Opel, in corsa Fiat e Magna

Berlino: attese entro domani le offerte aggiornate
Ansa
28.05.2009 07:04

BERLINO - Una maratona di quasi 12 ore per constatare che ancora non esistono i presupposti per una vendita delle Opel. Cominciati ieri alle 17 e terminati all'alba di oggi, verso le 4.30, gli incontri sul futuro della casa automobilistica tedesca, tenuti in Cancelleria, non hanno prodotto - come previsto - un risultato definitivo, ma sono serviti a restringere la rosa dei potenziali acquirenti. Da oggi, in lizza ci sono solo la Fiat e il gruppo Magna, entrambi con le stesse possibilità di farcela.

Ma la strada, per i due gruppi e per il governo tedesco, sembra in salita. Il Lingotto e il produttore di componenti d'auto austro-canadese potranno presentare domani le loro offerte rielaborate alla luce degli incontri - e degli sviluppi - di queste ultime ore. Per il governo, come ha indicato il ministro dell'Economia Karl-Theodor zu Guttenberg al termine del super-vertice, rimane il nodo dell'amministrazione fiduciaria e dei finanziamenti ponte. Che non è da poco, poiché lo stallo è dovuto proprio a una richiesta di maggiore liquidità da parte della General Motors (Gm) per la propria controllata: 300 milioni in più rispetto agli 1,5 miliardi di euro che il governo federale e i quattro Länder che ospitano gli impianti della Opel erano disposti a sborsare sotto forma di prestito ponte. Un totale di 1,8 miliardi di euro, quindi, che servirebbero per mantenere in vita la Opel.