Sale a 218 il numero delle vittime del crollo della discoteca di Santo Domingo

Il bilancio provvisorio dei morti nel crollo, martedì del tetto dell'affollata discoteca di Santo Domingo è salito a 218, ha dichiarato giovedì il responsabile delle operazioni di soccorso, che sono però finora riuscite a estrarre vive dalle macerie 189 persone.
«Con rammarico annuncio che i dati preliminari parlano di 218 morti», ha dichiarato ai giornalisti Juan Manuel Mendez, direttore del Centro Operativo di Emergenza (Coe), a proposito del disastro del locale notturno Jet Set nella capitale della Repubblica Dominicana.
Nel crollo del soffitto della discoteca Jet Set nella notte tra lunedì e martedì mentre si esibiva l'artista di merengue Rubby Pérez, anche lui tra le vittime. Lo hanno reso noto i media locali, sottolineando che le autorità hanno anche informato che le operazioni di soccorso sono concluse.
«Oggi (9 aprile) abbiamo concluso le operazioni di salvataggio», ha detto il generale a capo dei Vigili del Fuoco della Repubblica dominicana, José Luis Frómeta Herasme.
Tra le persone decedute sono stati identificati oggi anche i corpi della governatrice della provincia di Montecristi, Nelsy Cruz, un figlio del ministro dei Lavori Pubblici dominicano, Eduardo Estrella oltre agli ex giocatori di baseball delle Major League Octavio Dotel e Tony Blanco.
Quella di martedì è stata una delle maggiori tragedie nella Repubblica Dominicana, paragonabile solo all'incendio in una prigione di Higüey, che causò la morte di 136 detenuti, nel 2005.