Pechino: «Serve un atteggiamento pragmatico sui dazi con gli Usa»

Cina e Usa dovrebbero adottare «un atteggiamento pragmatico» per risolvere i problemi sul commercio e i dazi, conducendo «dialoghi franchi e consultazioni paritarie». È la sintesi del weekend di colloqui sul commercio tra le due parti tenuti a Ginevra, nell'ultimo resoconto della diplomazia di Pechino sui passi in avanti registrati in vista della diffusione della dichiarazione congiunta ufficiale, attesa oggi.
L'obiettivo, in particolare, è di «gestire le divergenze, esplorare il potenziale di cooperazione, ampliare l'elenco delle collaborazioni e della cooperazione, in modo da promuovere nuovi sviluppi nelle relazioni economiche e commerciali» bilaterali e infondere maggiore certezza e stabilità nell'economia mondiale.
He Lifeng, il vicepremier a capo della delegazione cinese, ha affermato che, nell'attuale situazione, i colloqui del 10 e 11 maggio «hanno ricevuto grande attenzione da parte della comunità internazionale» e «grazie agli sforzi congiunti» di Cina e Usa «sono stati fruttuosi, compiendo un passo importante verso la risoluzione delle divergenze attraverso un dialogo e una consultazione paritari, gettando le basi e creando le condizioni per superare ulteriormente le divergenze e approfondire la cooperazione».
Le relazioni economiche e commerciali bilaterali «rivestono grande importanza per i due Paesi e hanno un impatto significativo sulla stabilità e lo sviluppo economico globale. La Cina è pronta a collaborare con gli Stati Uniti per attuare attivamente l'importante consenso raggiunto dai due capi di Stato durante la telefonata del 17 gennaio di quest'anno».