Sanchez a Valencia: «La DANA continua, bisogna stare attenti»

«Grazie a tutti i lavoratori del settore del soccorso: in queste emergenze va sottolineato il ruolo del pubblico, nella ricerca dei sopravvissuti e in aiuto delle persone. Ma dico ai cittadini della zone che la DANA continuerà, non è finita, quindi bisogna stare attenti». Lo ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, in visita nelle zone colpite dalle inondazioni.
Il governo spagnolo esprime «il proprio impegno per terra, mare e aria, con tutti i mezzi possibili, per trovare le persone disperse» a causa dell'alluvione: ha aggiunto Sánchez da L'Eliana (Valencia), uno dei comuni colpiti.
«Martedì terremo il Consiglio dei ministri e dichiareremo questa zona vittima di calamità naturale: ora però invito tutti a seguire le indicazioni delle autorità. Siamo alla vigilia di un ponte festivo ma invito tutti a stare a casa», ha proseguito il premier spagnolo.
«Tutti i Paesi europei stanno offrendo i loro aiuti e per questo li ringrazio», ha aggiunto.
La Spagna «metterà a disposizione tutti i fondi necessari» per la ricostruzione e la «ripresa della normalità» nelle zone colpite dall'alluvione, sottolineato Sánchez. Come già fatto ieri, il leader spagnolo ha aggiunto che verranno impiegati per le popolazioni colpite anche le risorse «della Commissione Europea», ringraziando anche tutti i Paesi che hanno offerto aiuto alla Spagna per affrontare l'emergenza.
Intanto, il bilancio delle vittime dell'alluvione a Valencia è destinato a salire mentre continuano le ricerche e un numero imprecisato di persone è ancora disperso.
«Purtroppo ci sono persone morte all'interno di alcuni veicoli», ha dichiarato il ministro dei Trasporti spagnolo Óscar Puente riferendosi alle centinaia di auto e camion bloccati sulle strade coperte di fango, come riporta Ap.