Aviazione

Prurito, lesioni ed eruzioni cutanee: una famiglia fa causa a Delta e KLM dopo un volo infestato dalle cimici

La coppia e i loro due bambini sono stati «punti e feriti dalle cimici che avevano invaso la cabina» durante un volo da Atlanta ad Amsterdam – La richiesta? 200 mila dollari per i danni subiti
Red. Online
28.12.2025 20:00

Il viaggio, da sogno, si è presto trasformato in un incubo. Una famiglia della Virginia, Stati Uniti, ha affermato di essere stata colpita (o meglio, punta) dalle cimici dei letti durante un volo tra Atlanta e Amsterdam dello scorso marzo. Il volo era operato dalla compagnia di bandiera dei Paesi Bassi, KLM, ma è stato prenotato tramite Delta Airlines. I due vettori, infatti, condividono la medesima alleanza – Sky Team – e sono dunque strettamente interconnessi.

Non finisce qui: i media statunitensi hanno rivelato che, alcuni giorni fa, è stata intentata una causa contro le due compagnie aeree. La famiglia ha chiesto un risarcimento danni di 200 mila dollari. Nello specifico, la coppia e i loro due figli sono stati «punti e feriti dalle cimici che avevano invaso la cabina». E ancora: «Circa due ore dopo il decollo del volo per Amsterdam, la signora Garcia ha iniziato a sentire degli insetti che le camminavano sul maglione e la pungevano» si legge nella dichiarazione. I querelanti, forti di una consistente documentazione fotografica, hanno affermato di aver sofferto di «prurito, lesioni ed eruzioni cutanee sul busto e sugli arti».

La famiglia si è poi detta sorpresa del fatto che l'equipaggio, una volta allertato, avrebbe chiesto loro di «parlare a bassa voce per evitare il panico a bordo». Di nuovo: «Questo volo ha rovinato la loro vacanza in famiglia e ha causato loro umiliazioni, ansia, disagio, spese mediche e perdita di vestiti» si legge sempre nella denuncia, presentata presso un Tribunale federale negli Stati Uniti.

Il caso, delicato, ha ovviamente suscitato la reazione di Delta, che ha scaricato la colpa sul suo partner olandese, sottolineando che il volo in questione non è stato operato dal vettore statunitense. La compagnia americana ha affermato tuttavia che sta «esaminando il reclamo e risponderà a tempo debito». Da parte sua, KLM si è rifiutata «in questa fase di commentare queste accuse», affermando che la questione sarà gestita «nell'ambito del quadro giuridico appropriato».