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Il ministro degli Esteri francese ha dichiarato che Parigi condanna «molto fermamente» la nuova campagna militare israeliana nella Striscia – Il gruppo israeliano per i diritti umani B'Tselem: «Il governo Netanyahu usa la fame come arma» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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18:02
18:02
«Almeno 16 persone uccise in un attacco su una ex scuola nel campo profughi di al-Bureij»
I media palestinesi riferiscono che almeno 16 persone sono rimaste uccise in un attacco che ha colpito una ex scuola nel campo profughi di al-Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.
16:34
16:34
«Israele ha varcato la linea rossa e ora deve aspettarsi una risposta»
«Israele ha varcato la linea rossa e ora deve aspettarsi una risposta»: lo affermano responsabili Houthi citati da al-Arabiya.
«Le operazioni militari continueranno, il sostegno dello Yemen alla Palestina non si fermerà fino alla fine dell'aggressione e dell'assedio di Gaza», afferma il governo Houthi in un comunicato ufficiale, tornando ad accusare Israele di «genocidio» e «crimini di guerra».
15:30
15:30
Distrutti gli aerei civili e il terminal dell'aeroporto di Sana'a
Sky News arabic riferisce che tutti gli aerei civili e il terminal dell'aeroporto di Sana'a, capitale dello Yemen, sono stati distrutti nel corso di raid israeliani.
La tv saudita al-Arabiya riferisce che le strade che conducono alla zona dell'aeroporto internazionale sono state chiuse e l'accesso all'intero complesso è ora vietato.
Ad al-Hadath, i residenti e i dipendenti dei negozi nei pressi dell'aeroporto hanno segnalato un forte panico dopo l'avvertimento di evacuazione israeliano. Il precedente attacco dell'Idf allo scalo di Sana'a è avvenuto nel dicembre 2024.
«L'aeronautica militare israeliana ha attaccato poco fa e distrutto infrastrutture degli Houthi presso l'aeroporto principale di Sana'a, nello Yemen, provocandone la completa inutilizzabilità. Lo abbiamo messo fuori uso», ha confermato un portavoce dell'Idf.
«Questo è avvenuto in seguito al lancio di razzi da parte dell'organizzazione terroristica contro l'aeroporto Ben Gurion» di domenica scorsa. Secondo il portavoce, lo scalo viene utilizzato dai ribelli filoiraniani Houthi per il trasferimento di armi e miliziani ed è regolarmente operato a fini terroristici.
15:03
15:03
Sana'a sotto attacco aereo israeliano
La capitale dello Yemen Sana'a è sotto attacco: lo riferisce la tv degli Houthi al-Masirah. Secondo l'emittente, «caccia israeliani hanno compiuto diversi raid sull'aeroporto» internazionale della città.
Sui social stanno comparendo le immagini delle esplosioni nella zona dell'aeroporto, controllato dal gruppo filoiraniano. Anche la centrale elettrica di Dhahban e la fabbrica di cemento Amran sarebbero state colpite dai jet.
Israele ha dal canto suo confermato che gli attacchi sono iniziati, dopo che in precedenza l'Idf aveva inviato a evacuare l'area.
09:21
09:21
Parigi contro Tel Aviv: «Il piano per Gaza? Inaccettabile, viola il diritto umanitario»
Il ministro degli Esteri francese ha dichiarato che Parigi condanna «molto fermamente» la nuova campagna militare israeliana nella Striscia di Gaza.
«È inaccettabile», ha dichiarato Jean-Noël Barrot in un'intervista radiofonica, affermando che il governo israeliano sta «violando il diritto umanitario», dopo che il suo gabinetto di sicurezza ha approvato un piano che, secondo un funzionario israeliano, comporterà «la conquista della Striscia di Gaza e il mantenimento dei territori».
Nel frattempo un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che il gruppo non è più interessato ai colloqui per una tregua con Israele e ha esortato la comunità internazionale a porre fine alla «guerra della fame» israeliana contro Gaza.
«Non ha senso avviare colloqui o prendere in considerazione nuove proposte di cessate il fuoco finché la guerra della fame e la guerra di sterminio continuano nella Striscia di Gaza», ha dichiarato Basem Naim all'Afp, esortando la comunità internazionale «a fare pressione sul governo Netanyahu affinché ponga fine ai crimini di fame, sete e uccisioni» a Gaza.
Le sue dichiarazioni giungono il giorno dopo che l'esercito israeliano ha dichiarato che l'espansione delle operazioni a Gaza avrebbe incluso lo sfollamento della «maggior parte» dei suoi residenti.
07:27
07:27
Il punto alle 7.00
Nella giornata di ieri, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che la popolazione palestinese della Striscia sarà spostata mentre l'esercito prevede un'intensificazione delle operazioni che porterà l'enclave sotto il controllo completo di Tel Aviv.
Dopo aver rotto l'accordo di cessate il fuoco raggiunto con Hamas nel mese di marzo, Israele ha bloccato ogni accesso agli aiuti umanitari per la popolazione palestinese. Da due mesi, ormai, non entra cibo nella Striscia e secondo l'ONU la crisi umanitaria attuale è la peggiore dall'ottobre 2023.
Il gruppo israeliano per i diritti umani B'Tselem, nelle scorse ore, ha accusato il governo Netanyahu di «usare la fame come metodo di guerra» a Gaza, riporta al Jazeera. In un post sui social media – accompagnato con un video di palestinesi affamati che cercano disperatamente di procurarsi del cibo in una cucina di beneficenza –, il gruppo per i diritti ha affermato che più di 2 milioni di persone a Gaza sono state costrette alla fame per due mesi.
La metà di coloro che vengono affamati da Israele sono bambini, ha dichiarato l'importante gruppo per i diritti umani. «Israele sta usando la fame come tattica di guerra», ha aggiunto.