Quella foto di Luigi Mangione comparsa su Shein

Ma che cosa ci fa Luigi Mangione come modello su Shein? Bella domanda. Lo stesso colosso del fast fashion cinese ha dichiarato di aver avviato un'indagine dopo che un'immagine del giovane – responsabile dell'omicidio del CEO di UnitedHealthcare Brian Thompson – è comparsa sul sito. Nella fotografia, si vede Mangione indossare una maglietta bianca a maniche corte, venduta su Shein a poco meno di 10 dollari (circa 8 franchi).
«L'immagine in questione è stata fornita da un fornitore terzo ed è stata rimossa immediatamente dopo la scoperta», ha dichiarato alla BBC un portavoce del colosso dello shopping cinese. «Abbiamo standard rigorosi per tutti gli annunci sulla nostra piattaforma. Stiamo conducendo un'indagine approfondita, rafforzando i nostri processi di monitoraggio e adotteremo misure appropriate nei confronti del fornitore, in linea con le nostre politiche».
Al momento, infatti, non si sa per quanto tempo l'immagine sia stata online, né chi l'abbia caricata sul sito web dell'azienda. Diverse persone, sui social hanno ipotizzato che la fotografia sia stata creata con l'intelligenza artificiale, ma non è ancora chiaro chi l'abbia realizzata e con che piattaforma.
Quanto al protagonista dell'immagine, Luigi Mangione, ad aprile, si è dichiarato «non colpevole» di tutte le accuse federali mosse in merito alla sparatoria in cui ha ucciso, l'anno scorso, Brian Thompson. Il 26.enne, arrestato a dicembre, è accusato di omicidio e stalking. La sua dichiarazione di non colpevolezza implica che dovrà affrontare un processo: qualora venisse condannato, i pubblici ministeri chiederanno la pena di morte.
Non stupisce, dopotutto, che sia stata proprio un'immagine di Luigi Mangione quella utilizzata su Shein, presumibilmente per fare «uno scherzo». Fin dall'inizio, infatti, il caso ha fatto scalpore sui social media: molti utenti si sono infatti schierati dalla parte di Mangione, dipingendolo come un «eroe popolare». Alcuni persone si sono persino radunati fuori dal tribunale durante le sue udienze, mentre online in diversi, dopo l'omicidio, hanno sostenuto i pensieri di Mangione e hanno espresso rabbia nei confronti delle compagnie assicurative americane.
Ma non è tutto. Da quando sono iniziate le sue battaglie legali, alcuni donatori anonimi hanno persino contribuito – con donazioni di migliaia di dollari – alla difesa di Mangione, attraverso varie raccolte fondi promosse online. Su Etsy – noto sito web dedicato all'e-commerce di prodotti fatti a mano o vintage – spopolano vestiti con il nome e la faccia del 26.enne. Diversamente, Amazon ha ritirato prodotti simili che venivano venduti sul suo sito.