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Trump: «Sono molto deluso da Putin»

Queste le parole del presidente americano, in un'intervista allo show radio di Scott Jennings, commentatore politico di stampo conservatore – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Trump: «Sono molto deluso da Putin»
Red. Online
02.09.2025 06:29
22:42
22:42
Zelensky: «Mosca accumula forze in alcune aree del fronte»

Nel suo discorso video serale, il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina sta osservando «un altro accumulo di forze russe in alcuni settori del fronte». «Si rifiuta di essere costretto alla pace», ha detto Zelensky, riferendosi a Vladimir Putin. «La Russia continua a lanciare attacchi. Naturalmente, risponderemo», ha aggiunto il leader ucraino.

21:02
21:02
Trump: «Sono molto deluso da Putin»

«Sono molto deluso da Putin». Lo ha detto il presidente americano Donald Trump in un'intervista allo show radio di Scott Jennings, commentatore politico di stampo conservatore.

Nell'intervista Trump si è dichiarato «non preoccupato» dall'allineamento fra la Russia e la Cina, perché «non userebbero mai i loro militari contro di noi. Credetemi, sarebbe la cosa peggiore che potrebbero mai fare».

Allo show radio di Jennings, Trump ha aggiunto che se la sua amministrazione perdesse il ricorso alla Corte Suprema sui dazi, sarebbe un disastro economico: gli Stati Uniti verrebbero maltrattati e «derisi dagli altri Paesi» se non riuscissero a mantenere le tariffe.

19:37
19:37
Merz: «L'UE non è competente sul sostegno militare a Kiev»

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha affermato che il sostegno militare all'Ucraina è di competenza degli Stati membri della cosiddetta coalizione dei volenterosi e non della Commissione europea.

«L'Unione Europea non è competente in materia», ha affermato in un'intervista al programma Newstime di Sat.1. Merz ha così reagito alle dichiarazioni della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (Cdu) che, secondo il Financial Times, aveva parlato di piani precisi per l'invio di truppe di terra in Ucraina dopo un cessate il fuoco. Il ministro della Difesa Boris Pistorius (Spd) l'aveva già criticata aspramente ieri.

Merz ha ribadito che «almeno in Germania non esistono» piani concreti di questo tipo per un intervento militare. Si potrà decidere in merito a garanzie di sicurezza a lungo termine solo dopo che ci sarà un cessate il fuoco o un accordo di pace. Anche in queste condizioni, Merz ha affermato che avrebbe «notevoli riserve» sull'impiego di soldati tedeschi.

«Come abbiamo già detto in altre occasioni, è necessaria l'approvazione del Bundestag tedesco», ha continuato. Inoltre, molto dipenderà dal tipo di accordo che verrà raggiunto con la Russia. «Ci sono ancora molti, molti ostacoli da superare, e forse ci vorrà anche molto tempo», ha concluso il cancelliere.

Secondo Merz, Putin «è un criminale di guerra. È forse il maggior criminale di guerra dei nostri tempi, che attualmente vediamo su larga scala». Lo ha affermato il cancelliere tedesco Friedrich Merz in un'intervista per Sat.1, che andrà in onda in serata, secondo le anticipazioni della Dpa. «E dobbiamo semplicemente essere consapevoli di come trattare i criminali di guerra. Non c'è spazio per l'indulgenza». Merz ha già accusato la Russia, anche in qualità di cancelliere, di «gravissimi crimini di guerra» e «terrorismo contro la popolazione civile».

18:31
18:31
Una fonte dell'Eliseo: «Gli europei sono pronti sulle garanzie di sicurezza all'Ucraina»

«Gli europei sono 'pronti' sulle garanzie di sicurezza all'Ucraina, e aspettano un 'sostegno' americano»: lo ha detto a Parigi una fonte dell'Eliseo.

I 'volenterosi' - secondo la fonte dell'Eliseo - sanciranno giovedì, nella riunione all'Eliseo e in videoconferenza, che sono «pronti» in vista della concessione di garanzie di sicurezza all'Ucraina e attendono ormai soltanto un «appoggio» concreto degli americani.

«A livello politico - ha detto uno consigliere di Macron - il messaggio essenziale che dovrà passare giovedì è quello che siamo non soltanto volenterosi e capaci, ma che siamo pronti. E' il messaggio chiave».

«Quello che ricercheremo giovedì - ha aggiunto - è la conferma di questo schema che la 'Coalizione del volenterosi' ha il sostegno degli americani per garantire la sicurezza dell'Ucraina».

«Abbiamo oggi abbastanza contributi per poter dire agli americani che siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità - ha detto la fonte - a patto che loro si prendano le loro, cioè che diano ai partner europei il 'backstop', la rete che chiedono e che mantengano i loro sforzi per ottenere la tregua che, con l'Ucraina, stiamo chiedendo». Emmanuel Macron «parlerà di nuovo al presidente Trump molto presto», e gli Stati Uniti saranno rappresentati alla riunione di giovedì, ha detto la fonte senza fornire ulteriori particolari.

Intanto, alla vigilia della riunione della coalizione dei volenterosi, il presidente della Repubblica Emmanuel Macron accoglierà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per un incontro di lavoro seguito da una cena, domani sera all'Eliseo. Lo rende noto la presidenza francese, precisando che i due capi di Stato «parleranno della situazione sul campo e il presidente francese ribadirà il suo sostegno incrollabile all'Ucraina nel raggiungimento di una pace giusta e duratura».

18:29
18:29
Putin: «Mai stati contrari all'adesione dell'Ucraina all'UE»

«Totali assurdità» che fanno parte di «film dell'orrore» creati dai Paesi Nato. Così Vladimir Putin ha respinto le accuse degli europei di volerli attaccare, affidando il messaggio proprio ad uno dei membri dell'Alleanza, la Slovacchia, in un colloquio a Pechino con il primo ministro Robert Fico. Ma quasi contemporaneamente il segretario generale della Nato, Mark Rutte, è tornato a lanciare l'allarme, denunciano un «enorme rafforzamento delle forze armate russe».

I Paesi del Patto Atlantico sono «esperti di film dell'orrore», con i quali «alimentano l'isteria sulla Russia che vorrebbe attaccare l'Europa», ha denunciato il presidente russo. «Penso che per ogni persona sana di mente questa appaia come una chiara provocazione, o una prova di incompetenza», ha aggiunto.

Rutte, tuttavia, ha rilanciato le accuse. «Vediamo un enorme rafforzamento delle forze armate russe e non avviene per le parate militari a Mosca, è lì per essere usato, in Ucraina o altrove», ha affermato il segretario generale.

Sempre nella conversazione con Fico, Putin ha parlato dei possibili scenari per una soluzione negoziata del conflitto in Ucraina legati alle future alleanze del Paese. «Non siamo mai stati contrari all'adesione di Kiev alla UE, ma per quanto riguarda la Nato è una questione completamente diversa, poiché riguarda la sicurezza a lungo termine della Russia», ha dichiarato il leader del Cremlino, ribadendo che Mosca considera la prospettiva di un ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza Atlantica come una minaccia diretta. E poi si è soffermato sulle garanzie di sicurezza, assicurando che è possibile «trovare un consenso».

«Ci sono opzioni - ha affermato Putin - per garantire la sicurezza dell'Ucraina in caso di fine del conflitto. Questo è stato anche oggetto della nostra discussione ad Anchorage (con il presidente Usa Donald Trump). E mi sembra che qui ci sia la possibilità di trovare un consenso». Del novero di tali opzioni non sembra far parte il possibile schieramento di peacekeeper cinesi, sul quale Trump, secondo quanto scritto nei giorni scorsi dal Financial Times, si sarebbe trovato d'accordo con Putin.

«Questa materia non è stata discussa per niente» nell'incontro tra Putin e il presidente cinese Xi Jinping, svoltosi sempre a Pechino, ha affermato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov. Anche un funzionario della Casa Bianca aveva smentito tale ipotesi, alla quale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si dice decisamente contrario.

Ushakov ha aggiunto che nella conversazione con Xi il presidente russo ha esposto i contenuti del colloquio di quasi tre ore avuto con Trump il 15 agosto in Alaska e delle successive telefonate tra i due. «I nostri ultimi contatti con il presidente Trump hanno dimostrato che la nuova amministrazione ci sta ascoltando», e «sta emergendo una comprensione reciproca» ha detto Putin a Fico. «Ne siamo molto lieti e speriamo che questo dialogo costruttivo continui», ha aggiunto il leader russo. Mentre Ushakov ha fatto sapere che la Russia e gli Usa hanno in programma un nuovo incontro a livello di ministri degli Esteri, senza precisare la data. «Un sacco di questioni devono ancora essere risolte», ha sottolineato il consigliere di Putin.

Le garanzie di sicurezza per l'Ucraina saranno discusse giovedì in un nuovo incontro a Parigi tra Zelensky e i leader dei Paesi della Coalizione dei Volenterosi, che sarà copresieduto dal presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer. Saranno presenti anche Rutte e la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, oltre al cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha annunciato Kiev.

Intanto, di ritorno dalla Cina, dove ha incontrato Putin, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che «una pace giusta e duratura arriverà rafforzando il piano negoziale senza escludere partecipanti», e ha espresso apprezzamento per l'incontro tra Putin e Trump in Alaska. «Solo un dialogo incentrato sulla pace può porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia», ha aggiunto il capo dello Stato turco.

15:01
15:01
«Putin e Xi Jinping non hanno discusso dell'eventuale invio di un contingente di peacekeeper cinesi in Ucraina»

Il consigliere del Cremlino per la politica estera, Iuri Ushakov, afferma che i presidenti di Russia e Cina, Vladimir Putin e Xi Jinping, non hanno discusso dell'eventuale invio di un contingente di peacekeeper cinesi in Ucraina. Lo riporta la Tass.

Lo stesso consigliere del Cremlino ha annunciato che la Russia e gli Usa hanno in programma un nuovo incontro a livello di ministri degli Esteri,, senza precisare la data. «Una prossima tornata di colloqui tra i ministri degli Esteri è in preparazione», ha detto Ushakov in un'intervista alla tv russa citata dalla Tass, sottolineando che «un sacco di questioni devono ancora essere risolte».

Intanto, incontrando a Pechino il premier slovacco Robert Fico, Putin ha detto che è possibile «trovare un consenso» sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Lo «zar» ha anche sottolineato che la Russia non è contraria a un'adesione di Kiev all'UE.

«Ci sono opzioni - ha affermato Putin, citato dall'agenzia Interfax - per garantire la sicurezza dell'Ucraina in caso di fine del conflitto. Questo è stato anche oggetto della nostra discussione ad Anchorage (con il presidente americano Donald Trump). E mi sembra che qui ci sia la possibilità di trovare un consenso».

Il presidente russo ha poi sottolineato che «non siamo mai stati contrari all'adesione dell'Ucraina all'UE. Per quanto riguarda la NATO è una questione completamente diversa, poiché riguarda la sicurezza a lungo termine della Russia», ha detto secondo quanto riporta la Tass.

«Per quanto concerne i piani aggressivi della Russia nei confronti dell'Europa, voglio sottolineare ancora una volta che si tratta di una totale assurdità, priva di qualsiasi fondamento», ha dichiarato Putin .

«Il fatto che si stia costantemente alimentando una sorta di isteria riguardo al presunto piano della Russia di attaccare l'Europa, credo, sia chiaro alle persone di buonsenso: è una provocazione o una totale incompetenza», ha detto ancora Putin, affermando - sempre stando a Interfax - che «qualsiasi persona sana di mente è perfettamente consapevole che la Russia non ha mai avuto, non ha e non avrà mai il desiderio di attaccare nessuno».

Incontro Fico-Zelensky venerdì

Da parte sua Fico ha annunciato che venerdì incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo aver visto a Pechino, oltre a Putin, il presidente cinese Xi Jinping.

«Si sta creando un nuovo ordine mondiale, nuove regole per un mondo multipolare, un nuovo equilibrio di potere, il che è estremamente importante per la stabilità internazionale», ha affermato in un video pubblicato sulle reti sociali. «Essere parte di queste discussioni significa sostenere il dialogo e non comportarsi come un bambino offeso. È così che si comportano l'Unione europea e i suoi rappresentanti», ha asserito Fico.

Per quanto concerne le relazioni bilaterali tra Bratislava e Mosca, «dobbiamo guardare alle opportunità per approfondire ed espandere la nostra cooperazione, per trovare aree in cui possiamo lavorare strettamente insieme», ha detto il premier slovacco, citato dall'agenzia Ria Novosti. La Russia apprezza la «politica estera economica indipendente» del governo slovacco, ha affermato dal canto suo Putin, secondo quanto riferisce l'agenzia Interfax.

13:11
13:11
Mosca: «Conquistato un altro villaggio nell'est»

Il ministero della difesa russo ha rivendicato la conquista di un altro villaggio nell'est dell'Ucraina nelle ultime 24 ore: quello di Fedorivka, nella regione di Donetsk.

12:18
12:18
Putin ha detto è possibile «trovare un consenso» sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina

Incontrando a Pechino il premier slovacco Robert Fico, il presidente russo Vladimir Putin ha detto è possibile «trovare un consenso» sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Lo «zar» ha anche sottolineato che la Russia non è contraria a un'adesione di Kiev all'UE.

«Ci sono opzioni - ha affermato Putin, citato dall'agenzia Interfax - per garantire la sicurezza dell'Ucraina in caso di fine del conflitto. Questo è stato anche oggetto della nostra discussione ad Anchorage (con il presidente americano Donald Trump). E mi sembra che qui ci sia la possibilità di trovare un consenso».

Il presidente russo ha poi sottolineato che «non siamo mai stati contrari all'adesione dell'Ucraina all'UE. Per quanto riguarda la NATO è una questione completamente diversa, poiché riguarda la sicurezza a lungo termine della Russia», ha detto secondo quanto riporta la Tass.

«Per quanto riguarda i piani aggressivi della Russia nei confronti dell'Europa, voglio sottolineare ancora una volta che si tratta di una totale assurdità, priva di qualsiasi fondamento», ha dichiarato Putin .

«Il fatto che si stia costantemente alimentando una sorta di isteria riguardo al presunto piano della Russia di attaccare l'Europa, credo, sia chiaro alle persone di buonsenso: è una provocazione o una totale incompetenza», ha detto ancora Putin, affermando - sempre stando a Interfax - che «qualsiasi persona sana di mente è perfettamente consapevole che la Russia non ha mai avuto, non ha e non avrà mai il desiderio di attaccare nessuno».

Da parte sua Fico ha annunciato che venerdì incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo aver visto a Pechino, oltre a Putin, il presidente cinese Xi Jinping.

«Si sta creando un nuovo ordine mondiale, nuove regole per un mondo multipolare, un nuovo equilibrio di potere, il che è estremamente importante per la stabilità internazionale», ha affermato in un video pubblicato sulle reti sociali. «Essere parte di queste discussioni significa sostenere il dialogo e non comportarsi come un bambino offeso. È così che si comportano l'Unione europea e i suoi rappresentanti», ha asserito Fico.

12:06
12:06
Fico incontra Putin

Il premier slovacco Robert Fico ha avuto oggi un incontro con il presidente russo Vladimir Putin a Pechino. «Dobbiamo guardare alle opportunità per approfondire ed espandere la nostra cooperazione, per trovare aree in cui possiamo lavorare strettamente insieme», ha detto Fico, citato dall'agenzia Ria Novosti.

La Russia apprezza la «politica estera economica indipendente» del governo slovacco, ha affermato dal canto suo Putin, secondo quanto riferisce l'agenzia Interfax.

11:38
11:38
Kiev: liberato un villaggio nel Donetsk vicino a Pokrovsk

Le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Udachne, nell'oblast di Donetsk, e hanno issato la bandiera ucraina nell'insediamento. Lo ha rivendicato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine citato dal «Kyiv Independent».

Udachne si trova a circa 10 chilometri a ovest di Pokrovsk, città strategica diventata una delle zone di prima linea più feroci nell'Ucraina orientale.

«Per due settimane le unità d'assalto hanno gradualmente sgomberato casa dopo casa e issato la bandiera ucraina sul villaggio», ha dichiarato un portavoce militare.

L'annuncio giunge dopo che ieri l'esercito ucraino aveva reso nota la liberazione del vicino villaggio di Novoekonomichne.

11:35
11:35
Il treno di Kim è arrivato alla stazione di Pechino

Un treno con bandiere nordcoreane, che si presume trasporti in leader Kim Jong-un, è arrivato presso la stazione ferroviaria di Pechino intorno alle 16.00 locali (le 10.00 in Svizzera), alla vigilia della parata militare su Piazza Tienanmen di celebrazione degli 80 anni della vittoria della Seconda guerra mondiale.

Lo riferisce l'agenzia sudcoreana Yonhap, ricordando che secondo i media di Pyongyang il leader è accompagnato dalla ministra degli esteri Choe Son-hui e da altri alti funzionari.

Kim sarà alla parata «fianco a fianco» con i presidenti cinese Xi Jinping e russo Vladimir Putin, secondo le ultime valutazioni dell'intelligence di Seul.

08:41
08:41
Russia-Cina: accordo per il nuovo gasdotto Power of Siberia 2

Il colosso energetico russo Gazprom ha firmato «un accordo giuridicamente vincolante» per la costruzione del gasdotto Power of Siberia 2 verso la Cina e del gasdotto di transito Soyuz Vostok attraverso la Mongolia. Lo riporta Bloomberg, citando quanto riferito dal numero uno del gruppo Alexey Miller a Interfax.

La Russia attualmente fornisce gas alla Cina tramite un altro gasdotto, Power of Siberia, con una capacità di trasporto prevista di 38 miliardi di metri cubi all'anno. Dal 2027 la cosiddetta rotta dell'Estremo Oriente dovrebbe aumentare i flussi annuali russi verso la Cina di altri 10 miliardi di metri cubi.

Gazprom e la China National Petroleum Corporation (CNPC) hanno firmato l'accordo durante la visita del presidente russo Vladimir Putin in Cina, dove domani parteciperà alla parata militare in Piazza Tienanmen per celebrare la fine della Seconda guerra mondiale dopo la resa formale del Giappone.

Miller ha affermato che le due compagnie hanno concordato di aumentare le forniture di gas attraverso Power of Siberia da 33 miliardi di metri cubi all'anno a 44 miliardi di metri cubi e di accrescere quelle attraverso la rotta dell'Estremo Oriente da 10 a 12 miliardi di metri cubi.

«Gazprom e CNPC hanno firmato oggi anche un nuovo memorandum sulla cooperazione strategica, che riflette la nuova fase nel nostro lavoro con CNPC sui nuovi progetti», ha aggiunto Miller.

08:36
08:36
«Circa 2.000 soldati nordcoreani» sono morti combattendo sul fronte ucraino

L'intelligence sudcoreana stima che «circa 2.000 soldati nordcoreani» siano morti combattendo sul fronte ucraino a sostegno delle truppe russe nella guerra contro Kiev. È quanto hanno riferito i vertici del National Intelligence Service (NIS) in un'audizione parlamentare a porte chiuse dei suoi vertici, secondo quanto riferisce l'agenzia Yonhap.

08:35
08:35
Il treno con a bordo Kim Jong-un è entrato in Cina

Il treno speciale e superblindato con a bordo il leader nordcoreano Kim Jong-un è entrato in Cina, ha riferito stamattina (nella notte in Svizzera) l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap citando la radio statale di Pyongyang. Kim è accompagnato da «alti funzionari del Partito dei lavoratori e del governo».

È insolito che i media statali nordcoreani riportino la notizia di un viaggio all'estero del supremo comandante subito dopo la partenza. La missione di Kim in Cina è la prima in quasi sette anni. Si tratta di un raro viaggio fuori dalla Corea del Nord per Kim, che sarà tra i 26 capi di Stato che prenderanno parte alla parata militare in programma oggi a Pechino.

L'incursione diplomatica segnerà la prima volta che Kim, il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping parteciperanno allo stesso evento. La presenza del leader di Pyongyang «formalizza pubblicamente la relazione trilaterale Cina-Russia-Corea del Nord», secondo Soo Kim, consulente per i rischi geopolitici ed ex analista della CIA.

Kim ha avuto un breve periodo di alto profilo diplomatico internazionale intorno al 2018, incontrando più volte il presidente americano Donald Trump e poi quello sudcoreano Moon Jae-in. Ma si è ritirato dalla scena globale dopo il fallimento di un vertice con Trump a Hanoi, in Vietnam, nel 2019. Kim è rimasto in Corea del Nord durante la pandemia di Covid-19, ma ha incontrato Putin nell'estremo oriente russo nel 2023.

06:56
06:56
Droni russi contro le regioni di Kiev e Sumy

Una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite stanotte in un incendio scoppiato a Bila Tserkva nella regione di Kiev in seguito a un attacco di droni russi, rendono noto le autorità locali citate dai media ucraini.

Un bambino risulta tra i feriti di un altro incendio scoppiato nella città di Sumy dopo che droni russi hanno colpito edifici non residenziali nel quartiere Zarichnyi, sempre secondo le autorità ucraine.

06:46
06:46
Putin ringrazia il «caro amico» Xi per la calda accoglienza

Il presidente russo Vladimir Putin ha ringraziato il suo «caro amico» Xi Jinping per la «calda accoglienza» trovata in Cina.

I legami bilaterali hanno raggiunto «livelli senza precedenti», ha affermato il capo del Cremlino nelle battute iniziali dell'incontro avuto nella Grande sala del popolo. «Le nostre strette comunicazioni riflettono la natura strategica dei legami russo-cinesi, che sono allo stato a un livello senza precedenti - ha aggiunto Putin -. Siamo sempre stati insieme in passato e lo saremo anche il futuro».

06:29
06:29
Il punto alle 06.00

I presidenti cinese e russo, Xi Jinping e Vladimir Putin, hanno iniziato il loro bilaterale ufficiale a Pechino. Lo riferiscono i media statali cinesi.

Xi ha accolto Putin nella Grande sala del popolo definendolo un «vecchio amico». Ha poi aggiunto, secondo i media statali, che «le relazioni Cina-Russia hanno resistito alla prova delle mutevoli circostanze internazionali», citandole come «un buon esempio di amicizia tra vicini, di coordinamento strategico globale e di cooperazione reciprocamente vantaggiosa».

Da parte sua Putin ha ringraziato il suo «caro amico» Xi per la «calda accoglienza» trovata in Cina. I legami bilaterali hanno raggiunto «livelli senza precedenti», ha affermato il capo del Cremlino nelle battute iniziali dell'incontro nella Grande sala del popolo. «Le nostre strette comunicazioni riflettono la natura strategica dei legami russo-cinesi, che sono allo stato a un livello senza precedenti - ha aggiunto Putin -. Siamo sempre stati insieme in passato e lo saremo anche il futuro».

Xi ha già avuto da questa mattina bilaterali con il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev e con il premier pakistano Shahbaz Sharif. Successivamente ha visto il presidente mongolo Ukhnaa Khurelsukh, in colloqui che si sono trasformati in un trilaterale visto il coinvolgimento di Putin.

L'incontro a tre era particolarmente sotto osservazione sulle ipotesi di sblocco del progetto di costruzione del gasdotto Power of Siberia 2, allo scopo di più che raddoppiare l'attuale capacità di trasporto di gas dalla Russia alla Cina. Oltre ai dubbi di Pechino sul piano, il tracciato prevede proprio la realizzazione di un tratto dell'infrastruttura attraverso la Mongolia.

Tutti i leader incontrati oggi da X, che hanno partecipato al vertice di due giorni dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) conclusosi ieri a Tianjin, prenderanno parte domani alla grande parata militare su Piazza Tienanmen per commemorare gli 80 anni della vittoria nella Seconda guerra mondiale. In tutto ci sono 26 capi di Stato e di governo attesi domani, in base a quanto riferito dai media statali.

I due hanno avuto occasione di avere più colloqui informali durante i lavori, a partire da quelli con cui il capo del Cremlino ha riferito al leader cinese i risultati del summit avuto in Alaska a Ferragosto con il presidente americano Donald Trump.