Omicidio di Charlie Kirk: verrà chiesta la pena di morte per il presunto killer

Il procuratore dello Utah Jeff Gray ha annunciato in una conferenza stampa che chiederà la pena di morte per Tyler Robinson, il presunto killer di Charlie Kirk. Poco prima aveva illustrato le accuse.
Omicidio aggravato, uso illecito di arma da fuoco, ostacolo alla giustizia e corruzione di testimoni: sono le accuse annunciate dal procuratore contro il presunto assassino.
In tutto si tratta di sette capi di imputazione. La corruzione di testimoni è per aver chiesto al suo partner di cancellare i messaggi e di non parlare.
Robinson avrebbe lasciato un messaggio al suo partner e coinquilino auto-implicandosi nell'omicidio di Charlie Kirk, secondo documenti depositati dall'accusa in tribunale.
Dai documenti dell'accusa risulta inoltre che il presunto killer disse al suo partner e coinquilino di aver ucciso l'influencer ultraconservatore perché ne aveva «abbastanza del suo odio».
Il procuratore dello Utah Jeff Gray, ha inoltre riferito che il proiettile che ha colpito al collo, uccidendolo, Charlie Kirk, è passato vicino ad altre persone, compresi dei bambini presenti e la persona che aveva posto la domanda sulle sparatorie all'attivista prima che venisse ucciso.
Secondo il procuratore, questa circostanza è una aggravante per Tyler Robinson, perché in questo modo ha messo in pericolo l'incolumità di altre persone