Il punto

Sale la tensione: la Lituania chiude i confini con la Bielorussia «a tempo indeterminato»

Dopo la quarta chiusura dell'aeroporto di Vilnius, in una settimana, per la presenza di palloni aerostatici nel suo spazio aereo, il Paese baltico ha deciso di correre ai ripari
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Red. Online
27.10.2025 23:27

In Lituania sale la tensione. L'aeroporto di Vilnius, ieri sera, è stato chiuso per la quarta volta in una settimana dopo che diversi oggetti – verosimilmente dei palloni aerostatici – sono entrati nel suo spazio aereo.

Secondo le indagini, si ritiene che i palloni siano stati utilizzati principalmente dai contrabbandieri che trasportavano sigarette di contrabbando dalla Bielorussia. Tuttavia, le autorità hanno accusato la Russia e la Bielorussia di aver esercitato ulteriori pressioni sulla Lituania e di aver messo alla prova la sua «preparazione». Proprio per questa ragione, Vilnius ha chiuso i valichi di frontiera con la Bielorussia «a tempo indeterminato»

Stando a quanto ha dichiarato Vilmantas Vitkauskas, direttore del Centro nazionale per la gestione delle crisi, ieri sera sono stati individuati dai radar fino a 66 oggetti. Segno, secondo quanto riferito Deividas Matulionis, consigliere senior del presidente della Lituania, Gitanas Nausėda, che sul Paese è in corso «un'operazione psicologica ibrida volta a sconvolgere la vita quotidiana dei lituani». «Ci auguriamo vivamente che vengano prese misure immediate, ma è necessaria anche un'azione diplomatica molto forte e alcune misure legali che dovrebbero essere approvate dal Seimas (il parlamento unicamerale della Lituania, ndr) il prima possibile». 

Per questo motivo, il Consiglio per la sicurezza nazionale del Paese si è riunito per discutere i prossimi passi. Come anticipato, secondo quanto dichiarato al Guardian dalla primo ministro lituano Inga Ruginienė, il governo perseguirà un piano per chiudere il confine con la Bielorussia, fatta eccezione per i diplomatici e i cittadini dell'UE che lasciano il Paese. Inoltre, Vilnius ha aggiunto di volersi impegnare ad abbattere qualsiasi altro pallone aerostatico che interferisca con lo spazio aereo lituano. «In questo modo mandiamo un segnale alla Bielorussia e diciamo che qui non sarà tollerato alcun attacco ibrido. Prenderemo tutte le misure più severe per fermare tali attacchi», ha dichiarato Inga Ruginienė. 

E non è finita qui. Come rivela Reuters, Ruginienė ha inoltre affermato che il Paese non esclude la possibilità di richiedere le consultazioni dell'articolo 4 della NATO. Articolo che consente ai Paesi di richiedere colloqui con la NATO «ogniqualvolta, a giudizio di uno di essi, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una della parti sia minacciata». Si tratta di una procedura utilizzata solo nove volte nella storia della NATO, ma abbastanza di recente è stata attivata da Polonia ed Estonia dopo due incidenti di violazione dello spazio aereo a settembre. 

Nel frattempo, l'aeroporto di Vilnius è stato riaperto questa mattina, dopo che quasi 50 voli sono stati interessati da cancellazioni, deviazioni e ritardi, creando danni a migliaia di passeggeri. In totale, nel corso della settimana, sono stati interrotti più di 170 voli, che hanno complicato il viaggio a quasi 30.000 passeggeri, secondo quanto dichiarato da un gestore dell'aeroporto. La chiusura, tuttavia, si è resa necessaria: secondo le stime, un pallone come quelli rilevati all'aeroporto potrebbe pesare fino a 50-60 chili. Qualsiasi impatto con un aereo, insomma, potrebbe avere «conseguenze drammatiche».