Parla il ministro degli Esteri iraniano in India: «Serve calma»

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha invitato l'India e il Pakistan alla «calma», mentre i due Paesi continuano ad attaccarsi a vicenda provocando vittime civili da entrambe le parti.
«La nostra regione ha bisogno di calma, soprattutto per espandere la cooperazione economica tra i Paesi vicini e speriamo che questa possa essere raggiunta», ha dichiarato Araghchi, parlando con i giornalisti al suo arrivo a Nuova Delhi per una visita ufficiale in India. Lo riporta Mehr.
Il capo della Diplomazia di Teheran ha invitato India e Pakistan a mostrare «moderazione», ribadendo quanto affermato già ieri dal suo ministero. «Abbiamo sempre mantenuto consultazioni politiche con l'India su importanti questioni regionali e internazionali. Data l'attuale delicata situazione, queste discussioni saranno più mirate e copriranno nuove dimensioni», ha aggiunto Araghchi, che si trova in India insieme ad alti funzionari del ministero dell'Economia. Nel corso della visita, si parlerà anche di cooperazione economica bilaterale.
Intanto, c'era l'ambasciata israeliana a Londra nel mirino dei cinque iraniani arrestati nei giorni scorsi con l'accusa di voler compiere un attentato terroristico nel Regno Unito. Lo ha confermato la Bbc dopo le anticipazioni del Times fatte trapelare dagli investigatori britannici, mentre il governo di Teheran ha negato qualunque collegamento con le persone fermate.
Gli uomini - due di 29 anni, uno di 40 anni, uno di 24 anni e un altro di 46 anni - erano stati fermati sabato scorso con l'accusa di aver pianificato un attentato contro «un luogo specifico», come ha affermato l'unità antiterrorismo di Scotland Yard. Luogo indicato dai media del Regno nella sede diplomatica dello Stato ebraico all'interno di un complesso a Kensington.