Il caso

Perché quell'aereo russo diretto a Roma, all'improvviso, è tornato a Mosca?

Il velivolo, un Ilyushin Il-96 governativo, era partito da Vnukovo e avrebbe dovuto arrivare nella capitale italiana ieri in serata: c'è chi ipotizza che l'Italia abbia negato l'ingresso mentre altri suggeriscono che c'entri la Libia
L'Ilyushin in questione. © Shutterstock
Marcello Pelizzari
18.05.2025 18:00

Perché, quell’aereo, non è mai arrivato a Roma? Bella domanda. Riavvolgiamo il nastro: ieri, sabato 17 maggio, alle 14 locali un Ilyushin Il-96 con registrazione RA-96014 dello Squadrone di volo speciale russo è decollato dall’aeroporto di Mosca-Vnukovo. Secondo i piani di volo, il velivolo avrebbe dovuto atterrare nella capitale italiana alle 20.40. Consentendo così agli occupanti – membri del governo, alti ufficiali e militari della Federazione Russa – di assistere all’indomani all’insediamento di Leone XIV in Vaticano.

© Airnav Radar
© Airnav Radar

Dicevamo che l’aereo, però, non è mai arrivato a Roma. In effetti, dopo aver sorvolato la Turchia e una buona fetta di Mediterraneo l’Ilyushin Il-96, all’improvviso, ha fatto dietrofront mentre si trovava al largo delle coste egiziane. Invece di volare verso l’Italia, il velivolo ha preso la via di Mosca. Dove è atterrato, nuovamente, dopo circa nove ore di volo. Non si sa, con esattezza, chi si trovasse a bordo dell’aereo del governo russo. Né, venendo alla «retromarcia» improvvisa, come mai l’Ilyuhin abbia fatto ritorno a Mosca. Una possibilità, scrive al riguardo il portale specializzato aeroTELEGRAPH, è che al velivolo sia stato negato l’ingresso nello spazio aereo italiano. Su X, invece, c’è chi riconduce il dietrofront al «no» imposto dalle autorità libiche al passaggio dell’aeroplano.

Stamane, a Roma, si è svolto l’insediamento di Papa Leone XIV. La cerimonia è stata accompagnata da tanti, tantissimi fedeli e da numerosi dignitari ecclesiastici nonché capi di Stato e di governo. La Russia, in questo senso, aveva annunciato che avrebbe inviato una sua delegazione.