Italia

Riconosce i rapinatori in un video trap, e li fa prendere

«Blackbaby» é finito in manette con il fratello minore per aver rapinato un 26enne egiziano a Milano
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Ats
28.01.2023 19:00

Un altro trapper milanese, dopo Baby Gang e Neima Ezza, finisce in carcere, questa volta con l'accusa di rapina aggravata e lesioni personali ipotizzata in due ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di cinque giovani, un minorenne e quattro maggiorenni tra i 19 e 28 anni.

Il suo nome d'arte è 'Blackbaby' ed è un volto ancora poco mediatico, anche se i suoi video a base della stessa formula trap di sempre, con minacce, machete e droga, sono popolari nei caseggiati del Giambellino, nella zona Sud Ovest di Milano. Il giovane, un 28enne di origine brasiliana, cresciuto proprio nel quartiere multietnico è stato arrestato insieme al fratello, di 25 anni. Entrambi ora si trovano in carcere, mentre il minorenne è stato collocato in una comunità, e gli altri due maggiorenni sono stati uno messo ai domiciliari e l'altro rimesso in libertà con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Secondo quanto riferito dalla Polizia di Stato, che ha eseguito le misure, le identificazioni sono state facilitate dal video di una canzone postata su un social dove la vittima della rapina lo ha riconosciuto come uno degli aggressori.

«Le indagini, svolte dal Commissariato Lorenteggio - si legge in una nota - hanno preso il via dalla rapina consumata nei confronti di un cittadino egiziano di 26 anni alle prime ore di sabato 22 gennaio 2022 in via Giambellino. Verso le 3.30 i cinque ragazzi hanno fermato la vittima, che era sul suo monopattino elettrico, per impossessarsi del mezzo e, per la reazione del 26enne che stava tornando a casa da lavoro, l'hanno aggredito con calci e pugni procurandogli le fratture delle ossa nasali e del perone, derubandolo anche di 300 euro in contanti e di un paio di cuffie wireless».

Blackbaby in un suo video ambientato tra i casermoni popolari di periferia, si mostra nel suo «fortino», circondato da altri giovani, spesso immigrati di seconda generazione, con un corollario di immagini tipiche della sottocultura trap. Solo lo scorso 26 gennaio un altro trapper, noto alle cronache per gli episodi giudiziari, 'Baby Gang' è stato condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione per rapina.

Baby Gang, già finito al centro di fatti di cronaca negli ultimi anni, è in carcere da ottobre per una sparatoria vicino alla zona della movida milanese, per cui è stato arrestato anche un altro trapper Simba La Rue (ora ai domiciliari). Per entrambi e per altri sette la Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio.