Rubio chiede il cessate il fuoco immediato in Ucraina

Un funzionario ucraino ha dichiarato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà in Turchia giovedì anche se la Russia non accetterà di iniziare un cessate il fuoco lunedì. È quanto scrive Axios.

La Cina sollecita un «accordo di pace vincolante» per chiudere la guerra in Ucraina, dopo che Kiev e i suoi alleati hanno esortato Mosca ad accettare un cessate il fuoco di 30 giorni e il presidente russo Vladimir Putin ha rilanciato con la proposta di negoziati diretti.

«Sosteniamo tutti gli sforzi che favoriscono la pace e speriamo che le parti rilevanti decideranno di continuare a risolvere il problema attraverso il dialogo e la negoziazione», ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, sollecitando nel briefing quotidiano un «accordo di pace vincolante che sia accettabile per tutte le parti».

Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha avuto ieri una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri britannico David Lammy, durante la quale ha ribadito che la «massima priorità» degli Stati Uniti sulla guerra tra Russia e Ucraina «rimane la fine dei combattimenti e un cessate il fuoco immediato»: lo ha reso noto in un comunicato la portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce.

Dopo la fine della tregua di 72 ore, la Russia ha ripreso i bombardamenti sull’Ucraina: colpita anche Kiev. Intanto, Vladimir Putin propone di riaprire i negoziati con Kiev il 15 maggio a Istanbul. Zelensky accetta l'incontro, ma chiede prima un cessate il fuoco di 30 giorni. Erdogan rilancia la Turchia come mediatore, Trump invita l’Ucraina a negoziare subito. Da Roma, Papa Leone XIV invoca la pace: «Mai più la guerra».