Il caso

Quel grande giacimento di petrolio scoperto nel Mar Baltico

È stato identificato nel Mar Baltico, a circa sei chilometri dalla costa di Świnoujście, nelle vicinanze dell'isola di Wolin: potrebbe essere il più grande giacimento di petrolio convenzionale della Polonia
© KEYSTONE/DPA/Jens Büttner
Red. Online
03.08.2025 06:00

È stata etichettata come una delle scoperte «più rilevanti» dell'ultimo decennio in Europa. Come annunciato dalla Central European Petroleum (CEP) in Polonia è stato identificato il più grande giacimento di petrolio convenzionale. Giacimento che si trova nel Mar Baltico, a circa sei chilometri dalla costa di Świnoujście, nelle vicinanze dell'isola di Wolin, che conterebbe, secondo le prime stime, fino a 22 milioni di tonnellate di petrolio. Oltre a cinque miliardi di metri cubi di gas naturale. 

La scoperta, insomma, non è passata inosservata. Come sottolineato dalla CEP, si tratta del più grande giacimento convenzionale mai trovato in Polonia. Come riporta l'emittente pubblica polacca TVP, il nuovo giacimento raddoppierebbe le attuali riserve di petrolio stimate della Polonia, che nel 2023 ammontavano a circa 20,2 milioni di tonnellate. Ma, come detto, la scoperta è di fondamentale importanza anche e soprattutto a livello europeo. 

«Si tratta di un momento storico sia per Central European Petroleum che per il settore energetico polacco», ha dichiarato il CEO della CEP, Rolf G. Skaar. «Wolin East è più di un semplice giacimento promettente: è un'opportunità congiunta per sfruttare pienamente il potenziale geologico ed energetico del Mar Baltico». 

Non è tutto. Come scrive Euronews, secondo i media locali, la scoperta potrebbe svolgere un ruolo «fondamentale» nel ridurre la dipendenza della Polonia dai combustibili fossili importati, soprattutto in questo momento, dove il Paese sta cercando di rafforzare la propria autonomia energetica. 

«La scoperta del giacimento di idrocarburi di Wolin East (...) potrebbe rappresentare una svolta nella storia dell'esplorazione di idrocarburi in Polonia, soprattutto in aree ancora insufficientemente esplorate, come la zona economica esclusiva polacca nel Mar Baltico», ha dichiarato il sottosegretario di Stato e geologo nazionale polacco Krzysztof Galos. 

Al momento, tuttavia, sono in corso indagini approfondite sul nuovo giacimento. Il pozzo è stato perforato utilizzando una piattaforma autoelevatrice in 9,5 metri e ha raggiunto una profondità verticale totale di 2.715 metri. La supervisione del progetto è affidata, come anticipato, alla filiale polacca della CEP. La società madre con sede in Canada – la cui maggioranza è detenuta da investitori norvegesi – è stata originariamente fondata per esplorare giacimenti di idrocarburi nell'Unione Europea, con attività iniziali concentrate sulla Germania.