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Riunione dei 6 big europei a Londra, scetticismo su Putin

L'opinione condivisa è che il presidente russo abbia fatto una mossa tattica di fronte alla maggiore attenzione mostrata dall'amministrazione Usa di Donald Trump sulla questione ucraina
©Adrian Dennis
Ats
12.05.2025 14:01

Prevale un sentimento di «scetticismo» fra i ministri degli Esteri dei 6 big europei, radunatisi oggi nel formato Weimer+ allargato all'Ucraina alla Lancaster House di Londra, in relazione all'apertura fatta da Vladimir Putin su trattative dirette con Volodymyr Zelensky in programma da giovedì a Istanbul con la mediazione turca.

Lo riferiscono fonti diplomatiche, precisando che l'opinione condivisa è che il presidente russo abbia fatto una mossa tattica di fronte alla maggiore attenzione mostrata dall'amministrazione Usa di Donald Trump negli ultimi giorni ai punti di vista degli alleati europei e di Zelensky sulla questione ucraina. Il ministro italiano, Antonio Tajani, presente all'incontro, ha aderito all'idea che al momento non ci sia da fidarsi e che Mosca deve dimostrare di «volere la pace intraprendendo un percorso di pace in concreto» per essere presa sul serio, stando a quanto trapela dalle discussioni in corso. Tutti d'accordo, inoltre, sulla necessità di mantenere in vigore la pressione delle sanzioni - inviando su questo punto un messaggio rivolto pure a Washington - fino a quando non vi saranno svolte reali.

Confermato infine l'appuntamento per la prossima ministeriale del Gruppo di Weimar in Italia, a giugno.

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