Record di violenze dei coloni israeliani contro i palestinesi

Gli atti di violenza da parte dei coloni israeliani contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata hanno registrato un record nel 2023 e hanno provocato almeno 10 morti. Lo riferisce l'Ong israeliana per i diritti umani Yesh Din.
«La violenza dei coloni è la politica del governo israeliano», ha denunciato l'organizzazione in un comunicato specificando che il numero di incidenti, la loro gravità, «il numero di israeliani coinvolti e il bilancio» delle violenze hanno battuto i record nel 2023 soprattutto dopo il 7 ottobre. «Gli ultimi due mesi» successivi a quella data «sono stati particolarmente violenti», ha riferito Yesh Din, che ha registrato 242 atti di violenza. Decine di case e veicoli appartenenti a palestinesi sono stati danneggiati dai coloni nel 2023, secondo l'organizzazione.
L'agenzia delle Nazioni Unite responsabile del coordinamento umanitario (Ocha) ha registrato 1.225 attacchi da parte di coloni contro palestinesi nel 2023. Tra questi, Yesh Din cita due episodi particolarmente violenti, perpetrati da «un gran numero di coloni israeliani»: il primo a Huwara a febbraio, e il secondo a Turmus Ayya a giugno, due città palestinesi tra Nablus (nord) e Ramallah (centro).
«Centinaia di israeliani hanno attaccato villaggi palestinesi, dando fuoco a decine di case e veicoli», ha spiegato Yesh Din. Nella Cisgiordania occupata vivono 490.000 coloni tra tre milioni di palestinesi. Questi insediamenti sono considerati illegali secondo il diritto internazionale.