USA 2024

«Scegliere Kamala come vicepresidente? La miglior decisione della mia carriera»

Joe Biden, alla convention di Chicago, ribadisce il suo sostegno per la candidata democratica, sottolineando come «la minaccia di Donald Trump» sia «ancora viva» – Interviene anche Hillary Clinton: «Siamo vicini a rompere il soffitto di cristallo»
©JUSTIN LANE
Red. Online
20.08.2024 07:30

Parole al miele per Kamala Harris. E attacchi mirati verso Donald Trump. Si potrebbe riassumere in questo modo l'intervento di Joe Biden alla convention di Chicago. Un evento a cui l'attuale presidente degli Stati Uniti è stato accolto da migliaia di sostenitori che a suon di «Grazie Joe» lo hanno fatto commuovere. «Vi voglio bene, grazie!», ha risposto l'81.enne visibilmente emozionato. 

Un incontro, quello delle scorse ore, che per Biden è stato una vera e propria opportunità. In primis, per elogiare il suo curriculum da presidente uscente, sottolineando come gli ultimi quattro anni abbiano fatto collezionare «i progressi più straordinari di sempre». Ma non solo. A Chicago, Biden non ha perso occasione per elogiare nuovamente Kamala Harris, ribadendo il suo sostegno per la sua candidatura. E attaccando, ancora una volta, quella di Donald Trump.

Biden, infatti, parlando del tycoon ha sottolineato come «la minaccia di Donald Trump» sia «ancora viva». «Ha promesso di fare il dittatore e che se perderà sarà un bagno di sangue», ha puntualizzato il presidente di fronte al pubblico democratico. «Trump è un perdente. L'America è prospera e vincente», ha quindi aggiunto parlando del suo (ex) rivale. 

A tal proposito, Biden ha dunque elogiato, ancora una volta, la candidatura dell'attuale vicepresidente americana. Ribadendo che lui, per primo, sarà «il miglior volontario che Kamala e Tim abbiano mai avuto». Una frase a cui è seguito un forte e affettuoso abbraccio proprio con Kamala Harris, salita sul palco della convention a sorpresa. «Scegliere Kamala come vicepresidente è stata la migliore decisione della mia carriera. È tosta, è preparata e ha una grande integrità», ha aggiunto l'81.enne. Scherzando, e ironizzando su se stesso, ha quindi aggiunto: «Tutti i migliori presidenti sono stati vicepresidenti». E, di nuovo, ha ribadito la sua piena fiducia nei confronti di Harris e Walz. «Amo il mio lavoro, ma amo di più il mio Paese. Kamala e Tim continueranno il mio lavoro». 

Ma non è tutto. Durante la convention, Biden non ha dedicato le sue attenzioni solo alla vicepresidente americana e al tycoon. Nel corso dell'incontro, il presidente ha anche espresso la sua piena gratitudine nei confronti della moglie, ringraziandola per il sostegno. «Jill è la mia roccia, la amo più di quanto lei mi ami», ha dichiarato di fronte al pubblico, chiedendo un applauso per la First Lady. First Lady che, a sua volta, ha ribadito il suo profondo amore nei confronti del marito. «Io e Joe siamo stati sposati per 50 anni e ci sono delle volte in cui mi innamoro di lui di nuovo. Come quando qualche settimana fa ha deciso di non correre per la rielezione e dare il sostegno a Kamala Harris», ha affermato Jill Biden. 

L'intervento di Hillary Clinton

A prendere la parola durante la convention di Chicago, però, è stata anche Hillary Clinton. Salita sul palco, ha ringraziato Biden, definendolo un «campione della democrazia». «Ha dimostrato cosa significa essere un vero patriota. Grazie Joe Biden», ha dichiarato l'ex segretaria di Stato che, a seguire, ha mostrato il suo pieno sostegno alla neo candidata democratica. 

«Il futuro è qui: mi piacerebbe che mia madre e la madre di Kamala Harris fossero qui, ci direbbero di continuare ad andare avanti. Mandiamo Kamala Harris e Tim Walz alla Casa Bianca. Kamala ha il carattere e l'esperienza per portaci avanti», ha affermato Hillary Clinton, mettendo in evidenza che Harris «ripristinerà l'aborto a livello nazionale». 

Un intervento, quello di Hillary Clinton, accompagnato da cori contro il tycoon e, in particolare, dal grido «lock him up». Arrestatelo. Durante la campagna presidenziale del 2016, infatti, i fan di Trump gridavano alla candidata democratica «lock her up». Arrestatela. 

Non solo. La ex segretaria di Stato non ha perso occasione per attaccare il suo ex rivale alle presidenziali del 2016. «A Donald Trump non interessa nessuno. Prende in giro Kamala Harris e la critica. Dobbiamo batterci per lei, perché lei si batterà per noi. L'America ha bisogno di ognuno di noi. Non stiamo solo eleggendo un presidente, ma stiamo spingendo avanti l'America. In lei vedo libertà dalla corruzione e dal caos, la libertà di scegliere. Per i prossimi 78 giorni dobbiamo lavorare più sodo che mai. Siamo più vicini che mai a rompere una volte per tutte "il soffitto di cristallo"». E ancora: «Dobbiamo respingere i pericoli che Trump e i suoi alleati rappresentano per lo stato di diritto e il nostro modo di vivere. Nel suo primo giorno in tribunale, Kamala ha detto cinque parole che ancora la guidano: Kamala Harris per il popolo. Questo è qualcosa che Donald Trump non capirà mai».