Brasile

Sanguinosa operazione di polizia a Rio de Janeiro: è strage nelle favelas

Il bilancio complessivo dei morti sale a quota 138: uccisi presunti trafficanti di droga e pure poliziotti
©Silvia Izquierdo
Ats
29.10.2025 18:06

Continua a salire il numero delle vittime della più sanguinosa operazione di polizia nella storia delle favelas di Rio de Janeiro. Almeno 74 corpi raccolti nelle ultime ore dai residenti nelle comunità che compongono i complessi di Alemão e Penha si sono aggiunti ai 64 cadaveri di presunti trafficanti di droga e di quattro poliziotti morti nel corso dei raid. Il bilancio complessivo sale così a 138 morti.

I corpi si trovavano soprattutto in una zona di fitta vegetazione chiamata collina della Misericordia, dove si sono concentrati gli scontri più feroci.

A spiegare il perché è stato il segretario della polizia militare Marcelo Menezes in una conferenza stampa questa mattina. Prevedendo la fuga dei presunti trafficanti verso la regione in cima alla collina dove si è sviluppata la favela - dopo l'arrivo dei primi mezzi militari agli ingressi principali - le forze di sicurezza hanno organizzato proprio in quest'area un «muro» di contenimento da parte degli agenti del Battaglione delle operazioni speciali (BOPE). Gli scontri sono durati ore, aggravando così il bilancio delle vittime. Menezes ha affermato che i sospettati che hanno deciso di arrendersi sono stati arrestati.

Al termine delle operazioni nessuna autorità ha raggiunto l'area e sono stati i residenti a raccogliere i corpi, adagiati poi l'uno accanto all'altro in piazza São Lucas. I resti, molti sfigurati, sono stati esposti per ore per facilitare il riconoscimento da parte delle famiglie, anche attraverso tatuaggi e abiti che usavano quando sono iniziati gli scontri all'alba di ieri mattina. Sul posto si è radunata una moltitudine di persone e familiari sotto shock.

Le salme saranno poi trasportate presso l'istituto medico legale per ulteriori perizie. Le indagini dovranno provare se tutti i deceduti avessero qualche tipo di coinvolgimento con il Comando Vermelho - organizzazione criminale nel mirino della polizia - o se sono stati vittime di pallottole vaganti. Menezes ha garantito che «i danni collaterali sono stati contenuti».