Il caso

Quegli pneumatici per Boeing intercettati al confine erano per la Russia?

La merce, spedita dalla Spagna e con destinazione finale l'Azerbaigian secondo la bolla, è stata bloccata dalle autorità polacche: il transito attraverso i territori bielorusso e russo è vietato dalle sanzioni
© KAS
Marcello Pelizzari
20.05.2025 19:30

La Russia, lo sappiamo, da tempo oramai deve fare di necessità virtù: le misure internazionali, pronunciate in seguito all'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte dell'esercito di Mosca, hanno azzoppato il settore, costretto da oltre tre anni a cannibalizzare aerei per ricavarne parti di ricambio o, ancora, a contrabbandare componenti. Uno degli ultimi episodi, in questo senso, riguarda la Polonia. Riavvolgiamo il nastro: ieri, lunedì, l'Amministrazione nazionale delle entrate (KAS) ha sequestrato 5 tonnellate metriche di pneumatici per aerei civili Boeing. Il materiale avrebbe dovuto transitare attraverso Bielorussia e Russia. Transito, però, vietato e soggetto a sanzioni ai sensi del regolamento n. 833/2014 del Consiglio Europeo.

La merce è stata intercettata durante un'ispezione a un camion a Koroszczyn, al confine con la Bielorussia. Dalla dichiarazione, consegnata dall'autista ai funzionari doganali, risultava che il carico fosse composto da pneumatici per auto e autobus. In realtà, nel rimorchio c'erano pneumatici per Boeing. Justyna Pasieczyńska, portavoce dell'Amministrazione nazionale delle entrate, nel riferire dell'accaduto ha ricordato appunto che il transito di componenti per aerei attraverso i territori di Bielorussia e Russia è soggetto a sanzioni. Il forte sospetto è che il transito, invero, fosse la destinazione finale. O, meglio, che quella merce non dovesse davvero essere consegnata in Azerbaigian, come risultava dalla bolla, ma servisse in particolare alle compagnie russe. Ad aver organizzato il carico, leggiamo, è stata una società spagnola.

«In relazione alla frode doganale, è stato avviato un procedimento penale fiscale» ha aggiunto Pasieczyńska. «Le merci coperte da sanzioni sono state sequestrate. L'indagine sulla violazione dei regolamenti sulle sanzioni è condotta dall'Ufficio doganale e fiscale di Lublino».