Ondus, incursioni di Israele, distrutte case di civili

L'esercito israeliano ha distrutto in Siria almeno 15 abitazioni civili in seguito a un'incursione di terra effettuata nelle ultime ore nella regione di Qunaytra, a sud-ovest di Damasco. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), che mostra immagini provenienti dalla zona di Qunaytra.
L'organizzazione non governativa ha documentato distruzioni di abitazioni civili nelle località di Tarja e Amal, vicino alla diga Mantra.
In precedenza, le forze israeliane avevano distrutto altre case nella località di Hamidiya, vicino al luogo dove l'esercito israeliano ha eretto un suo avamposto in territorio siriano.
Le fonti riferiscono che durante le sue incursioni le forze israeliane hanno preso in ostaggio quattro civili della zona.
Nei giorni scorsi l'esercito israeliano aveva affermato di aver «arrestato» dei sospetti membri di Hamas nella zona del Golan.
Nelle ultime ore allerte sono scattate nelle Alture occupate del Golan a causa della presenza di droni non meglio identificati.
Intanto diversi frammenti di missili e droni iraniani sono precipitati stamani nella regione sud-occidentale siriana di Dara'a, secondo quanto riferito dalle fonti locali siriane che mostrano immagini dei detriti bellici piovuti dal cielo tra il confine siro-giordano e la campagna occidentale di Dara'a, nei pressi della valle del fiume Yarmuk.