Orban: «L'UE segua gli USA e apra colloqui diretti con la Russia»

Il premier ungherese Viktor Orban ha invitato l'Unione europea ad aprire colloqui diretti con la Russia per porre fine alla guerra in Ucraina e ha segnalato che si opporrà a un accordo a livello di blocco sul conflitto in un prossimo vertice. Lo si legge in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
Orban propone di «non tentare di adottare conclusioni scritte sull'Ucraina» al vertice dei leader dei Ventisette del 6 marzo dedicato alla difesa europea, segnalando «differenze strategiche» sul dossier che «non possono essere colmate con la stesura del testo o la comunicazione».
«Sono convinto che l'Unione europea - seguendo l'esempio degli Stati Uniti - dovrebbe avviare discussioni dirette con la Russia per un cessate il fuoco e una pace sostenibile in Ucraina», scrive il premier, definendo questo approccio «non conciliabile con quello riflesso nella bozza di conclusioni».
In alternativa, Orban propone di «limitare le conclusioni scritte al richiamo e al sostegno della risoluzione 2774 (2025) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adottata il 24 febbraio» sostenendo che tale risoluzione «segna una nuova fase nella storia del conflitto e rende irrilevante tutto il precedente linguaggio concordato dal Consiglio europeo».
«Il tentativo di adottare conclusioni scritte da parte del Consiglio europeo sull'Ucraina - avverte - darebbe l'immagine di un'Unione europea divisa.»