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Il presidente degli Stati Uniti, su Truth, ha spiegato di aver parlato per oltre un'ora con il leader del Cremlino – Putin: «Vertice con Zelensky? Come parlare con i terroristi» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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20:40
20:40
«Spiderweb avrà un impatto sulla capacità dei raid di Mosca»
«I dati che abbiamo noi, indipendenti, sono oltre 40 aerei danneggiati, da 10 a 13 distrutti, ma i numeri possono cambiare». Lo affermano fonti d'intelligence della NATO parlando di Spiderweb.
«È senz'altro l'operazione ucraina di maggior successo dall'inizio della guerra. Quegli aerei sono responsabili di 3000 raid dell'inizio dell'invasione, tutto ciò avrà un impatto sulla capacità russe di attacco con missili da crociera. Ci aspettiamo che Mosca compia delle azioni di rappresaglia», viene aggiunto.
Per quanto riguarda una possibile offensiva d'estate russa, invece, la NATO stima che Mosca non abbia mobilitato «effettivi sufficientemente significativi».
19:36
19:36
Putin ha parlato al telefono con Papa Leone XIV
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con papa Leone XIV. Lo rende noto il Cremlino, citato da Interfax. Putin ha espresso apprezzamento con il pontefice per la sua disponibilità ad aiutare a risolvere la crisi ucraina.
Putin ha affermato che «il regime di Kiev sta puntando sull'escalation del conflitto e sta attuando sabotaggi contro infrastrutture civili sul territorio russo». Il presidente ha ricordato in particolare un attentato a un treno passeggeri nella notte tra sabato e domenica nella regione di Bryansk, che ha provocato 7 morti e oltre 100 feriti, tra i quali alcuni bambini. Si è trattato di un «attacco deliberato e mirato contro i civili condotto dalla parte ucraina, chiaramente classificato come terrorismo dal diritto internazionale», ha affermato il capo del Cremlino.
Nel colloquio con Papa Leone XIV, il presidente russo «ha confermato il suo interesse a raggiungere la pace in Ucraina attraverso mezzi politici e diplomatici e ha sottolineato che per una risoluzione definitiva, equa e globale della crisi, è necessario eliminarne le cause profonde», fa ancora sapere il Cremlino, sottolineando che «la conversazione è stata costruttiva, entrambe le parti hanno espresso l'intenzione di proseguire i contatti».
Putin ha pure «sottolineato che la parte russa sta adottando tutte le misure possibili per il ricongiungimento dei bambini con i loro familiari». Un riferimento ai bambini ucraini che Kiev accusa Mosca di avere deportato in Russia. Le autorità russe affermano invece che essi sono stati evacuati dalle zone di combattimento e che sono consegnati ai genitori o ai tutori legali quando vengono rintracciati. La questione è stata negli ultimi anni al centro di due missioni compiute dal cardinale Matteo Zuppi a Mosca a nome di Papa Francesco.
Il presidente russo ha inoltre «auspicato che la Santa Sede si adopererà più attivamente per difendere la libertà di religione in Ucraina», riferendosi alla Chiesa ortodossa del paese legata al Patriarcato di Mosca. Le autorità russe denunciano regolarmente misure discriminatorie e intimidatorie nei confronti di questa Chiesa, vista con sospetto dal governo ucraino come una sorta di quinta colonna russa.
19:03
19:03
Trump: «Ho parlato con Putin ma non ci sarà pace immediata»
«Ho appena finito di parlare al telefono con il Presidente russo Vladimir Putin. La chiamata è durata circa un'ora e 15 minuti. Abbiamo discusso dell'attacco agli aerei russi attraccati da parte dell'Ucraina e di vari altri attacchi perpetrati da entrambe le parti. È stata una buona conversazione, ma non una conversazione che porterà alla pace immediata»: lo scrive il presidente americano Donald Trump su Truth.
Questi ha anche riferito che «il presidente Putin ha affermato, con molta fermezza, che dovrà rispondere al recente attacco agli aeroporti».
Trump ha inoltre scritto su Truth di aver discusso con Putin «anche dell'Iran e del fatto che il tempo stringe per la decisione iraniana in merito alle armi nucleari, che deve essere presa rapidamente».
«Ho detto al presidente Putin - afferma - che l'Iran non può possedere un'arma nucleare e su questo credo fossimo d'accordo. Il presidente Putin ha suggerito che parteciperà alle discussioni con l'Iran e che potrebbe, forse, essere d'aiuto per giungere a una rapida conclusione. A mio parere, l'Iran sta rallentando la sua decisione su questa questione molto importante e avremo bisogno di una risposta definitiva in tempi brevissimi!».
16:56
16:56
Putin: «Vertice con Zelensky? Come parlare con i terroristi»
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che tenere un vertice con il leader ucraino Volodymyr Zelensky equivarrebbe a «negoziare con terroristi».
Putin ha accusato i vertici politici di Kiev di avere deciso gli attentati ai treni avvenuti nella notte tra sabato e domenica nelle regioni russe di Bryansk e Kursk. Nella prima è stato fatto saltare con esplosivo un ponte stradale che è crollato su un treno passeggeri provocando 7 morti e oltre 100 feriti, tra cui alcuni bambini. Nella seconda un ordigno ha fatto crollare un altro ponte al passaggio di un treno merci, ma non si registrano vittime. Successivamente, le autorità russe hanno detto di aver scoperto anche danni a un tratto di ferrovia nella regione di Bryansk.
«Come si possono tenere tali incontri in queste condizioni? Di cosa possiamo parlare? - ha chiesto Putin, citato dalla Tass, in un incontro con autorità di governo -. Chi è che negozia con coloro che fanno affidamento sul terrore? Con i terroristi?». Gli attacchi, ha aggiunto Putin, miravano a far fallire i negoziati di Istanbul.
«Naturalmente - ha detto Putin - ovunque e sempre durante i conflitti armati i civili sfortunatamente soffrono. Ma quello che è avvenuto nella regione di Bryansk è stato un attacco deliberato ai civili».
«Non molto tempo fa - ha aggiunto il presidente - le autorità ucraine e i loro alleati sognavano una sconfitta strategica della Russia sul campo di battaglia. Oggi, in presenza delle gravi perdite (ucraine) e del ritiro lungo tutta la linea del fronte, nel tentativo di intimidire la Russia le autorità di Kiev hanno fatto ricorso all'organizzazione di attacchi terroristici».
Putin ha anche dichiarato che le forze ucraine userebbero, a suo dire, un'eventuale tregua per fare scorta di armi e proseguire la mobilitazione. «Perché dovrebbero essere incoraggiati concedendo una tregua alle operazioni militari che sarà utilizzata per rifornire il regime di armi occidentali, per continuare la mobilitazione forzata e la preparazione di altri atti terroristici simili a quelli perpetrati nelle regioni di Bryansk e Kursk?», si è chiesto retoricamente Putin secondo quanto riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass.
Intanto il Comitato investigativo russo accusa i servizi segreti ucraini del crollo dei due ponti, scrive sempre la Tass citando il presidente del Comitato investigativo russo Aleksandr Bastrykin. «Le prove raccolte dall'inchiesta indicano chiaramente che tutti e tre gli attacchi terroristici sono stati, senza ombra di dubbio, organizzati dai servizi segreti ucraini», ha dichiarato Bastrykin in un incontro con Putin. Le accuse di Mosca non sono verificabili.
La Tass riferisce anche che il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov ha dichiarato che «per raggiungere gli obiettivi» dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe «si devono utilizzare tutti i mezzi, compresi i negoziati». E a suo dire Putin si è detto d'accordo con lui.
15:04
15:04
Ucraina e Russia pronte a scambiare 500 prigionieri di guerra
L'Ucraina e la Russia sono pronte a scambiare 500 prigionieri di guerra per parte questo fine settimana. Lo annuncia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi all'unico punto di intesa raggiunto nei colloqui a Istanbul.
Il capo negoziatore russo ai colloqui con gli ucraini, Vladimir Medinsky, ha confermato che Mosca è pronta ad avviare il nuovo scambio di prigionieri con Kiev nei giorni 7, 8 e 9 giugno. Secondo Medinsky, che parlava in una riunione governativa alla presenza del presidente Vladimir Putin e viene citato dall'agenzia Ria Novosti, saranno però «probabilmente 1'200 per parte» i militari che saranno rilasciati da Mosca e Kiev.
Per il resto, Zelensky ha sostenuto che «le condizioni di pace presentate da Mosca sono un ultimatum. Mosca sta conducendo colloqui solo per ritardare nuove sanzioni». A suo dire continuare i colloqui a Istanbul con le attuali delegazioni «non ha senso».
Il leader ucraino ha poi proposto che la Russia introduca un cessate il fuoco fino all'incontro tra lui e il presidente russo Vladimir Putin. «Offriamo ai russi un cessate il fuoco finché i leader non si incontreranno. La mia opinione personale è che siamo pronti a incontrarci immediatamente», ha affermato il leader ucraino come riporta l'«Ukrainska Pravda».
«Incontro a scelta dei russi: Istanbul, Città del Vaticano, Svizzera. Offriamo - aggiunge Zelensky - un incontro da lunedì in qualsiasi giorno. Perché un cessate il fuoco prima dell'incontro dei leader? Perché ci incontreremo e se non c'è intesa, nessun desiderio di de-escalation e nessuna idea su come porvi fine, allora il cessate il fuoco terminerà lo stesso giorno. Se ci renderemo conto che possiamo proseguire il dialogo e siamo pronti ad adottare le misure appropriate per la de-escalation, allora continueremo il cessate il fuoco. Con il monitoraggio americano e le garanzie americane di mediazione».
Zelensky ha anche ribadito di essere «pronto» per un vertice con Putin, il presidente americano Donald Trump e quello turco Recep Tayyip Erdogan «in qualsiasi momento».
12:55
12:55
Kellogg: «L'attacco ai bombardieri russi aumenta il rischio di escalation»
L'inviato di Donald Trump per l'Ucraina Keith Kellogg afferma in un'intervista a Fox, ripresa da Sky News, che il rischio di escalation «aumenta vertiginosamente» dopo che Kiev ha colpito i bombardieri russi in Siberia.
«Vi dico che i livelli di rischio stanno aumentando notevolmente, come dimostra quello che è successo questo fine settimana», ha detto Kellogg.
«Le persone devono capire che nell'ambito della sicurezza nazionale, quando si attacca la parte del sistema di sopravvivenza nazionale di un avversario, ovvero la sua triade, la triade nucleare, significa che il livello di rischio aumenta, perché non si sa cosa farà l'altra parte».
Parlando dei colloqui tra Russia e Ucraina svoltisi lunedì a Istanbul, Kellogg ha affermato che Kiev ha adottato una «posizione molto ragionevole», mentre Mosca ha adottato una «posizione molto massimalista», e che ora l'obiettivo è «cercare di colmare il divario».
12:53
12:53
Mosca: «Conquistati altri due villaggi ucraini»
Il ministero della Difesa di Mosca afferma che le forze russe hanno conquistato nelle ultime 24 ore altri due villaggi in Ucraina: Kondratovka, nella regione settentrionale di Sumy, e Redkodub, in quella orientale di Donetsk.
12:30
12:30
Rutte: «L'impegno Kiev verso la NATO resta, ma fuori dai negoziati»
«L'impegno ad un percorso irreversibile dell'Ucraina verso la NATO resta. Ma non è mai stato promesso a Kiev l'ingresso nell'Alleanza come parte di un negoziato di pace». Lo ha detto il segretario generale della NATO, Mark Rutte, nel corso della conferenza stampa pre ministeriale.
Per quanto riguarda il fatto che il capo del Pentagono Pete Hegseth non parteciperà al gruppo di contatto sull'Ucraina, Rutte ha dichiarato: «Gli USA saranno presenti al gruppo, restano impegnati, anche se non sempre è possibile che i funzionari americani prendano parte poiché gli incontri avvengono spesso in Europa».
«La NATO è l'alleanza difensiva più potente della storia, siamo più potenti dell'impero romano o dell'impero di Napoleone, ma serve un po' di manutenzione», ha poi affermato l'olandese. «Gli USA sono impegnati nella NATO ma chiedono giustamente di spendere di più nella difesa, di pareggiare il loro contributo», ha aggiunto.
12:17
12:17
Cremlino: «Nessun danno al ponte di Crimea»
C'è stata «una esplosione», ma «non ci sono stati danni e il ponte funziona». Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato l'attacco rivendicato ieri dai servizi segreti ucraini al ponte di Kerch, che unisce il territorio russo alla Crimea.
«Il regime di Kiev continua i suoi tentativi di attaccare infrastrutture pacifiche e la parte russa sta prendendo le opportune precauzioni», ha aggiunto il portavoce, citato dall'agenzia Interfax.
06:05
06:05
Il punto alle 6
L'esercito russo ha lanciato nella notte un attacco con missili e droni kamikaze su Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo hanno reso noto il sindaco della città, Igor Terekhov, e il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Synegubov, come riporta Rbc-Ucraina.
«Si sentono diverse esplosioni a Kharkiv. La città è sotto attacco da parte di droni nemici. Fate attenzione», ha affermato Terekhov, aggiungendo che missili hanno colpito un'azienda nel distretto di Novabavarsky.
Da parte sua, Sinegubov ha segnalato anche una potente esplosione in città. «Le informazioni sono in fase di verifica. Al momento non abbiamo ricevuto alcuna informazione su eventuali vittime. La minaccia persiste. Restate nei rifugi fino alla fine dell'allarme», ha detto.