«Pocahontas? È una tua antenata»

«Dove sono le mie radici? Chi sono i miei antenati?». È una domanda, questa, che sempre più spesso attraversa la mente di milioni di persone nel mondo. Tanto che molti, moltissimi, si rivolgono a società come Ancestry.com, azienda specializzata nel ricostruire, tramite studi del DNA e ricerche su documenti storici, la genealogia dei suoi clienti. Simili tuffi nel passato possono portare risultati sorprendenti. Un po' come successo, recentemente, al famoso attore Edward Norton, che ha scoperto di discendere nientepopodimeno che dalla leggendaria Pocahontas.

La famiglia Norton, da generazioni, tramandava un racconto particolare: «Discendiamo direttamente da Pocahontas». Ma la star di Fight Club credeva sin qui che si trattasse di una semplice leggenda. A volte, però, nei miti c'è un fondo di verità. E il programma Finding Your Roots, dell'emittente PBS — al quale l'attore ha partecipato — è stato in grado di dimostrare come la famosa nativa americana faccia effettivamente parte dell'albero genealogico di Edward Norton. 

«Pocahontas è davvero la tua dodicesima bisnonna», ha rivelato a Norton il conduttore dello show, lo storico Henry Louis Gates Jr. «So che è una storia che faceva parte della tradizione di famiglia. Beh, è tutto assolutamente vero». Visibilmente scosso, l'attore non ha potuto far altro che chiedere come fosse stato possibile risalire all'informazione. «John Rolfe e Pocahontas il 5 aprile 1614 a Jamestown, in Virginia. Pocahontas è poi morta nel marzo del 1617, e John Rolfe nel marzo del 1622. C'è una traccia cartacea diretta che, non c'è dubbio, ti collega ai tuoi dodicesimi bisnonni Pocahontas e John Rolfe». 

Sull'orlo delle lacrime, Edward Norton ha commentato: «Ciò fa capire che piccolo pezzo di storia umana noi siamo»

Il legame illustre con la romanzata eroina non è l'unica notizia sulla famiglia di Norton portata alla luce da Finding Your Roots. Nel corso dell'episodio, Gates Jr. ha rivelato al 53.enne che alcuni suoi antenati possedevano degli schiavi. Il suo terzo bisnonno teneva in schiavitù «sette esseri umani», tra cui un uomo di 55 anni, una donna di 37 e cinque bambine di 10, 9, 8, 6 e 4 anni, ha detto il conduttore della PBS.

«Come ci si sente a scoprirlo?» ha chiesto lo storico dopo aver presentato all'attore la foto della famiglia di sette persone. «La risposta breve è che fatti come questi fanno sentire a disagio. Tutti dovrebbero sentirsi a disagio», ha risposto l'attore. «È un giudizio sulla storia di questo Paese. Bisogna innanzitutto riconoscerlo e poi affrontarlo». Colpito, l'attore ha aggiunto: «Quando in questi documenti si legge "Schiavo, 8 anni", ti viene voglia di morire».