Mondo
La diretta

«Proseguono le trattative al Cairo per una tregua, domani un nuovo round»

UNICEF: «A Gaza i bambini malnutriti stanno lentamente morendo sotto gli occhi del mondo» – TUTTI GLI AGGIORNAMENT
LIVE
«Proseguono le trattative al Cairo per una tregua, domani un nuovo round»
Red. Online
05.03.2024 08:02
22:26
22:26
Sullivan vede il premier del Qatar, colloqui sul cessate il fuoco

Il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha incontrato il premier del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani. I due hanno discusso gli «sforzi per assicurare il rilascio immediato degli ostaggi» nella mani di Hamas. Lo riferisce la Casa Bianca, sottolineando che Sullivan e il premier hanno notato come il «rilascio degli ostaggi anziani, malati e feriti e delle donne risulterà in un immediato cessate il fuoco a Gaza per un periodo di sei settimane». La prima fase del cessate il fuoco consentirà anche un aumento dell'assistenza umanitaria e offrirà «tempo e spazio per assicurare accordi durevoli e una calma sostenuta».

22:15
22:15
Gli Houthi hanno attaccato due cacciatorpediniere statunitensi nel Mar Rosso

I ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato due cacciatorpediniere statunitensi nel Mar Rosso, ha indicato il portavoce militare Houthi Yahya Sare'e.

«Le forze armate yemenite hanno effettuato un'operazione in cui hanno attaccato due cacciatorpediniere statunitensi nel Mar Rosso», ha detto Saree, secondo il canale televisivo yemenita con sede a Beirut (Libano) Al Masirah, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Tass.

20:29
20:29
Erdogan: «Netanyahu commette un genocidio con l'aiuto occidentale»

«Con il totale sostegno dei paesi occidentali, (il premier israeliano Benyamin) Netanyahu e la sua amministrazione impazzita stanno commettendo uno spudorato genocidio contro il popolo palestinese». Lo ha detto il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza stampa congiunta con il presidente dell'autorità palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ad Ankara, trasmessa dalla televisione di Stato turca Trt.

«L'unica soluzione è uno Stato palestinese basato sui confini del 1967 e con Gerusalemme Est come sua capitale», ha aggiunto il leader turco, attaccando i coloni israeliani e definendoli «uno dei maggiori ostacoli per la soluzione».

20:25
20:25
«Proseguono le trattative al Cairo per una tregua, domani un nuovo round»

Una fonte egiziana «di alto livello» ha detto alla televisione di Stato al Qahera che «proseguono le trattative al Cairo per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza e domani si terrà un nuovo round tra le parti».

15:48
15:48
Ministro della difesa israeliano a colloquio con Amos Hochstein (USA)

''Le minacce di sicurezza rappresentate dagli Hezbollah, la necessità di cambiare la situazione creatasi al confine col Libano e il progetto di consentire il ritorno, in condizioni di sicurezza, degli israeliani costretti a sfollare da quella zona'': queste le questioni discusse oggi a Tel Aviv dal ministro della difesa israeliano Yoav Gallant con Amos Hochstein, consigliere particolare del presidente degli Usa Joe Biden.

Il ministro della difesa - precisa un comunicato - ha confermato il pieno sostegno dei responsabili israeliani della sicurezza agli sforzi intrapresi da Hochstein nelle sue spole fra Israele e Libano. ''Tuttavia - ha aggiunto Gallant - l'aggressione degli Hezbollah sta trascinando le parti verso una pericolosa escalation''. Gallant ha inoltre espresso l'apprezzamento di Israele a Hoschtein e all'amministrazione di Biden ''per i loro sforzi di fronte alle sfide di sicurezza nel fronte nord di Israele''.

14:52
14:52
Hamas respinge le accuse ONU sugli stupri del 7 ottobre

Hamas «respinge» e «deplora» il rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite sulle violenze sessuali commesse durante l'attacco del 7 ottobre in Israele, ha dichiarato il movimento islamista palestinese in un comunicato. Le «accuse» di stupro e violenza sessuale commesse da membri di Hamas durante l'attacco sono «false» e «infondate», e il rapporto delle Nazioni Unite «non cita alcuna testimonianza delle vittime», ha affermato Hamas.

11:51
11:51
«Almeno 17 morti nell'ultimo raid israeliano su Khan Yunis»

Almeno 17 persone sono morte nel raid israeliano nella città meridionale di Khan Yunis: lo hanno detto funzionari palestinesi, aggiungendo che un totale di 97 persone sono morte nelle ultime 24 ore. Lo riporta Reuters sul suo sito.

11:44
11:44
«A Gaza i neonati muoiono sotto gli occhi del mondo»

«Le morti infantili che temevamo stanno avvenendo a Gaza. I bambini malnutriti stanno lentamente morendo sotto gli occhi del mondo». È quanto ha dichiarato il Direttore Regionale dell'Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, Adele Khodr.

Negli ultimi giorni diversi bambini sono morti per disidratazione e malnutrizione nell'ospedale Kamal Adwan, nel nord del Paese, nell'Impotenza e disperazione di medici e familiari. «La vita di migliaia di altri neonati e bambini dipende da un'azione urgente» ha aggiunto sottolineando che «altri bambini moriranno se la guerra non finirà e se gli ostacoli all'assistenza umanitaria non saranno immediatamente rimossi».

Khodr ha affermato che la diffusa mancanza di cibo, acqua pulita e servizi medici è una conseguenza diretta delle barriere all'accesso e dei molteplici pericoli che le operazioni umanitarie delle Nazioni Unite si trovano ad affrontare. Questo è particolarmente vero nel nord di Gaza, dove le persone sono affamate, esauste e traumatizzate.

«La disparità di condizioni tra il nord e il sud è una chiara prova che le restrizioni agli aiuti nel nord stanno costando vite umane», ha detto l'alto funzionario Unicef. «Abbiamo bisogno di punti di ingresso multipli affidabili che ci permettano di consegnare aiuti da tutti i valichi possibili, compreso il nord della Striscia di Gaza, così come garanzie di sicurezza e passaggio senza ostacoli per distribuire aiuti, su larga scala, senza ritardi e senza barriere all'accesso», ha aggiunto.

11:44
11:44
«I colloqui per tregua Gaza si fermano senza risultato»

I colloqui per il cessate il fuoco tra Hamas e i mediatori si sono interrotti al Cairo senza alcun risultato, con pochi giorni rimasti per fermare i combattimenti in tempo per l'inizio del Ramadan. Lo riportano i media internazionali, tra i quali il Guardian.

Bassem Naim, alto funzionario di Hamas, ha detto che il gruppo palestinese ha presentato la sua proposta per un accordo di cessate il fuoco ai mediatori durante due giorni di colloqui e sta aspettando una risposta dagli israeliani, che non hanno partecipato a questo round negoziale.

11:42
11:42
«Distrutto il principale tunnel di Hamas nel nord di Gaza»

Reparti del genio israeliano hanno distrutto negli ultimi giorni nel nord della striscia di Gaza quello che è ritenuto essere ''il più grande tunnel'' scavato a fini militari da Hamas in quella zona.

Secondo il portavoce dell'esercito quel tunnel - scoperto a dicembre a ridosso del valico di Erez di ingresso in Israele - era molto esteso e disponeva di diverse diramazioni. Immagini distribuite in passato dall'esercito mostravano il passaggio di un'automobile al suo interno.

''Si trattava di un tunnel strategico'', ha precisato il portavoce militare, precisando tuttavia che esso non penetrava in territorio israeliano. ''Yihia e Muhammad Sinwar - ha aggiunto, riferendosi ai leader locali di Hamas - hanno dedicato la massima attenzione alla sua progettazione e al suo finanziamento, che ha richiesto somme ingenti che Hamas ha preferito destinare a fini terroristici piuttosto che alle necessità della popolazione civile''. Con la distruzione di quel tunnel, ha concluso il portavoce, è stata rimossa una delle minacce che incombevano sulle località israeliane situate a nord della Striscia.

08:02
08:02
Il punto alle 8.00

Il Centcom statunitense ha reso noto di aver condotto attacchi di autodifesa contro due missili anti-nave che «rappresentavano una minaccia imminente ai mercantili e alle navi della Marina americana nella regione» del Mar Rosso. «Queste azioni - spiega una nota - sono effettuate per proteggere la libertà della navigazione e per rendere le acque internazionali più sicure per i mercantili e le navi militari americane».

Ieri, i ribelli Houthi hanno attaccato la nave portacontainer MSC Sky II, battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera (MSC) diretta verso Gibuti. A bordo è scoppiato un incendio poi domato dall'equipaggio. Il comandante ha fatto comunque sapere che non ci sono feriti a bordo. Lo rende noto il Centcom, spiegando che sono stati due i missili lanciati contro l'imbarcazione, a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. Il primo è finito in acqua, mentre il secondo ha colpito la portacontainer causando alcuni danni. L'imbarcazione sta ora proseguendo la propria rotta.