Ruba informazioni alla moglie, guadagna 1,7 milioni in Borsa ma viene beccato

Mettiamola così: se mai doveste sentire vostra moglie o vostro marito parlare di affari, fra le mura domestiche, ignorate ciò che sta dicendo. Anzi, dimenticate proprio tutto quanto. Soprattutto, non mettetevi a fare trading di azioni utilizzando le informazioni filtrate dal partner. Già, perché sia dia il caso che quelle informazioni, appunto, sono riservate. Insider, per dirla con gli americani.
Tyler Loudon, un 42.enne di Houston, ha imparato la lezione. O, meglio, è stato beccato con le mani nella marmellata. L'uomo, giovedì, si è dichiarato colpevole di frode finanziaria, riportano le agenzie di stampa, per aver comprato e venduto azioni sulla base di dettagli raccolti dalle conversazioni di lavoro della moglie. Entrambi, all'epoca dei fatti, lavoravano da casa. Maledetto home-office, verrebbe da dire. Loudon, da queste conversazioni, ha tirato fuori guadagni per 1,7 milioni di dollari. Ha accettato di rinunciare alla somma.
La moglie di Loudon, leggiamo, lavorava come responsabile fusioni e acquisizioni in seno al conglomerato britannico BP, attivo nelle energie fossili. Quando il 42.enne ha intercettato i dettagli di un piano della stessa BP per l'acquisizione di una società dell'Ohio specializzata in aree di servizio autostradali, beh, ha sentito odore di profitto. Ha acquistato qualcosa come 46 mila azioni della suddetta società prima che la citata acquisizione fosse annunciata, nel febbraio del 2023, quando il titolo è salito (quasi) del 71%. Loudon avrebbe quindi venduto immediatamente le azioni per un guadagno, appunto, di 1,7 milioni di dollari. Secondo l'Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Sud del Texas, per contro, la donna non era al corrente delle attività illecite del marito.
Loudon verrà formalmente condannato il prossimo 17 maggio. Rischia fino a cinque anni di carcere, da scontare in una prigione federale, e una multa fino a 250 mila dollari, sempre secondo l'Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti. Potrebbe, altresì, dover pagare una seconda multa e altre sanzioni nell'ambito di una causa civile, separata e ancora in corso, intentata dalla SEC, ovvero la Securities and Exchange Commission, l'Ente federale statunitense preposto alla vigilanza delle borse valori.