Pizze Buitoni contaminate, Nestlé risarcirà le vittime

La filiale francese del gruppo Nestlé si è impegnata oggi a risarcire decine di vittime dello scandalo delle pizze Buitoni contaminate dal batterio Escherichia coli, nel quadro di un accordo consensuale firmato il 31 marzo a chiusura della parte civile della vicenda giudiziaria. Lo hanno annunciato le parti senza rivelare l'ammontare del risarcimento.

Due bambini morirono e decine di altri ebbero gravi conseguenze dopo l'ingestione nel 2022 di pizze del marchio Fraîch'Up di Buitoni, filiale di Nestlé.

Il 30 marzo, a un anno dal caso delle pizze contaminate, il gruppo Nestlé aveva annunciato la chiusura definitiva della sua fabbrica Buitoni di Caudry, nel nord del Paese, al centro dello scandalo, impegnandosi tuttavia a non licenziare i 140 dipendenti prima del gennaio 2024, termine entro il quale dovrà essere cercato un soggetto che possa subentrare nella gestione dell'impianto.

Nel sito di Caudry, attivo dal 1982, erano state prodotte le pizze surgelate a pasta cruda accusate di aver provocato le intossicazioni da batterio Escherichia coli.