Francia

Riforma pensioni, Macron ha deciso: verrà posta la questione di fiducia

Non ci sarà dunque voto sul contestatissimo progetto di aumentare l'età pensionabile da 62 a 64 anni, il governo porrà la fiducia e, entro 24 ore, l'opposizione avrà il diritto di presentare una mozione di censura al governo
©CHRISTOPHE PETIT TESSON
Ats
16.03.2023 15:07

Il presidente francese Emmanuel Macron ha deciso: il governo porrà la questione di fiducia, l'articolo 49.3, per far passare la riforma delle pensioni. Lo si è appreso da fonti vicine all'esecutivo, secondo BFM TV.

La decisione è stata presa da Macron e dal governo in considerazione di un'assenza di maggioranza all'Assemblée nationale o di un rischio troppo alto di perdere la sfida del voto sulla riforma per una manciata di voti.

Non ci sarà dunque voto sul contestatissimo progetto di aumentare l'età pensionabile da 62 a 64 anni, il governo porrà la fiducia e, entro 24 ore, l'opposizione avrà il diritto di presentare una mozione di censura al governo. Con la prospettiva di far votare una mozione trasversale, presentata dalla sinistra o dalla destra, ma votata da entrambe le formazioni.

Se la mozione di censura fosse maggioritaria, il governo di Elisabeth Borne sarebbe battuto e Macron dovrebbe nominare un nuovo primo ministro e un nuovo esecutivo.

Il consiglio dei ministri autorizza la fiducia

Il consiglio dei ministri francese ha autorizzato ufficialmente il governo a porre la questione di fiducia, ricorrendo al contestato articolo 49.3 della Costituzione, per adottare la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron. Questo implica che l'adozione della riforma non dovrà passare passare dal voto del parlamento.

Intonata la Marsigliese per protesta

All'ingresso della premier francese Elisabeth Borne all'Assemblée Nationale, i deputati dell'opposizione si sono alzati in piedi cantando per intero la Marsigliese e inalberando cartelli bianchi con la scritta «No ai 64 anni».

La Borne ha continuato a parlare annunciando il ricorso alla fiducia del governo sulla riforma delle pensioni ma è stata costretta a interrompersi più volte per le grida, i fischi e il canto ininterrotto della «Marsigliese» da parte dei deputati delle opposizioni. La seduta è stata sospesa per due minuti per consentire di riportare l'ordine in aula.

Corteo manifestanti vicino ad Assemblea Nazionale

Manifestazione in corso nei pressi dell'Assemblea Nazionale di Parigi, dopo la decisione del presidente francese Emmanuel Macron di ricorrere alla fiducia per adottare la riforma delle pensioni. I manifestanti inquadrati da un ingente dispositivo di sicurezza si sono riuniti in Rue de l'Université, non lontano dalla Camera bassa del parlamento francese. Secondo diversi giornalisti presenti sul posto, la manifestazione si sta progressivamente allargando fino al vicino Boulevard Saint-Germain.

I sindacati annunciano nuove giornate di protesta

Laurent Berger, il leader del principale sindacato di Francia CFDT, annuncia «nuove mobilitazioni» sindacali dopo la decisione del presidente Emmanuel Macron di ricorrere alla fiducia, introducendo il contestato articolo 49.3 della Costituzione, per adottare la riforma delle pensioni senza passare per il voto del parlamento. Intanto, la premier Elisabeth Borne ha fatto sapere che interverrà questa sera al TG delle 20.00 di TF1.

I socialisti denunciano i «capricci» di Macron

Il leader del Partito socialista francese, Olivier Faure, denuncia i «capricci» del presidente Emmanuel Macron, dopo la decisione di ricorrere all'articolo 49.3 della Costituzione per adottare la riforma delle pensioni senza passare dal voto del parlamento.

«Quando un presidente non ha una maggioranza nel paese, non ha una maggioranza all'Assemblea Nazionale, deve ritirare il suo progetto. L'Eliseo non è un parco per accogliere i capricci del presidente», deplora su Twitter il leader socialista.

«Non possiamo giocare con l'avvenire del paese»

«Non possiamo giocare con l'avvenire del paese»: il presidente francese Emmanuel Macron, intervenendo in consiglio dei ministri, avrebbe giustificato in questo modo il ricorso al contestato articolo 49.3 della Costituzione che consente di non passare per il voto dell'Assemblée Nationale per adottare la riforma delle pensioni. Parole riportate da un partecipante alla ruinione del governo.

«Il mio interesse politico sarebbe stato di andare al voto» ma «i rischi finanziari, economici, sono troppo grandi», ha detto Macron durante il Consiglio dei ministri in cui ha dato il via libera al governo per porre la questione di fiducia sulla riforma delle pensioni.

Secondo quanto appreso da BFM-TV, Macron si è rivolto alla premier Elisabeth Borne e ai ministri sottolineando: «fra tutti voi, non sono io quello che rischia il posto o la poltrona. Ma ritengo che allo stato delle cose i rischi finanziari, economici, siano troppo grandi. Dunque, vi autorizzo a utilizzare il 49.3», l'articolo della Costituzione che consente al governo di far passare una legge ponendo la questione di fiducia.

Dimostranti in place de la Concorde

Migliaia di persone sono affluite a Place de la Concorde a Parigi, dando vita a una manifestazione improvvisata, con la presenza di sindacati ma anche di diversi leader dei "gilet gialli".

Il raduno è cominciato quando un corteo di protesta è stato tenuto lontano da Palais Bourbon, sede dell'Assemblée Nationale dove il governo aveva appena annunciato il ricorso alla "fiducia" per far passare la riforma delle pensioni.

I manifestanti si sono allora allontanati percorrendo il Pont de la Concorde, proprio davanti all'Assemblée Nationale, e si sono radunati sulla grande piazza.

© KEYSTONE
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