Il caso

«Scegli la tua avventura»: ecco la nuova campagna per reclutare soldati ucraini

La nuova strategia di arruolamento si basa su una «scelta volontaria»: l'idea è quella di dare ai cittadini «un senso di controllo»
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Red. Online
08.05.2024 22:31

La guerra in Ucraina non si ferma. E Kiev ha sempre più bisogno di nuovi soldati. Reclute che, secondo un'ultima campagna pubblicitaria, dovrebbero scegliere volontariamente di arruolarsi. «TUTTI COMBATTERANNO: scegli la tua avventura adesso», recita un enorme cartellone pubblicitario del battaglione Da Vinci Wolves. La 67. brigata meccanizzata separata dell'esercito, nata come movimento paramilitare nazionalista, che ha combattuto nell'Ucraina orientale per un decennio. Ma non è tutto. Su un'altra insegna dell'unità di droni Achille, invece, si legge: «Unisciti alla squadra migliore!».

Kiev, non è un mistero, ha bisogno di più uomini. Soprattutto ora che, a breve, arriveranno nuove armi dall'Occidente. Ma rispetto a quando è iniziato il conflitto, nel febbraio del 2022, non ci sono più lunghe code di cittadini volenterosi di prestare servizio per la propria patria. Ragione per cui, ogni brigata cerca ora di reclutare nuovi soldati, utilizzando una nuova strategia. Come si legge sul Financial Times, l'idea è quella di dare agli ucraini «un senso di controllo». Tradotto: per riuscire a raggiungere più persone, si devono dare delle opzioni. Diverse e prestigiose, affinché ognuno possa scegliere con chi arruolarsi. Magari, anche assumendo ruoli specializzati nelle retrovie, a sostegno degli schieramenti in prima linea. 

Non solo. In questo modo, passerebbe anche un messaggio implicito: chi non si offre volontario ora, potrebbe correre il rischio di essere arruolato in futuro, in formazioni di «fanteria standard, sotto comandanti più deboli». Per usare un vecchio proverbio, chi prima arriva, meglio alloggia. Se ti arruoli prima, avrai più scelta. E più scelta, in una guerra, significa anche finire in una brigata più potente. O almeno, questo è il messaggio che si vuole far passare. 

Si tratterebbe, in altre parole, di un approccio «pick and choose». Di una scelta, da affiancare alla mobilitazione regolare che avviene da più di due anni a questa parte. Di più, secondo il Ministero della Difesa ucraino, si tratterebbe anche di «una nuova opportunità per le unità di essere riempite di persone professionali e motivate». «Secondo indagini sociologiche, molti cittadini ucraini sono pronti ad arruolarsi nell'esercito, ma a determinate condizioni motivazionali. Una delle più importanti è capire dove, come, con chi e in quale posizione si presterà servizio», riferisce un portavoce del ministero. 

Secondo quanto leggiamo, ancora, sul Financial Times, l'agenzia di reclutamento no-profit Lobby X avrebbe elaborato 80.000 domande per 3.200 posti vacanti in 500 unità. Si tratta di ruoli come specialisti informatici, operatori di droni, medici, tecnici della comunicazione, ma anche autisti o addetti stampa, oltre alla fanteria. All'inizio dell'anno, l'agenzia aveva condotto un'indagine su 46.000 ucraini, per comprendere che cosa trattenesse circa tre milioni di ucraini in età militare dall'arruolarsi. 

Dai risultati, era emerso che solo il 7% degli intervistati era in procinto di arruolarsi. Il 23%, piuttosto, ha indicato che avrebbe prestato servizio solo qualora fossero soddisfatte determinate condizioni. Molti altri, invece, hanno ammesso di avere domande sui loro futuri comandanti, e su come questi potranno, effettivamente, prendersi cura di loro e della loro salute. 

Ciononostante, il reclutamento volontario – per quanto motivanti possano essere i cartelloni pubblicitari – non porterà l'Ucraina ad arruolare i 300.000 uomini di cui ha bisogno, secondo gli analisti: le persone «davvero motivate» – soprattutto a prendere parte ai combattimenti – saranno spesso la minoranza.

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