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Peskov: la Russia punta a raggiungere «una soluzione pacifica di lungo periodo»

Nei prossimi giorni Zelensky andrà a Istanbul per negoziati diretti con la Russia – Zelensky: l'incontro «potrebbe contribuire a porre fine alla guerra»
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Peskov: la Russia punta a raggiungere «una soluzione pacifica di lungo periodo»
Red. Online
12.05.2025 06:16
20:12
20:12
Zelensky: l'incontro in Turchia può far finire la guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con quello turco Recep Tayyip Erdogan per discutere i «dettagli chiave» dei negoziati in Turchia che «potrebbero contribuire a porre fine alla guerra». Lo scrive lo stesso Zelensky su Telegram. «Riteniamo altrettanto necessaria una tregua», aggiunge il presidente ucraino.

Con Erdogan, sottolinea Zelensky scrivendo su X, «condividiamo l'opinione sulla necessità di un cessate il fuoco». «È anche essenziale - prosegue - che i nostri partner assicurino il monitoraggio del cessate il fuoco». «È cruciale che noi in Europa - insiste il presidente ucraino - continuiamo a lavorare insieme per ottenere garanzie di sicurezza a lungo termine. Rimarremo in costante contatto con gli Stati Uniti».

18:32
18:32
Erdogan: «Saremo lieti di ospitare i colloqui Mosca-Kiev»

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che sarebbe lieto di ospitare colloqui di pace tra Russia e Ucraina. «Saremo felici di ospitare i colloqui. Speriamo che questa volta l'opportunità non verrà sprecata», ha detto Erdogan, mentre sono previsti giovedì in Turchia negoziati tra Mosca e Kiev.

«Attualmente, Russia, Ucraina, Stati Uniti e Europa sono d'accordo rispetto ai colloqui», ha aggiunto il leader turco, durante un discorso dopo una riunione di gabinetto trasmesso dalla tv di Stato Trt. «Il mio amico (Donald) Trump vuole finire la guerra tramite la diplomazia e lo sosteniamo», ha detto Erdogan.

18:17
18:17
Zelensky,: Sarò in Turchia, bene se ci fosse anche Trump»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che sarà ai colloqui in Turchia giovedì e ha aggiunto di sperare che ci saranno «anche i russi» e il presidente statunitense Donald Trump. Lo scrive lo stesso Zelensky sul suo canale Telegram.

«Ho sostenuto il presidente Trump nell'idea di colloqui diretti con Putin. Ho espresso apertamente la mia disponibilità a incontrarlo. Io sarò in Turchia. Spero che i russi non si sottraggano all'incontro. E naturalmente, tutti noi in Ucraina apprezzeremmo se il presidente Trump potesse essere presente a questo incontro in Turchia. È l'idea giusta», ha scritto.

«Ho appena sentito la dichiarazione del presidente Trump. Parole molto importanti. Ho sostenuto la sua idea di un cessate il fuoco completo e incondizionato, abbastanza lungo da gettare le basi per la diplomazia. E lo vogliamo, siamo pronti a mantenere una tregua da parte nostra», ha spiegato Zelensky.

«Il presidente Recep Tayyip Erdogan può davvero ospitare un incontro di altissimo livello. Grazie a tutti coloro che stanno aiutando», ha concluso.

17:11
17:11
Trump: mi aspetto pure Putin a Istanbul, valuto di andarci

«Sto pensando di volare all'incontro di Istanbul, c'è una possibilità se penso che accadranno delle cose»: lo ha detto il presidente statunitense Donald Trump riferendosi ai colloqui previsti tra Ucraina e Russia in Turchia giovedì. Il tycoon ha detto che si aspetta la presenza sia del presidente russo Vladimir Putin sia del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Precedentemente il presidente statunitense aveva dichiarato alla Casa Bianca che «L'incontro in Turchia sull'Ucraina giovedì sarà molto importante e ne usciranno cose buone».

17:11
17:11
I ministri UE a Londra: «Putin non mostra serie intenzioni a fare progressi»

«Finora la Russia non ha mostrato alcuna seria intenzione di compiere progressi» negli sforzi di pace guidati dagli Stati Uniti per porre fine al conflitto in Ucraina: «Deve farlo senza indugio». È quanto si legge nella dichiarazione congiunta finale della riunione ministeriale odierna di Londra dei capi delle diplomazie dei 6 maggiori Paesi dell'Europa centro-occidentale (Ue e non Ue) - il cosiddetto Gruppo di Weimar - allargata all'Ucraina.

«Ci siamo uniti - affermano - all'Ucraina nel chiedere un cessate il fuoco immediato, completo e incondizionato di 30 giorni per creare lo spazio per colloqui su una pace giusta e duratura». Nel documento dei partecipanti alla riunione (Italia, Francia, Germania, Polonia e Spagna, oltre al Regno Unito e all'alta rappresentante della politica estera di Bruxelles, Kaja Kallas) si sottolinea che sono state concordate con Kiev «iniziative volte a rafforzare le forze armate ucraine, rifornirle di munizioni ed equipaggiamento e migliorare ulteriormente la capacità industriale».

Inoltre viene ribadito l'impegno «a garantire solide garanzie di sicurezza per l'Ucraina», a partire dalla «creazione di una coalizione di forze di sicurezza» che «possano contribuire a creare fiducia in qualsiasi pace futura e a sostenere la rigenerazione delle forze armate ucraine», oltre ad adottare misure per «ridurre la capacità della Russia di condurre una guerra, limitando le entrate del Cremlino».

Infine viene sottolineato che la Nato è il fondamento della sicurezza euro-atlantica e l'impegno dei Paesi europei a incrementare la spesa per la difesa.

16:42
16:42
«Mosca ignora l'offerta di tregua e attacca al fronte»

«I russi stanno ignorando completamente l'offerta di un cessate il fuoco completo e duraturo a partire dal 12 maggio. Continuano ad attaccare le posizioni ucraine lungo tutta la linea del fronte. Mosca spreca un'altra opportunità per porre fine alle uccisioni. Ciò dimostra ancora una volta che l'unico obiettivo della Russia è prolungare la guerra».

Così su X il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. «Al contrario, l'Ucraina sta compiendo ogni sforzo per porre fine alla guerra e dare una possibilità alla diplomazia. Zelensky ha persino proposto un incontro personale con Putin giovedì, ma non c'è stata ancora alcuna risposta».

15:51
15:51
Macron parla di nuovo con Zelensky e i suoi «colleghi europei»

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto che tornerà a parlare oggi nel pomeriggio con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky e i suoi «colleghi europei» prima della scadenza - questa sera - della proposta di americani ed europei alla Russia di una tregua incondizionata di 30 giorni. «Parlerò questo pomeriggio a Volodymyr Zelensky e ai miei colleghi europei - ha detto Macron parlando con alcuni giornalisti - abbiamo fornito la cornice, le cose sono chiare. Adesso bisogna che tutti siano ragionevoli. O la Russia è seria e vuole la pace. Oppure non è seria e noi dobbiamo sanzionarla ulteriormente».

14:58
14:58
La Russia respinge ogni «ultimatum» su un cessate il fuoco

La Russia respinge ogni «ultimatum» su un cessate il fuoco in Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Ria Novosti.

«Il linguaggio degli ultimatum non è accettabile per la Russia, non è appropriato, non si può parlare alla Russia in questo modo», ha affermato Peskov, riferendosi alle dichiarazioni dei leader dei Paesi Volenterosi che sabato da Kiev hanno minacciato nuove pesanti sanzioni contro Mosca se non accetterà un cessate il fuoco di 30 giorni.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito oggi le parole del presidente Vladimir Putin quando ha presentato la proposta di negoziati diretti tra Mosca e Kiev, secondo le quali la Russia punta a raggiungere «una soluzione pacifica di lungo periodo». «In generale, siamo impegnati in una ricerca seria dei modi per raggiungere una soluzione pacifica di lungo periodo», ha affermato il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti.

La proposta del presidente russo Vladimir Putin per negoziati diretti russo-ucraini ha «il sostegno dei leader di molti Paesi» compresi quelli del Brics, di cui fa parte la Cina, ha detto Peskov.

Il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha sottolineato che anche il presidente statunitense Donald Trump ha chiesto all'Ucraina di partecipare a colloqui diretti senza condizioni come proposto da Mosca.

14:39
14:39
«Mosca e Kiev si siedano al tavolo negoziale»

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha invitato Russia e Ucraina a sedersi al tavolo negoziale «il prima possibile» e a dichiarare un cessate il fuoco, mentre sono previsti giovedì in Turchia colloqui tra Mosca e Kiev.

«Invitiamo le parti a incontrarsi il prima possibile e a dichiarare un cessate il fuoco. Ci auguriamo che ciò accada», ha affermato Fidan, dichiarandosi fiducioso sul fatto che «nei prossimi giorni le parti si siederanno al tavolo per trovare una soluzione», durante una conferenza stampa congiunta con gli omologhi di Siria e Giordania, Asaad Hassan Al-Shaibani e Ayman Safadi, ad Ankara, trasmessa da Trt.


12:47
12:47
Zelensky sarà a Istanbul anche senza l'ok di Mosca alla tregua

Un funzionario ucraino ha dichiarato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà in Turchia giovedì anche se la Russia non accetterà di iniziare un cessate il fuoco lunedì. È quanto scrive Axios.

10:08
10:08
La Cina sollecita un accordo di pace vincolante in Ucraina

La Cina sollecita un «accordo di pace vincolante» per chiudere la guerra in Ucraina, dopo che Kiev e i suoi alleati hanno esortato Mosca ad accettare un cessate il fuoco di 30 giorni e il presidente russo Vladimir Putin ha rilanciato con la proposta di negoziati diretti.

«Sosteniamo tutti gli sforzi che favoriscono la pace e speriamo che le parti rilevanti decideranno di continuare a risolvere il problema attraverso il dialogo e la negoziazione», ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, sollecitando nel briefing quotidiano un «accordo di pace vincolante che sia accettabile per tutte le parti».

06:20
06:20
Rubio: «Cessate il fuoco immediato in Ucraina»

Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha avuto ieri una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri britannico David Lammy, durante la quale ha ribadito che la «massima priorità» degli Stati Uniti sulla guerra tra Russia e Ucraina «rimane la fine dei combattimenti e un cessate il fuoco immediato»: lo ha reso noto in un comunicato la portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce.


06:18
06:18
Il punto alle 6.00

Dopo la fine della tregua di 72 ore, la Russia ha ripreso i bombardamenti sull’Ucraina: colpita anche Kiev. Intanto, Vladimir Putin propone di riaprire i negoziati con Kiev il 15 maggio a Istanbul. Zelensky accetta l'incontro, ma chiede prima un cessate il fuoco di 30 giorni. Erdogan rilancia la Turchia come mediatore, Trump invita l’Ucraina a negoziare subito. Da Roma, Papa Leone XIV invoca la pace: «Mai più la guerra».