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Ostaggio in video: «Siamo all'inferno, Netanyahu vergognati»

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Ats
24.04.2024 18:25

Seduto davanti a un muro bianco, il volto provato e il braccio amputato, l'ostaggio israelo-americano, Hersh Goldberg-Polin, che appare nell'ultimo video di propaganda diffuso da Hamas, si rivolge - come altri ostaggi in passato in filmati simili - direttamente al premier israeliano Benjamin Netanyahu e al suo governo: «Devi vergognarti, perché ci hai abbandonati come migliaia di cittadini, perché ci hai lasciati per 200 giorni mentre tutti gli sforzi dell'esercito sono falliti, perché le bombe delle forze aeree hanno ucciso circa 70 prigionieri come me. E per aver rifiutato tutti gli accordi che vi hanno offerto. Non volete che questo incubo finisca?», chiede il ragazzo, secondo la trascrizione del video diffuso dal Forum delle famiglie degli ostaggi.

Poi, ancora rivolto a Netanyahu e ai suoi ministri, prosegue: «Mentre siete a tavola con le vostre famiglie, pensate a noi prigionieri nell'inferno sottoterra, senza acqua, senza cibo, né sole né medicine di cui io ho tanto bisogno» e mostra il braccio amputato. Il giovane, rapito al Nova festival di Reim e che ha compiuto 24 anni in prigionia, chiede infine al premier e al governo: «Fate quello che dovete per riportarci a casa immediatamente».

Non è possibile risalire con certezza alla data in cui il video è stato girato, ma Goldberg-Polin parla di «200 giorni» di prigionia e alla fine augura alla famiglia una felice festa di Pesach, la Pasqua ebraica, cominciata lunedì scorso per una settimana.

Circa 250 persone sono state rapite da Hamas nell'attacco del 7 ottobre: dopo un primo accordo per uno scambio di prigionieri avvenuto a fine novembre, sono 129 gli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza, di cui 34 secondo l'esercito israeliano sarebbero morti.