Il caso

Parla la madre di Prigozhin: «Sapeva, dopo la ribellione contro Putin, di essere spacciato»

Il defunto leader dei mercenari Wagner sapeva di essere «spacciato» dopo il fallito ammutinamento contro Vladimir Putin, e aveva detto alla madre che si aspettava di morire, pochi giorni prima che il suo jet privato si schiantasse nell'estate del 2023 - È quanto emerge in un'intervista concessa dall'85.enne Violetta Prigozhina a un giornale russo
©PRIGOZHIN PRESS SERVICE
Ats
22.08.2025 21:19

Il defunto leader dei mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, sapeva di essere «spacciato» dopo il fallito ammutinamento contro Vladimir Putin, e aveva detto alla madre che si aspettava di morire, pochi giorni prima che il suo jet privato si schiantasse nell'estate del 2023, due mesi dopo che i suoi combattenti avevano brevemente preso il controllo della città meridionale di Rostov sul Don e avanzato verso Mosca in una ribellione di breve durata contro la leadership militare russa.

«L'ultima volta che l'ho visto, sembrava spacciato», ha detto Violetta Prigozhina, 85 anni, in un'intervista al quotidiano russo Fontanka e rilanciata dal Guardian, ricordando l'ultimo incontro avuto con il figlio una settimana prima del disastro aereo. Alla domanda se avesse previsto la sua morte, ha risposto: «Certamente».

Prigozhina, nella prima intervista rilasciata da un parente stretto del defunto leader Wagner, ha affermato che le autorità non le hanno ancora detto cosa sia successo veramente a suo figlio, sottolineando di aver cercato di dissuadere il figlio dal marciare su Mosca, avvertendolo che aveva sopravvalutato l'entità del suo sostegno. «Quando ci siamo visti prima della marcia, gli ho detto: 'Zhenya, solo le persone su Internet ti sosterranno. Nessuno verrà con te. La gente non è più così. Nessuno scenderà in piazza'». Prigozhina ha detto che suo figlio ha risposto che al contrario, lo avrebbero sostenuto.

«Non aveva alcuna intenzione di rovesciare Putin, assolutamente no. Voleva solo raggiungere i vertici militari», ha detto la madre del leader mercenario, sostenendo che suo figlio aveva deciso di fermare la marcia su Mosca per evitare ulteriori spargimenti di sangue tra le truppe russe.

Dopo la morte di Prigozhin, le autorità russe si sono mosse rapidamente per impossessarsi del suo vasto impero commerciale, che si estendeva ben oltre le operazioni mercenarie. Le sue forze Wagner, che operavano principalmente in Africa e sono state accusate di atrocità di massa, sono state da allora assorbite nelle strutture statali russe e continuano a operare sotto il nome di Africa Corps.

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