamente.

«Ogni volta che si fanno progressi, sembra che bombardi qualcuno. Ecco perché il presidente e i suoi collaboratori sono così frustrati con Netanyahu», ha detto a 'Politico' una persona vicina al team di sicurezza nazionale del presidente.

La testata ha inoltre sentito un «funzionario statunitense» a conoscenza della situazione. Sempre secondo 'Politico' Trump e i suoi più stretti collaboratori hanno iniziato a chiedersi se Netanyahu, che ha autorizzato l'attacco e ne ha minacciati altri, stesse cercando di sabotare i colloqui.

Entrambe le fonti, che hanno chiesto di rimanere anonime, hanno confermato che la Casa Bianca si starebbe adoperando per calmare il Qatar, i cui massimi dirigenti hanno usato parole come «barbaro» per descrivere la mossa israeliana.

Il segretario di Stato Marco Rubio ha parlato negli ultimi giorni con il premier del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, sulla priorità di un piano per espandere l'accordo di cooperazione in materia di difesa con gli Stati Uniti. Rubio dovrebbe visitare Israele la prossima settimana. Non è chiaro se farà tappa in Qatar, ma viaggi di questo tipo di solito prevedono tappe in diverse capitali.

08:35
08:35
Per la Cina l'attacco di Israele a Doha è stato «un deliberato atto di sabotaggio dei negoziati»

Per la Cina l'attacco di Israele a Doha è stato «un deliberato atto di sabotaggio dei negoziati».

Il 7 settembre, gli Stati Uniti avevano presentato una nuova proposta di cessate il fuoco e hanno affermato che Israele vi aveva aderito. Due giorni dopo, una delegazione di Hamas che stava discutendo la proposta è stata attaccata da Israele: «Un simile atto di malafede, irresponsabilità e deliberato sabotaggio dei negoziati è davvero vergognoso», ha dichiarato l'ambasciatore cinese Fu Cong, esprimendo profonda preoccupazione che l'attacco possa portare a una nuova escalation delle tensioni nella regione.

08:35
08:35
Il raid di Israele a Doha ha rappresentato «una pericolosa escalation»

Il raid di Israele a Doha ha rappresentato «una pericolosa escalation». Lo ha detto il premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al-Thani intervenendo oggi in Consiglio di Sicurezza.

È stata una violazione della sovranità di uno stato membro dell'Onu«, ha detto al-Thani, condannando l'azione di »Israele, un paese guidato da arroganti estremisti«, che »gode di impunità, ma «ha superato ogni limite attaccando mediatori che lavoravano a una soluzione pacifica».

08:33
08:33
Houthi: 46 le vittime degli attacchi israeliani in Yemen

Il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani di questa settimana contro i ribelli Houthi è salito a 46. Lo hanno annunciato le autorità del gruppo filo-iraniano. Due settimane dopo un'operazione senza precedenti che ha ucciso 12 leader ribelli, Israele ha affermato mercoledì di aver attaccato «obiettivi militari» Houthi nella capitale yemenita Sanaa e nella provincia settentrionale di Jawf.

Gli attentati hanno causato 46 morti e 165 feriti, ha dichiarato il portavoce del Ministero della Salute degli Houthi, Anees Alasbahi, aggiungendo che questo conteggio non è definitivo. Il bilancio precedente era di 35 morti e 131 feriti.

07:35
07:35
La Gran Bretagna condanna il raid a Doha

La Gran Bretagna, che aveva avallato la richiesta di una riunione urgente del Coniglio di Sicurezza sui raid israeliani a Doha, ha condannato senza riserve totalmente gli attacchi contro il Qatar, «che non contribuiranno in alcun modo a portare la pace in Medio Oriente né ad aiutare a salvaguardare la sicurezza a lungo termine di Israele».

La Rappresentante permanente britannica Barbara Woodward ha pure ribadito la più ferma condanna del suo Paese per le atrocità del 7 ottobre 2023: «Hamas è un'organizzazione terroristica e non può avere alcun ruolo nel futuro governo di Gaza», ha aggiunto.

06:25
06:25
Il punto alle 06.00

Donald Trump incontrerà il premier del Qatar nelle prossime ore. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali i due leader parleranno dell'attacco di Israele a Doha. Il premier del Qatar incontrerà a Washington anche il segretario di Stato Marco Rubio e il vicepresidente JD Vance.

Benjamin Netanyahu è stato avvertito in anticipo dai funzionari della sicurezza che un attacco ai leader di Hamas in Qatar avrebbe danneggiato i negoziati sugli ostaggi, ma ha deciso comunque di dare l'ok all'operazione. Lo riferiscono i media israeliani. A Netanyahu - spiega Channel 13 - è stato detto che il tempismo per un tale attacco sarebbe stato particolarmente dannoso, poiché Hamas era in procinto di deliberare una proposta di accordo sugli ostaggi sostenuta da Israele, e che valeva la pena dare una possibilità allo sforzo. Tuttavia - ha affermato un alto funzionario israeliano -  Netanyahu «ha scelto di non accettare la posizione del 90% delle raccomandazioni dell'establishment della sicurezza, tra cui il capo di stato maggiore dell'IDF, il capo del Consiglio di sicurezza nazionale e il capo del Mossad». Una fonte che ha familiarità con i negoziati ha inoltre detto al Times of Israel che i negoziati sugli ostaggi sono stati congelati dopo l'attacco.

Il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani di questa settimana contro i ribelli Houthi è salito a 46. Lo hanno annunciato le autorità del gruppo filo-iraniano. Due settimane dopo un'operazione senza precedenti che ha ucciso 12 leader ribelli, Israele ha affermato mercoledì di aver attaccato «obiettivi militari» Houthi nella capitale yemenita Sanaa e nella provincia settentrionale di Jawf. Gli attentati hanno causato 46 morti e 165 feriti, ha dichiarato il portavoce del Ministero della Salute degli Houthi, Anees Alasbahi, aggiungendo che questo conteggio non è definitivo. Il bilancio precedente era di 35 morti e 131 feriti.