Germania

«Possiedi un coltello? Se lo consegni alla polizia ti regaliamo un abbonamento a Netflix»

Fa discutere la proposta di Jochen Kopelke, leader del sindacato della Polizia tedesca, avanzata con lo scopo di contrastare il crescente numero di crimini con un'arma da taglio – Il messaggio si rivolge soprattutto ai giovani
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Red. Online
14.08.2024 23:30

Butler, Pennsylvania. È il 13 luglio quando Thomas Matthew Crooks, appena 20.enne, spara verso Donald Trump con l'obiettivo di ucciderlo. L'attentatore era un giovane «insospettabile». Southport, 29 luglio. I media parlano di una strage avvenuta in un locale, durante una festa a tema «Taylor Swift». Muoiono tre bambine, uccise con un coltello da un ragazzo di 17 anni. Un altro giovane killer. 7 agosto. Ventiquattro ore prima del debutto di Taylor Swift a Vienna, dove avrebbe dovuto esibirsi tre sere consecutive con il suo Eras Tour, i concerti vengono annullati. Un 19.enne, due 17.enni e un 18.enne vengono arrestati in quanto ritenuti sospettati di aver pianificato un attentato terroristico fuori dallo stadio Ernst-Happel, dove erano attesi circa 20.000 Swifties. 

Negli ultimi tempi, dietro a molte delle stragi o dei tentati attacchi finiti sotto ai riflettori, ci sono dei giovani. Dettaglio che non è passato inosservato e che porta ad alcune riflessioni. Come quella del leader del sindacato della polizia tedesca (GdP) Jochen Kopelke. Che, sostenendo che la Germania abbia bisogno di un'amnistia per combattere «la piaga del crimine con i coltelli» ha avanzato una proposta quantomeno singolare, diretta, soprattutto, ai giovani. Chiunque sia in possesso, illegalmente, di un coltello, dovrebbe essere ricompensato nel momento in cui decide di consegnare l'arma alla polizia. Come? Con un abbonamento a Netflix. 

Kopelke ha le idee chiare. «Affinché questa misura sia efficace, il governo federale deve creare seri incentivi per coloro che scelgono di consegnare l'arma», ha sottolineato. In altre parole, chi decide di consegnare il suo coltello deve ricevere un premio. Sarebbe troppo difficile altrimenti, secondo il leader del sindacato della polizia tedesca, riuscire a convincere le persone.

La proposta

Ma facciamo un passo indietro. Dietro la proposta di Kopelke non si nascondono solo i fatti recenti. Come riporta il Telegraph, a Berlino i crimini da coltello hanno infatti raggiunto il massimo degli ultimi anni nel 2023, diventando l'arma preferita nelle aggressioni e nelle rapine. Basti pensare che, lo scorso anno, nella capitale tedesca si sono registrati più di 3.500 crimini che hanno coinvolto un'arma da taglio. Una situazione che, va da sé, preoccupa. E su cui «bisogna intervenire». 

L'idea di Kopelke, però, non è nuova. Già nel 2009, la polizia aveva esortato i tedeschi a consegnare pistole, coltelli e armi illegali, raccogliendone circa 200.000 unità, dopo la sparatoria nella scuola di Winnenden, in cui vennero uccise 19 persone. La proposta di Kopelke, dunque, non è altro che un tentativo di riuscire, con ancor più efficacia, in un'impresa che già 15 anni fa aveva dato i suoi frutti. 

Critiche

Dall'altra parte, però, c'è chi ha accolto l'idea di Kopelke in maniera decisamente critica. I conservatori, in particolare, hanno respinto la proposta, sostendo si tratti di «un altro esempio di politica sbagliata di sinistra». «Il collega Kopelke è ancora sano di mente? Davvero vuole proporre una ricompensa per i criminali che consegnano un oggetto proibito?», ha dichiarato Heiko Teggatz, vicepresidente del sindacato di polizia rivale (DPolG) a quello di Kopelke. «Come devono sentirsi le vittime di attacchi con coltello e le loro famiglie quando sentono una cosa del genere?», ha aggiunto.

La proposta è stata bocciata anche Hubert Aiwanger, vice primo ministro bavarese. «Purtroppo non si possono combattere i crimini violenti con un abbonamento a Netflix», ha dichiarato. «Lo si può fare solo incarcerando queste persone. O rimpatriandole, se non hanno il passaporto tedesco».