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Putin: «La nostra risposta sarà fulminea in caso di interferenze o minacce» – Segui il live

Il colosso energetico russo Gazprom ha interrotto le forniture per i due Paesi a causa del mancato pagamento in rubli – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto nuovamente alla nazione: «La situazione in Transnistria? Provocazioni di Mosca»– TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Putin: «La nostra risposta sarà fulminea in caso di interferenze o minacce» – Segui il live
Red. Online
27.04.2022 06:40
07:20
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Oltre la metà dei 90 obici degli USA sono arrivati in Ucraina

«Più della metà» dei 90 obici che gli Stati Uniti hanno inviato in Ucraina sono arrivati nel Paese. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa. Sull'uso dei cannoni sono stati addestrati da forze Usa in un Paese terzo 50 soldati ucraini che adesso torneranno in Ucraina e «faranno il training ai loro commilitoni».

00:11
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«Abbiamo chiesto agli USA droni d'attacco»

Oltre all'artiglieria pesante e ai sistemi missilistici, il governo di Kiev ha chiesto agli USA «droni d'attacco», in particolare i MQ-1C Grey Eagle, con «munizioni appropriate» come il missile AGM-114 Hellfire. Lo ha detto in un'intervista a Politico il ministro della Difesa ucraino Oleksij Reznikov sottolineando di aspettarsi «risultati positivi». L'Ucraina ha già preso contatti con la General Atomics, l'azienda che produce i droni ma per qualsiasi vendita o trasferimento ci vuole il via libera del governo degli Stati Uniti, in particolare del Dipartimento di Stato e del Pentagono.

23:30
23:30
«Bombe nascoste dai russi negli elettrodomestici»

Ci sono «notizie molto credibili» secondo i quali i russi hanno «nascosto esplosivi in oggetti come lavatrici e giocattoli in modo che quando gli ucraini potranno tornare a casa e riprendere la loro vita normale siano uccisi o feriti». Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un'audizione alla Commissione bilancio del Senato USA.

22:50
22:50
«L'intelligence USA sta aiutando Kiev a resistere»

L'intelligence degli Stati Uniti ha fornito alle forze di Kiev informazioni dettagliate su quando e dove i missili e le bombe della Russia avrebbero colpito sin dall'inizio dell'invasione aiutando così l'Ucraina a posizionare i suoi sistemi anti-aereo e mettere al sicuro i suoi velivoli.

Lo riferiscono alla Nbc funzionari ed ex funzionari americani. Una condivisione di informazioni da parte della CIA e del Pentagono «senza precedenti» e «quasi in tempo reale» che ha avuto un ruolo centrale nella resistenza dell'esercito ucraino all'avanzata della Russia.

Il mese scorso il direttore della CIA, William Burns, ha dichiarato al Congresso che quando aveva incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev a gennaio aveva condiviso tutte le informazioni di cui l'Agenzia era in possesso sull'imminente attacco della Russia. «E abbiamo continuato a farlo ogni giorno da allora».

Le fonti della Nbc sono state ancora più esplicite e hanno parlato di una «condivisione di informazioni di intelligence senza precedenti» con un Paese alleato che non fa parte della NATO. Un'operazione dei servizi segreti americani e del Pentagono che ha avuto un ruolo cruciale nel successo dell'Ucraina contro un esercito più preparato e meglio equipaggiato come quello di Mosca.

La condivisione di tutte queste informazione, rivelano le fonti, ha anche «spianato la strada all'abbattimento di un aereo russo che trasportava centinaia di soldati nei primi giorni della guerra» e ha contribuito a respingere un attacco di Mosca contro un aeroporto vicino a Kiev.

«Sin dall'inizio della guerra, ci siamo spinti piuttosto in là nel condividere con l'Ucraina informazioni strategiche», ha detto alla Nbc un funzionario informato sottolineando che «ci sono stati diversi casi in cui la condivisione di notizie ha fatto la differenza». Non solo immagini di satelliti commerciali ma anche «molte notizie su, ad esempio, dove si trovavano determinati tipi di unità e battaglioni» di Mosca.

Quasi ogni giorno l'Ucraina muove le sue difese anti-aeree grazie all'aiuto dell'intelligence americana motivo per cui, spiegano le fonti, la Russia non è stata in grado di stabilire finora un dominio aereo. In alcuni casi, Kiev è riuscita a spostare i sistemi di difesa o gli aerei che rischiavano di essere colpiti appena in tempo, hanno affermato i funzionari.

Un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale ha confermato in una nota che Washington «sta fornendo regolarmente informazioni dettagliate e tempestive agli ucraini sul campo di battaglia per aiutarli a difendere il loro Paese dall'aggressione russa e continueremo a farlo».

22:46
22:46
Arrestato in Russia un oppositore punito dalla nuova legge bavaglio

Il tribunale Presnensky di Mosca ha ordinato l'arresto dell'oppositore Alexiei Gorinov, membro del Consiglio municipale del distretto Krasnoselsky di Mosca, contro il quale è stato aperto un procedimento penale in base al nuovo articolo 207.3 del codice penale russo, «diffusione di informazione deliberatamente falsa sull'uso delle forze armate russe». Lo riferisce la testata online Meduza citando l'oppositore Ilia Yashin.

A marzo - dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle forze armate del Cremlino - è entrata in vigore una «legge bavaglio» che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere ritenute «false» dalle autorità della Russia, dove il governo ha rafforzato la censura reprimendo i media indipendenti e soffocando sempre più la libertà di stampa e ogni forma di dissenso.

Secondo Meduza, il procedimento penale riguarda anche Yelena Kotyonochkina, oppositrice e presidente del Consiglio municipale Krasnoselsky di Mosca. Secondo la testata, i due dissidenti sarebbero stati accusati perché durante una riunione del consiglio municipale avrebbero chiamato la guerra col suo nome e non con la dicitura «operazione militare speciale» imposta dal Cremlino e denunciato la morte di bambini nel conflitto scatenato dall'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.

22:41
22:41
«Ci aspettano settimane estremamente difficili»

L'Ucraina è attesa da «settimane estremamente difficili». Lo ha affermato il suo ministro della Difesa, Oleksij Reznikov.

22:28
22:28
USA: 670 milioni contro la crisi alimentare nel mondo

Gli Stati Uniti stanzieranno 670 milioni di dollari per combattere la crisi alimentare globale causata dall'invasione russa dell'Ucraina. Lo ha annunciato il segretario di stato americano, Antony Blinken. I fondi arriveranno dal Dipartimento dell'agricoltura e dall'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid). Del totale, 282 milioni saranno destinati a sei Paesi del Corno d'Africa: Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan, Sud Sudan e Yemen.

22:26
22:26
Consiglio d'Europa: «Stop alle armi per la Russia»

Gli Stati membri del Consiglio d'Europa devono mettere fine a qualsiasi rifornimento di armi alla Russia e sanzionare tutti i Paesi terzi che non rispettino questo embargo. È quanto chiede l'assemblea parlamentare dell'organizzazione paneuropea in una risoluzione votata con 149 voti a favore, 1 contro e 3 astensioni.

Non sono invece passati tutti gli emendamenti per l'assistenza militare diretta a Kiev, proposti soprattutto dai parlamentari britannici.

22:15
22:15
Steinmeier: «La NATO difenderà ogni suo centimetro»

Gli alleati NATO «sono pronti e in grado di difendere ogni centimetro del territorio dell'alleanza», lo ha detto in Slovacchia il Presidente della repubblica federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, dopo i colloqui con la presidente slovacca Zuzana Caputova nella città di Kosice, come riporta Dpa.

Steinmeier ha avvertito direttamente il Cremlino di non sottovalutare la difesa della NATO, aggiungendo che «le nostre democrazie sono forti e capaci di difendersi».

Steinmeier ha sottolineato che la volontà di fornire assistenza all'Ucraina e di sostenere difficoltà in modo solidale sarà necessaria per molto tempo a venire. «Non lasceremo l'Ucraina da sola in questi tempi difficili. Dobbiamo fornire assistenza e la stiamo fornendo: umanitaria, finanziaria e anche militare».

Questo atteggiamento, ha spiegato il presidente tedesco, non è minimamente cambiato a causa del rifiuto di una sua visita in Ucraina. Steinmeier ha anche aggiunto che la Germania non dovrebbe nascondersi dietro altri paesi nel suo sostegno all'Ucraina.

Il viaggio di Steinmeier è una continuazione delle sue recenti visite sul cosiddetto fianco orientale della NATO. Nelle ultime settimane il presidente tedesco ha visitato la Lettonia, la Lituania e la Polonia. La prossima settimana si recherà in Romania.

21:57
21:57
Microsoft: «Ondata di cyberattacchi da hacker russi»

Hacker legati al governo russo hanno messo a segno numerosi cyber attacchi contro l'Ucraina con l'obiettivo di sostenere le azioni dell'esercito russo e la propaganda online. Lo rende noto Microsoft in un rapporto.

L'offensiva cyber, secondo Microsoft, è cominciata un anno prima dell'invasione del 24 febbraio. Dall'inizio del conflitto, la società ha osservato 37 attacchi informatici «distruttitivi» in Ucraina. Gli hacker russi e i responsabili delle operazioni militari, secondo Microsoft, hanno lavorato «in tandem contro una serie di target comuni».

20:59
20:59
Sanzioni UE, ancora qualche giorno per il sesto pacchetto

La Commissione europea sta ancora lavorando alla messa a punto del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia e la sua adozione non potrà arrivare prima della prossima settimana. Questa l'indicazione raccolta da fonti europee a Bruxelles, dove oggi si è svolta una riunione degli ambasciatori dei 27 presso l'UE, il cosiddetto Coreper.

In questa sede è stato chiesto alla Commissione di chiarire meglio le linee guida già diffuse a proposito della richiesta di pagamento in rubli delle forniture energetiche avanzata da Mosca poiché, a detta di molti, non è sufficientemente chiaro che cosa è consentito o non consentito fare.

Nel nuovo pacchetto di sanzioni, secondo le informazioni raccolte, ci sarà il petrolio ma non è ancora chiaro quali saranno i termini dell'intervento, cioè se lo stop alle importazioni sarà progressivo oppure se ci sarà l'imposizione di dazi o la fissazione di una sorta di price cap.

Nel pacchetto ci saranno comunque misure contro altre banche russe e bielorusse che saranno escluse dal sistema Swift e vedranno congelati i propri asset nei Paesi dell'Unione. Inoltre si allungherà la black list UE con l'inserimento di nuovi nomi di società, enti e persone.

Oggi comunque tutti i Paesi hanno espresso la loro piena solidarietà con la Polonia e la Bulgaria, prime vittime dello stop delle forniture di gas dalla Russia a causa del loro rifiuto di pagare in rubli. A questo riguardo nel corso della riunione odierna è stato chiesto alla Commissione di chiarire meglio le sue linee guida, sul cui contenuto molti Paesi hanno espresso perplessità, riferendosi anche alle problematiche sollevate da alcune aziende importatrici europee.

Davanti a queste perplessità, a quanto si è appreso, la Commissione si è impegnata a rivedere le sue linee guida, che saranno anche al centro dei lavori del Consiglio straordinario energia annunciato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

19:16
19:16
«Vinceremo, ma quanti ucraini pagheranno un prezzo enorme per la libertà?»

«Sono depresso, perché non vedo la luce in fondo al tunnel. Non so fino a quando combatteremo. So che vinceremo ma non quanto durerà: settimane? mesi? spero non anni. Quanti ucraini dovranno pagare prezzi enormi per la libertà?»

Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, intervenendo a una conferenza stampa con il presidente del Comitato delle Regioni Apostolos Tzitzikostas. «So che vinceremo perché stiamo combattendo per i nostri bambini, per le nostre famiglie, per la libertà, per il futuro», ha concluso.

18:23
18:23
«I bimbi ucraini sfollati in Russia sono rapiti»

«Quando si parla di bambini sfollati verso la Russia io parlo di rapimenti. Perché il trasferimento di cittadini ucraini contro la loro volontà è un atto criminale. Ogni guerra ha delle regole. Questa guerra non ha regole. Abbiamo visto bambini, donne uccise, sindaci rapiti», edifici distrutti.

Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko in una conferenza stampa con il presidente del Comitato delle Regioni Apostolos Tzitzikostas e la presidente del consiglio regionale di Kharkiv Tetiana Yehorova-Lutsenko.

18:10
18:10
Appello da Azovstal: 600 feriti, mancano i farmaci

Nelle acciaierie di Azovstal ci sono oltre 600 feriti, fra civili e combattenti, senza farmaci e senza alcuna possibilità di essere curati: lo denuncia il comandante della 36.ma brigata dei Marines ucraini, il maggiore Serhiy Volyna, in un appello su Twitter.

«Ci sono anche centinaia di bambini che vivono in condizioni non igieniche e stanno esaurendo cibo ed acqua», prosegue il maggiore chiedendo l'evacuazione in «stile Dunkerque» delle truppe e dei civili da Mariupol.

18:05
18:05
Germania, maggioranza e opposizione unite sull'invio di armi

Accordo in vista sull'invio di armi pesanti in Ucraina tra tutti i maggiori partiti tedeschi. La coalizione cristiano-democratica CDU-CSU, che rappresenta il maggiore gruppo di opposizione al Bundestag, vuole unirsi alla mozione che la maggioranza SPD-Verdi-FDP presenterà domani, come scrive Dpa.

Nella mozione si chiede al governo di supportare l'Ucraina, anche con armi pesanti e con il sistema di «scambio circolare» con alleati NATO. La CDU-CSU sarebbe pronta a ritirare una sua mozione indipendente, dopo aver raggiunto un accordo con la maggioranza.

17:51
17:51
La Gran Bretagna non esclude l'invio di jet agli alleati

La Gran Bretagna non esclude la possibilità di inviare suoi jet militari a Paesi alleati dell'est Europa per permettere loro di «girare» alcuni dei propri caccia di fabbricazione sovietica alle forze di Kiev impegnate a contrastare l'invasione russa. Lo ha detto un portavoce di Downing Street, secondo cui fra le opzioni possibili c'è anche l'addestramento di piloti ucraini da parte di Londra.

Viene così riproposta l'iniziativa poi naufragata fra Stati Uniti e Polonia, in cui si prevedeva la fornitura di F-16 Usa a Varsavia che avrebbe inviato i suoi Mig-29 agli ucraini.

«Vogliamo lavorare con gli altri Paesi per garantire che l'Ucraina riceva l'attrezzatura di cui ha bisogno», ha sottolineato il portavoce, secondo cui al momento non ci sono piani per l'invio di aerei del Regno Unito. Londra ha già proposto una iniziativa simile che coinvolgerebbe la Polonia per quanto riguarda la fornitura di tank da battaglia agli ucraini.

17:46
17:46
«La Francia è un partner solido nel sostegno all'Ucraina»

«Buona conversazione oggi con il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian. La Francia è un partner solido nel sostenere l'Ucraina e affrontare la guerra brutale e non provocata di Mosca». Lo ha scritto su Twitter il segretario di stato americano, Antony Blinken, dopo un colloquio con il ministro degli Esteri francese.

17:13
17:13
Diversi bambini ucraini in piazza San Pietro

Sono stati diversi i ragazzi ucraini che hanno partecipato questa mattina all'udienza generale in piazza San Pietro. Tra loro undici bambini ucraini rimasti orfani, scappati da Ivano-Frankivs'k e dalla guerra e accolti lo scorso 5 marzo a Cattolica.

Papa Francesco ha commentato con loro i disegni che gli hanno portato con il filo conduttore dedicato alla pace. «Il Papa ha anche baciato la bandiera ucraina nel riconoscervi il dolore del popolo», riferisce l'Osservatore Romano.

17:01
17:01
Putin: «Risponderemo a minacce con mezzi finora inutilizzati»

«Se la Russia sarà minacciata, risponderà con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un discorso ai parlamentari a San Pietroburgo.

Il leader russo ha parlato di «minacce geopolitiche» ed ha aggiunto: «Devono sapere che ci sarà una risposta, e sarà rapida. Abbiamo strumenti che nessuno ha e li utilizzeremo, se necessario. Voglio che tutti lo sappiano», è il suo avvertimento.

16:48
16:48
«Mostreremo in pubblico i mercenari stranieri catturati»

«Il numero dei mercenari stranieri in Ucraina sta aumentando ed il ministero della Difesa russo mostrerà in pubblico alcuni di quelli che sono stati catturati». Lo ha annunciato Vladimir Putin, come riporta la Tass.

16:43
16:43
«Risposta fulminea se altri interferiscono in Ucraina»

«Se qualcuno dall'esterno intende interferire negli eventi ucraini, porre una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo.

16:43
16:43
L'UE propone lo stop a tutti i dazi sui prodotti dall'Ucraina

La Commissione europea ha proposto di sospendere per un anno tutti i dazi sui prodotti ucraini esportati nell'UE. La proposta include anche la sospensione di tutte le misure antidumping e le tasse in vigore sull'acciaio ucraino.

«È una misura senza precedenti per garantire all'Ucraina un commercio a zero dazi», ha annunciato il vicepresidente della Commissione UE, Valdis Dombrovskis. La proposta deve ora passare il vaglio del Parlamento europeo e degli Stati membri.

16:34
16:34
«Dalla Russia nessuna volontà di negoziare»

«Non c'è nessun segnale sincero da parte della Russia di voler dialogare per una soluzione del conflitto in Ucraina». Lo ha detto alla CNN il portavoce del dipartimento di stato americano, Ned Price, ribadendo che i negoziati con Mosca per il rilascio dell'ex marine Trevor Reed non hanno portato ad una discussione più ampia sul conflitto.

16:32
16:32
«Il piano per strangolarci economicamente è fallito»

«I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo, aggiungendo che «l'impatto economico delle sanzioni occidentali contro la Russia non è stato così forte per il momento».

16:29
16:29
«L'Ucraina era una minaccia per la Russia»

«Noi siamo un grande Paese, non abbiamo bisogno di annettere altri Paesi, l'Ucraina era una minaccia per la Russia». Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando a San Pietroburgo.

«Le operazioni militari speciali in Donbass e Ucraina sono volte a garantire la sicurezza del nostro Paese, così come in Crimea. I nostri soldati hanno impedito una minaccia».

16:28
16:28
Mosca espelle 8 diplomatici giapponesi

La Russia ha annunciato che espellerà otto diplomatici giapponesi dopo che, l'8 aprile, il governo di Tokyo ha annunciato l'espulsione di otto diplomatici russi. Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti precisando che secondo il ministero degli Esteri russo gli otto diplomatici giapponesi che Mosca ha deciso di espellere dovranno lasciare la Russia entro il 10 maggio.

16:14
16:14
Von der Leyen: «L'era dei combustibili russi in Europa sta per finire»

«L'era dei combustibili fossili russi in Europa sta volgendo al termine». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa, aggiungendo che «l'ultima azione aggressiva della Russia è un altro forte promemoria che dobbiamo lavorare con partner affidabili e costruire la nostra indipendenza energetica».

16:08
16:08
Mosca espelle 3 diplomatici norvegesi

La Russia ha annunciato che espellerà tre diplomatici norvegesi dopo che, a inizio mese, il governo di Oslo ha deciso di espellere tre diplomatici russi. Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass precisando che il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che l'ambasciatore norvegese in Russia Rune Resaland è stato convocato.

16:06
16:06
L'UE convocherà una riunione straordinaria dei ministri dell'energia

La Commissione europea e la Francia, che detiene la presidenza di turno dell'UE, hanno concordato di convocare una riunione straordinaria dei ministri dell'energia europei «il prima possibile». Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa.

16:04
16:04
In Kosovo donne ucraine addestrate allo sminamento

Un primo gruppo di sei donne ucraine viene addestrato in Kosovo per le operazioni di sminamento, con l'obiettivo di distruggere ordigni esplosivi nel loro Paese dilaniato dalla guerra. Come riferiscono i media a Pristina, si tratta di un primo gruppo di sminatori ucraini, che vengono formati dall'organizzazione MAT Kosovo, parte delle società PCM con sede a Malta.

La formazione si svolge nella città di Peja, nell'ovest del Kosovo. La bonifica dei tanti campi minati sarà una delle sfide principali per l'Ucraina dopo la fine del conflitto armato con la Russia.

Il Kosovo ha dato la disponibilità ad accogliere fino a 5 mila rifugiati ucraini e 20 giornalisti, ai quali viene offerta la possibilità di lavorare da remoto in sistemazioni messe a disposizione dalle autorità di Pristina.

15:59
15:59
Il sindaco di Melitopol: «Ho sentito torturare i civili»

«Una mattina mi sono svegliato perché nella stanza accanto alla mia stavano torturando dei civili che avevano rapito durante la notte». È la testimonianza dei propri sei giorni di prigionia data dal sindaco di Melitopol Ivan Fedorov nel corso di un intervento in videocollegamento con il Comitato delle Regioni a Bruxelles.

«Quando mi trovavo in prigione ho chiesto ai russi 'perché mi rapite?' - ha anche raccontato -. Mi hanno detto che volevano salvare la terra russa, un motivo molto stupido perché erano nell'Est dell'Ucraina, e abbiamo il 90% di ucraini. Hanno detto che volevano liberarci dal nazismo. Io ho 33 anni e non riesco a trovare un nazista in Ucraina. Io lo so chi è il nazista in Ucraina: sono i soldati russi».

Fedorov ha ricordato che poco dopo l'invasione russa «migliaia di cittadini, malgrado la città occupata, erano scesi per le strade dicendo ai soldati russi di andarsene: I soldati russi hanno sparato sui cittadini e molti sono stati rapiti». Secondo il sindaco di Melitopol i russi hanno deciso il suo rapimento perché «siamo un ottimo esempio di decentramento». «Sono stati i sei giorni più pericolosi della mia vita».

«Noi tutti conosciamo il motivo per cui Putin è venuto da noi in Ucraina - ha detto anche Feddorov -, perché nel 2014 il nostro paese e tutte le città hanno fatto una scelta di avere un futuro europeo: non dell'Unione Sovietica ma dell'Unione Europea».

15:21
15:21
«La dipendenza della Germania dal gas russo è calata al 35%»

«La dipendenza della Germania dal gas russo è calata a una quota del 35%». Lo ha detto il ministro dell'Economia Robert Habeck in conferenza stampa a Berlino. Nelle scorse settimane lo stesso vicecancelliere aveva parlato di una quota ridotta al 40%.

«Gli approvvigionamenti per l'estate sono garantiti», ha anche affermato. Sollecitando di nuovo al risparmio del gas, il ministro verde ha ribadito che si lavora con forte pressione «per aumentare l'autonomia della Germania velocemente». Anche l'ampliamento delle energie rinnovabili può sostituire il gas.

15:20
15:20
«Pagare il gas in rubli viola le sanzioni»

(Aggiornata alle 15.42) «Le nostre linee guida sono molto chiare: pagare in rubli se non è previsto nel contratto è una violazione delle nostre sanzioni». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa.

«La richiesta da parte russa di pagare in rubli è una decisione unilaterale e non è in linea con i contratti», ha aggiunto.

«Abbiamo circa il 97% di tutti i contratti che prevedono esplicitamente pagamenti in euro o dollari, quindi è molto chiaro», ha precisato von der Leyen, sottolineando che «le aziende con contratti di questo tipo non dovrebbero accettare la richiesta russa» di pagare in rubli perché «sarebbe una violazione della sanzione ad alto rischio».

15:18
15:18
Putin ordina proroga a restrizioni export fertilizzanti

Il governo russo dovrebbe rinnovare le restrizioni all'export di singoli tipi di fertilizzanti fino al 31 agosto e prevedere la possibilità di un'ulteriore estensione di questa misura. Lo scrive la Tass.

L'elemento rilevante è contenuto nell'elenco degli incarichi del presidente Vladimir Putin pubblicato oggi sul sito web del Cremlino.

15:09
15:09
Von der Leyen: «La risposta a Mosca sul gas sarà immediata»

«L'annuncio di Gazprom di bloccare in modo unilaterale le consegne di gas ad alcuni Stati membri è un'altra provocazione del Cremlino» ma «la nostra risposta sarà immediata, unita e coordinata». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa. «Non ci sorprende che il Cremlino utilizzi i combustibili fossili per cercare di ricattarci, la Commissione europea si è preparata a questo in stretto coordinamento e solidarietà con gli Stati membri e i partner internazionali. Faremo in modo che la decisione di Gazprom abbia il minor impatto possibile sui consumatori dell'UE», ha sottolineato.

14:15
14:15
«Avdiivka bombardata con munizioni al fosforo»

Le forze russe hanno bombardato due volte la città di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, con munizioni al fosforo: ieri sera e questa mattina. Lo ha denunciato il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda.

«I russi hanno colpito due volte Avdiivka con munizioni al fosforo. Prima hanno attaccato la notte scorsa nelle vicinanze dell'impianto di coke di Avdiivka e questa mattina, nel centro della città. A seguito dei due bombardamenti (con pezzi di artiglieria, ndr), sono scoppiati diversi incendi nel città», ha detto Kyrylenko.

Nel frattempo, il ministero della Difesa ucraino ha rinnovato oggi, in occasione del raggiungimento di un milione di follower su Twitter, la sua offerta di un milione di dollari ai soldati russi che si arrendono e consegnano i loro caccia o le loro navi da guerra a Kiev.

«Abbiamo raggiunto 1.000.000 di followers e vi ricordiamo che la ricompensa per il trasferimento di un caccia o di una nave russa all'Ucraina è di 1.000.000 di dollari. E questa non è una coincidenza», si legge in un tweet del ministero.

All'inizio di aprile il Parlamento ucraino aveva approvato una legge in questo senso.

13:16
13:16
Il parlamento europeo «chiede l'embargo UE su tutta l'energia russa»

«L'Unione europea non sarà ricattata, non abbiamo paura di Putin. Polonia, Bulgaria e gli altri Stati presi di mira troveranno il nostro sostegno. Il Parlamento europeo chiede l'immediato embargo paneuropeo sulle forniture energetiche controllate dal Cremlino. È ora di tagliare le nostre dipendenze dagli autocrati una volta per tutte». Lo scrive la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola in un tweet.

13:14
13:14
«Stop al gasso russo ad altri Paesi, se non pagano in rubli»

La Russia minaccia di bloccare il gas anche verso altri Paesi oltre la Polonia e la Bulgaria se le forniture non saranno pagate in rubli. «Se qualcuno rifiuta di pagare con il nuovo sistema, sarà attuato il decreto del presidente russo», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo quanto riferisce l'Interfax.

12:42
12:42
La Russia vieta l'ingresso a 287 parlamentari britannici

La Russia ha vietato l'ingresso a 287 parlamentari britannici della House of Commons. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri.

12:21
12:21
Mosca si ritira dall'Organizzazione mondiale del turismo

L'Organizzazione mondiale del turismo, un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite (UNWTO), ha scritto su Twitter che «la Russia ha annunciato l'intenzione di ritirarsi», ma che la procedura «richiederà un anno per essere completata».

L'agenzia precisa che «la sospensione ha effetto immediato. L'Assemblea generale straordinaria» dell'UNWTO «proseguirà» i lavori e «i membri avranno voce in capitolo attraverso un voto democratico».

12:19
12:19
Regno Unito: «La minaccia di rappresaglia di Mosca è illegittima»

E' «illegittima» la minaccia di Mosca di una risposta militare proporzionale contro i Paesi NATO dopo che il Regno Unito ha dato il suo appoggio agli attacchi ucraini contro il territorio russo con armi fornite da Londra. Lo ha detto il vicepremier britannico Dominic Raab, tornando sull'acceso scambio di ieri tra Downing Street e il Cremlino.

Per Raab quanto stanno facendo i Paesi occidentali è del tutto lecito. «Abbiamo il diritto di fornire supporto militare a qualsiasi Stato che eserciti il diritto di difesa contro un'invasione aggressiva», ha aggiunto riferendosi al sostegno all'Ucraina contro l'attacco russo. 

12:09
12:09
Secondo Kiev sono almeno 22.400 i soldati russi uccisi

Sono almeno 22.400 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione: lo rende noto l'Esercito di Kiev. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'Esercito indica inoltre che dopo 63 giorni di conflitto si registrano anche 185 aerei da caccia abbattuti, oltre a 155 elicotteri e 207 droni.

Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 939 carri armati russi, 421 pezzi di artiglieria, 2.342 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 4 sistemi di missili balistici, 149 lanciamissili, 8 navi, 1.666 veicoli, 76 autocisterne e 71 unità di difesa antiaerea e e 31 unità di equipaggiamenti speciali.

12:05
12:05
La Polonia conferma: «Gazprom ha bloccato le forniture di gas»

PGNiG, la compagnia petrolifera di stato polacca, conferma in una nota che Gazprom ha sospeso tutte le forniture di gas russo nell'ambito del contratto Yamal. Lo stop non ha impatto sulle consegne ai clienti finali.

La società ribadisce di aver debitamente adempiuto agli obblighi previsti dal contratto e che «considera la sospensione delle forniture di gas naturale una violazione del contratto Yamal». PGNiG ricorda che «può approvvigionarsi di gas dall'UE tramite interconnessioni con la Germania e la Repubblica ceca e dal mercato globale del Gnl». Gli impianti di stoccaggio sono attualmente pieni all'80%, afferma.

11:01
11:01
Basf chiude le attività in Russia e Bielorussia

Il colosso chimico tedesco Basf ha annunciato l'intenzione di chiudere le sue restanti attività in Russia e Bielorussia entro l'inizio di luglio 2022, dopo aver deciso, all'inizio dello scorso marzo, di non avviare nuove iniziative nei due paesi.

Attualmente Basf impiega 684 persone nei due stati, entità che rappresentano circa l'1% dei ricavi del gruppo, e si è impegnata a sostenerle sino alla fine del 2022.

Sono escluse dalla decisione le attività legate alla produzione di cibo, in quanto la guerra - spiega la società - rischia di scatenare una crisi alimentare globale. La decisione è stata presa alla luce dei recenti sviluppi della guerra e nel diritto internazionale, compreso il quinto pacchetto di sanzione della UE.

10:59
10:59
«La Russia deve sospendere il gas ad altri paesi ostili»

La Russia dovrebbe sospendere la fornitura di gas non solo a Bulgaria e Polonia, ma anche ad altri paesi ostili. Lo ha affermato oggi il presidente della Duma Vyacheslav Volodin, stando a quanto scrive la Tass.

«Gazprom ha sospeso completamente la fornitura di gas a Bulgaria e Polonia. Lo stesso dovrebbe essere fatto per quanto riguarda i nostri paesi ostili nei nostri confronti», ha precisato oggi Volodin su Telegram.

Ma l'interruzione delle forniture di gas russo alla Bulgaria da parte della Gazprom a causa della richiesta di Mosca di modificare la valuta di pagamento rappresenta una grave violazione del contratto ed equivale a un ricatto: lo ha detto il premier bulgaro, Kiril Petkov, secondo quanto riferisce il Guardian.

Petkov ha affermato che la Bulgaria sta rivedendo tutti i suoi contratti con la Gazprom, incluso quelli relativi al transito del gas russo diretto in Serbia e Ungheria, perché «il ricatto unilaterale non è accettabile».

10:58
10:58
Il vicepresidente Gazprombank fugge dalla Russia per combattere con gli ucraini

Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank di proprietà statale, ha annunciato di essere fuggito dalla Russia per combattere a fianco delle forze ucraine, diventando così il quarto alto dirigente o funzionario noto ad aver fatto una brusca uscita dal Paese. Lo scrive The Moscow Times.

Volobuev ha precisato di aver lasciato la Russia il 2 marzo e di essersi unito alle forze di difesa territoriale ucraine. «Non riuscivo a guardare quello che la Russia stava facendo alla mia patria», ha detto Volobuev, nato nella città ucraina nord-orientale di Okhtyrka.

10:23
10:23
«Bombe a grappolo nel Donetsk»

Bombardati nella notte con munizioni a grappolo il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. Lo riferiscono le amministrazioni regionali militari e civili in un rapporto reso noto questa mattina sulla situazione in tutta l'Ucraina, citato da Ukrinform.

Il documento riporta che le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo nella comunità territoriale di Svitlodarsk e nel villaggio di Zaitseve. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

Il rapporto riferisce che a Kharkiv i bombardamenti hanno causato incendi in diversi grattacieli nel distretto di Kyivskyi, non sono state ancora segnalate vittime. Insediamenti come Zolochiv, Derhachi e Chuhuiv sono stati sotto il fuoco nelle ore notturne. Nella regione di Poltava, gli avvisi di incursione aerea hanno suonato per tutta la notte.

Nella regione di Dnipropetrovsk, l'esercito russo ha bombardato la comunità di Zelenodolsk, al confine con la provincia di Kherson. Nel regione di Lugansk, l'intero territorio è stato colpito: in particolare Rubizhne e Lysychansk. A Lysychansk è stata bombardata una scuola, 23 civili si sono nascosti nel seminterrato. Nella regione di Kherson, i combattimenti stanno infuriando a Vysokopilla, Velyka Oleksandrivka, Novovorontsovka e Stanislav. Esplosioni si sono sentite per tutta la notte.

Pesanti bombardamenti avvenuti durante la notte nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale, hanno provocato un grande incendio in un sito di infrastrutture energetiche. Lo riporta il Kyiv Independent.

Le truppe russe hanno bombardato la città di Zelenodolsk e i villaggi di Maryanske e Velyka Kostromka, danneggiando le infrastrutture energetiche e causando perdite di petrolio. Il governatore di Dnipropetrovsk Valentyn Reznichenko ha scritto su Telegram che i soccorritori hanno impiegato ore per spegnere l'incendio e una persona è stata ricoverata in ospedale.

Le forze ucraine hanno riconosciuto la perdita di diverse città e villaggi nelle regioni orientali del Paese mentre la Russia intensifica la sua offensiva di terra: lo ha reso noto oggi un portavoce dell'esercito, secondo quanto riporta la Cnn.

Nonostante la perdita di territorio, le autorità ucraine hanno affermato che nove attacchi nemici sono stati respinti nelle ultime 24 ore nelle regioni di Donetsk e Lugansk, dove sono stati distrutti - tra l'altro - nove carri armati e 11 sistemi di artiglieria.

Attualmente le truppe ucraine stanno essenzialmente combattendo in tre direzioni per impedire alle forze russe di prendere il controllo di tutte le regioni di Donetsk e Lugansk.

«L'artiglieria russa ha colpito le posizioni di tiro sul terreno dell'acciaieria Azovstal a Mariupol », lo ha reso noto il canale televisivo Zvezda del ministero della Difesa russo, citato da Interfax.

Secondo il canale, il battaglione Azov sta continuando a lanciare attacchi con colpi di mortaio, ma sono diventati rari. Ieri il presidente russo Vladimir Putin aveva detto in un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che Mariupol è stata liberata e non ci sono ostilità in corso.

Nuovi attacchi missilistici dell'esercito russo sono inoltre avvenuti sul ponte sull'estuario Bilgorod-Dnistrovskyi nella regione di Odessa, già bombardato ieri. Lo ha riferito il presidente della compagnia ferroviaria ucraine Oleksandr Kamyshin su Telegram, citato da Ukrinform.

«Oggi alle 6,45 il ponte sull'estuario Bilgorod-Dnistrovskyi nella regione di Odessa è stato nuovamente colpito da attacchi missilistici», ha scritto Kamyshin, secondo cui non sono state segnalate vittime tra i lavoratori delle ferrovie.

10:02
10:02
Von der Leyen: «Uniti contro i ricatti della Russia»

«L'annuncio di Gazprom è un altro tentativo della Russia di ricattarci con il gas. Siamo preparati per questo scenario. Stiamo tracciando la nostra risposta coordinata dell'Ue. Gli europei possono aver fiducia nel fatto che siamo uniti e solidali con gli Stati membri colpiti». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen dopo l'annunciato stop delle forniture russe a Polonia e Bulgaria. «È in corso una riunione del gruppo di coordinamento sul gas» annuncia anche in un comunicato.

La Bulgaria nel frattempo si è assicurata riserve di gas per almeno un mese e non ha violato alcun contratto con Gazprom, a cui ha pagato il gas in dollari ad aprile. Caso mai è il gruppo russo che sta violando gli accordi esistenti. Lo afferma il ministro dell'energia bulgaro Alexander Nikolov, secondo quanto riporta Bloomberg.

«La Bulgaria non negozierà sotto pressione e a testa bassa», ha detto Nikolov, secondo cui «è chiaro che in questo momento il gas naturale viene usato come arma politica e commerciale nel contesto della guerra». Il ministro bulgaro ha detto che il suo Paese si è assicurato il gas attraverso fonti alternative e che al momento non sono richieste limitazioni al consumo.

09:28
09:28
«La guerra potrebbe durare fino all'anno prossimo»

La guerra in Ucraina potrebbe durare fino all'inizio dell'anno prossimo: lo ha detto il consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrinform.

Arestovych ha sottolineato anzitutto che l'eventuale fine della fase attiva nel Donbass non rappresenterà la fine della guerra. «Ci saranno ancora azioni tattiche, raid aerei, guerra... È una lunga storia e potrebbe essere molto lunga, potrebbe durare fino al nuovo anno. Tutto dipende da una serie di circostanze», ha aggiunto.

Nel frattempo il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha detto nel suo ultimo messaggio alla nazione di ritenere che la Russia stia cercando di destabilizzare la situazione nella regione della Transnistria, e che dietro le esplosioni di ieri e l'altro ieri ci siano i servizi speciali di Mosca.

«Capiamo chiaramente che questo è uno dei passi della Federazione Russa. I servizi speciali ci stanno lavorando. Non si tratta solo di 'fake news'. L'obiettivo è ovvio: destabilizzare la situazione nella regione, minacciare la Moldavia. Mostrano che se la Moldavia sostiene l'Ucraina, ci saranno certi passi», ha affermato Zelensky.

«L'obiettivo finale della leadership russa non è solo quello di impadronirsi del territorio dell'Ucraina, ma di smembrare l'intera Europa centrale e orientale e assestare un colpo globale alla democrazia», ha detto il presidente ucraino stando ai media internazionali.

08:52
08:52
Gazprom sospende le forniture di gas a Polonia e Bulgaria

Il colosso energetico russo Gazprom ha annunciato di aver completamente sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria per effetto del mancato pagamento, alla fine della giornata di ieri, del gas in rubli.

Gazprom ha comunicato a Bulgargaz e Pgnig, le sue controparti bulgare e polacche, che i flussi resteranno sospesi fino a quando i pagamenti in rubli non saranno ricevuti. Essendo Polonia e Bulgaria degli stati di transito del gas verso nazioni terze, Gazprom ha inoltre avvertito i due paesi che in caso di prelievo non autorizzato di gas russo destinato a paesi terzi le forniture di transito verranno ridotte di un ammontare analogo.

08:12
08:12
Violenza sessuale: 400 denunce contro soldati russi

Sono 400 le denunce contro soldati russi per violenze sessuale a donne e bambini, arrivate dal primo al 14 aprile al numero istituito dal Parlamento ucraino per presentare segnalazioni e ricevere assistenza psicologica. Lo rende noto la commissaria ai Diritti umani del parlamento ucraino Lyudmyla Denisova citata dal Kyiv Independent.

Denisova ha detto che dopo aver messo a disposizione dei cittadini il numero pubblico, le segnalazioni continuano a crescere.

06:48
06:48
Raid di Kiev sull'isola dei Serpenti

Le forze armate ucraine hanno colpito le posizioni russe sull'isola dei Serpenti, colpendo il posto di comando e distruggendo il sistema missilistico antiaereo Strela-10. Lo riferisce l'esercito ucraino secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda,

«Nel frattempo, le nostre truppe continuano a combattere sulla frontiera occupata - afferma una nota -. Il nemico ha cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non ha avuto successo, ha subito perdite significative e si è ritirato».

L'isola dei Serpenti è un'isola nel Mar Nero situata a 35 km dalle coste dell'Ucraina e della Romania. Fa parte del distretto di Kilija nell'oblast' di Odessa, in Ucraina.

06:46
06:46
Russia: in fiamme un deposito di munizioni vicino a Belgorod

Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka nella regione di Belgorod, nella Russia occidentale, al confine con l'Ucraina: lo scrive il governatore della regione Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass.

«Ho appena contattato il capo dell'insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka», ha scritto.

Gladkov ha affermato che non sono stati segnalati danni a edifici residenziali o vittime civili. Ha poi aggiunto sul suo canale Telegram che forti scoppi, simili a esplosioni, sono stati uditi nella città di Belgorod,  a partire dalle 3.35 ora di Mosca. «Intorno alle 3.35 sono stato svegliato da un forte rumore, come un'esplosione. Mentre stavo scrivendo questo post, si sono sentite altre tre esplosioni», ha scritto Gladkov, secondo la Tass.

06:41
06:41
Il punto delle 06.00

È il 63. giorno di guerra in Ucraina e i combattimenti nell'est del Paese continuano incessanti e cruenti. La Russia sta continuando gli sforzi per circondare le forze ucraine ha detto ieri sera un consigliere presidenziale ucraino. Pesanti scontri continuano nelle regioni di Donetsk e Lugansk, dove attacchi missilistici russi hanno danneggiato una scuola, un ospedale e altre infrastrutture civili, secondo i funzionari di Donetsk. Molti civili intanto stanno fuggendo da Kherson, situata nel sud dell'Ucraina, in vista di quello che funzionari di Kiev hanno definito un referendum fasullo organizzato dalla Russia. Kherson e le aree circostanti sono state le prime ad essere prese dalle forze russe che avanzavano all'inizio della guerra, e la Russia ora prevede di tenere un voto nella regione per cercare di mostrare il sostegno popolare per la creazione di una nuova entità chiamata Repubblica Popolare di Kherson.

Nel frattempo, le tensioni sembrano salire anche nella vicina Moldavia, dove ieri, nella regione separatista della Transnistria, sono state segnalate delle esplosioni «inspiegabili» che hanno portato il presidente moldavo a convocare una riunione di emergenza del consiglio di sicurezza del Paese. Il vice ministro degli Esteri russo, Andrey Rudenko, ha affermato che Mosca «è preoccupata» per la serie di deflagrazioni registrate in Transnistria. La Russia, secondo Rudenko, «vorrebbe evitare uno scenario» che vede la regione essere trascinata nella guerra. Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di credere che la Russia stia volutamente cercando di destabilizzare la regione della Transnistria. «Le forze armate ucraine sono pronte per una possibile escalation nel territorio temporaneamente occupato della Moldavia», ha detto il presidente. «L'obiettivo del Cremlino è ovvio - destabilizzare la situazione nella regione, minacciare la Moldavia. La Russia vuole dimostrare che se la Moldavia sostiene l'Ucraina, ci saranno conseguenze», ha detto Zelensky nel suo ultimo discorso di fronte alla nazione.

Zelensky ha poi spiegato che il «mondo libero ha il diritto all'autodifesa». La Russia, secondo il leader, «intende non solo prendere il territorio dell'Ucraina, ma «smembrare l'intero centro ed est dell'Europa» e «dare un colpo globale alla democrazia».

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il presidente russo Vladimir Putin si sono incontrati a Mosca nella giornata di ieri per circa un'ora. Guterres si dirigerà in Ucraina più tardi questa settimana per incontrare Zelensky e il ministro degli esteri ucraino.

Continuano ad aumentare, inoltre, i pacchetti di aiuti militari per Kiev. Stati Uniti, Germania, Australia e Canada hanno affermato di voler sostenere ulteriormente l'Ucraina. Berlino, in particolare ha accettato di consegnare carri armati antiaerei all'Ucraina.