Guerra

«Oltre 13 mila soldati uccisi e 7 mila dispersi», ma l'annuncio sparisce

Il pesante bilancio del ministero della Difesa russo sarebbe stato messo in rete dal sito di news filo-Cremlino Readovka, ma è sparito poco dopo
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Ats
22.04.2022 19:13

Oltre 13 mila soldati russi uccisi e altri 7 mila dispersi. L'ammissione da parte di Mosca delle perdite sul campo arriva sui media ma non resiste a lungo: il presunto annuncio del ministero della Difesa russo viene messo in rete dal sito di news filo-Cremlino Readovka, ma cancellato poco dopo. La notizia fa però in tempo a viaggiare sul web: a rilanciarla sono i canali di Nexta Tv, gestiti dall'opposizione bielorussa all'estero.

Durante i cinquantotto giorni di conflitto si sono rincorse notizie di moltissimi civili uccisi e di soldati ucraini che hanno perso la vita, ma dell'esercito russo si sa poco, almeno da fonti ufficiali. Dmitri Peskov, il portavoce di Putin, aveva parlato di «perdite significative» senza però quantificare. Tra le poche informazioni diffuse da Mosca quella datata 25 marzo, dove però i numeri puntavano a raccontare un'altra storia: a darli sempre il ministero della Difesa, che stimava in 1.351 i caduti e in quasi 4 mila i feriti.

L'opacità nella comunicazione non è certo una novità quando si parla dell'esercito russo: non si sa quanti siano morti ma neanche quanti siano i soldati partiti. Le madri russe da sempre chiedono più trasparenza e maggiore attenzione per i figli al fronte: spesso non riescono ad avere indietro le salme e a celebrarne i funerali, come nel caso dell'equipaggio della Moskva, sul cui affondamento continua ad aleggiare il mistero.

In queste settimane a dare i numeri - oltre al governo ucraino - sono stati osservatori stranieri, citando fonti interne e coperte. Lo ha fatto tra gli altri il Wall Street Journal riferendo quanto raccontato da un alto dirigente NATO: fra soldati russi morti, feriti o catturati, i militari inviati da Mosca a combattere in Ucraina avevano già raggiunto alla fine del mese le 40 mila unità. E già a metà del mese scorso, a 19 giorni dall'inizio del conflitto, secondo Zelensky i soldati inviati da Mosca a combattere e morti erano più di quelli deceduti «nelle due sanguinose guerre in Cecenia». Il totale delle perdite umane russe, tre settimane fa, era pari a 17.200 numero, stando ai conti di Kiev, che invece annoverava fra le fila del proprio esercito - poco prima di Pasqua - tra i 2.500 e i 3.000 militari morti.

È invece l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani a tenere il conto delle vittime civili in Ucraina dall'inizio del conflitto: sono 5.381, di cui 2.435 morti e 2.946 feriti. Ad essere colpiti, purtroppo, anche i bambini: oltre 70 quelli che hanno perso la vita e 157 quelli rimasti feriti, secondo l'ONU. Stime al ribasso rispetto ad altre, che raccontano di una tragedia ancora più grave.

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