Maltempo

Quasi 400 voli cancellati e 30 mila valigie da restituire: Emirates conta i danni dopo la tempesta

Tramite una lettera aperta il presidente della compagnia emiratina, Tim Clark, si è scusato con i viaggiatori per i disagi subiti: «Ma non ha mai piovuto così negli ultimi 75 anni»
© X/Sarah Jane Cahill
Red. Online
22.04.2024 16:30

Da giorni, oramai, se ne parla tantissimo. Le forti tempeste che hanno colpito Dubai, già. Se ne parla sia perché, chi vive nell'Emirato, ha parlato di una situazione senza precedenti sia perché – subito – c'è chi ha parlato, spesso sbagliando, di cloud seeding. Le piogge torrenziali, con quantità che in sole 24 ore hanno superato quelle previste per un anno e mezzo, hanno colpito in particolare l'aeroporto internazionale. Lo scalo attraverso cui Emirates, una delle due compagnie di bandiera, fa confluire turisti o passeggeri in transito. Le immagini, d'altro canto, parlavano chiaro: aerei della stessa Emirates o di Flydubai costretti a rullare su piste inzuppate, se non addirittura allagate. A navigare, in sostanza. Di più, l'aeroporto – come leggiamo su aeroTELEGRAPH – ha pure dovuto sospendere le operazioni per 25 minuti. I voli in partenza, in particolare, mercoledì e nei giorni successivi hanno subito pesanti interruzioni. Molti dipendenti, del resto, ma anche molti viaggiatori, non sono neppure riusciti a raggiungere lo scalo inizialmente. 

L'aeroporto, con il passare dei minuti, si è tuttavia riempito. Di persone e, parallelamente, di voli cancellati. Le foto mostravano file lunghe, anzi lunghissime davanti agli sportelli della compagnia. Con i viaggiatori che, via social, hanno iniziato a lamentarsi della scarsa assistenza fornita dal personale di Emirates. Soprattutto in termini di cibo e bevande. Sabato, il presidente del vettore emiratino Tim Clark si è visto costretto a scusarsi, ufficialmente, tramite una lettera aperta. Lo ha fatto, tuttavia, contestualizzando quanto successo. E ribadendo che gli Emirati Arabi Uniti, negli ultimi 75 anni, non avevano mai conosciuto precipitazioni così abbondanti. 

La tempesta, sia quel che sia, ha spinto Emirates a cancellare quasi 400 voli sull'arco di tre giorni. Poco o nulla, invece, è stato detto circa i ritardi accumulati. Detto delle lamentele dei viaggiatori, oltre 100 dipendenti di Emirates, su base volontaria, si sono presi cura dei passeggeri nelle aree di partenza e transito. Con priorità per anziani e altri viaggiatori vulnerabili. Non solo, Emirates ha bloccato per i propri clienti oltre 12 mila camere d'albergo, affinché potessero riposare, e ha emesso 250 mila buoni pasto. Infine, il vettore ha messo assieme una squadra speciale. Incaricata di restituire ai legittimi proprietari circa 30 mila bagagli «travolti» durante il bailamme generale.