Scomparsa di Denise Pipitone, spunta anche Behgjet Pacolli

Il caso della piccola Denise Pipitone, la bimba sparita nel nulla 17 anni fa a Mazara del Vallo, potrebbe essere a un passo dalla svolta. I risultati del test del DNA di Olesya Rostova, una ragazzina in cerca dei suoi veri genitori che ha dichiarato ad una televisione russa di essere stata rapita da piccola, verranno rivelati domani, martedì 6 aprile, e trasmessi in diretta tv mercoledì.
Soltanto allora potremo sapere se è proprio lei la figlia di Piera Maggio, la mamma che non ha mai smesso di cercare la sua piccola. Di sicuro la somiglianza tra il volto di Olesya e quello dell’ultima fotografia di Denise è notevole.
Intanto durante l’ultima puntata di «Chi l’ha visto?», la nota trasmissione italiana che si occupa di persone scomparse, è spuntato anche il nome di Behgjet Pacolli. L’imprenditore kosovaro e patron della Mabetex - come ricorda il Fatto quotidiano - è stato fin dal principio coinvolto in questa storia.
«Quella di Olesya è una storia che collima con quanto a livello di indagine stava accadendo tra il 2004 e il 2005 – ha detto Giacomo Frazzitta, l’avvocato della signora Maggio – perché nel 2005 c’era la pista ‘zingara’». Stando al legale della mamma di Denise, Pacolli telefonò alla famiglia Maggio perché voleva un’autorizzazione urgente per poter comprare una pagina del Corriere della Sera, indicare un messaggio anonimo con un numero telefonico e una mail pulita per mettersi in contatto con i rapitori che erano stati intercettati.
Un vero e proprio intrigo internazionale che portava anche in Russia, che però non andò a buon fine.
«Dopo questa lunga telefonata - ha raccontato l’avvocato Frazzitta al quotidiano Unione Sarda - io alle 20 faccio il fax di autorizzazione a Pacolli. Alle 22 di quella sera mi arriva un messaggio da una cabina telefonica con scritto attenzione, Denise Pipitone sta entrando al confine svizzero con una macchina. Bloccateli alla frontiera». La famiglia Maggio allerta l’Interpol.
«Prima di agire, gli inquirenti vollero sapere perché ritenevamo fondata la segnalazione. Perciò raccontammo del contatto con Pacolli» spiega l’avvocato sempre all’Unione Sarda. «Da quel momento» e così conclude Frazzitta, «Pacolli scompare, non vuole sapere più niente di portare avanti la storia. L’affare è saltato».
Qui gli ultimi sviluppi sulla vicenda di Olesya Rostova e Denise Pipitone.