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«Mosca ha lanciato il più grande attacco dall'inizio della guerra»

L'aeronautica militare ucraina ha precisato che l'esercito russo ha lanciato 728 droni e 13 missili, aggiungendo che i suoi sistemi di difesa aerea hanno intercettato 711 droni e che almeno sette missili sono stati distrutti - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Mosca ha lanciato il più grande attacco dall'inizio della guerra»
Red. Online
09.07.2025 06:28
09:48
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«Mosca ha lanciato il più grande attacco dall'inizio della guerra»

L'Ucraina ha reso noto che la notte scorsa la Russia ha lanciato il più grande attacco di droni e missili dall'inizio della guerra prendendo di mira principalmente la parte occidentale del paese.

L'aeronautica militare ucraina ha precisato che l'esercito russo ha lanciato 728 droni e 13 missili, aggiungendo che i suoi sistemi di difesa aerea hanno intercettato 711 droni e che almeno sette missili sono stati distrutti.

L'«Ukrainska Pravda», citando il sindaco Ihor Polishchuk e il capo dell'amministrazione statale regionale di Volyn Ivan Rudnytskyi, ha riferito che la città di Lutsk, nel nord-ovest dell'Ucraina, è stata sottoposta la notte scorsa al più massiccio attacco delle forze russe con droni e missili dall'inizio dell'invasione. I bombardamenti hanno causato incendi e distruzione, ma al momento non si hanno notizie di vittime.

09:02
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3 morti e 7 feriti in attacco ucraino a Kursk

Tre persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite in attacco ucraino che ha colpito la città russa di Kursk, affermano le autorità locali citate dall'agenzia di stampa Tass.

Il governatore regionale ad interim Alexander Khinshtein specifica che le vittime sono tre uomini e che tra i feriti ce ne sono cinque in gravi condizioni, tra cui un bambino di cinque anni. Diverse case nel distretto di Zheleznodorozhny a Kursk sono state danneggiate dai frammenti di un drone ucraino abbattuto, aggiunge il sindaco ad interim Sergey Kotlyarov.

Stando al Ministero della difesa russo, citato dall'agenzia di stampa Tass, le difese aeree hanno abbattuto stanotte 86 droni ucraini su nove regioni, tra cui quella di Mosca.

Intanto il governatore della regione ucraina del Donetsk Vadim Filashkin ha dichiarato che nelle ultime 24 ore tre persone sono state uccise e altre 11 sono rimaste ferite nell'oblast a seguito dei bombardamenti russi. Lo scrive l'«Ukrainska Pravda» precisando inoltre che dall'inizio dell'invasione su vasta scala gli invasori russi hanno ucciso almeno 3'327 civili nella sola regione del Donetsk e rapito almeno 7'491 persone. Filashkin ha poi sottolineato che queste cifre non tengono conto delle vittime a Mariupol e a Volnovakha.

06:41
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86 droni abbattuti stanotte su 9 regioni russe

Le difese aeree hanno abbattuto stanotte 86 droni ucraini su nove regioni russe, tra cui quella di Mosca. Lo rende noto il Ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia di stampa Tass.

06:40
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Hegseth bloccò le armi a Kiev senza avvisare la Casa Bianca

 Il capo del Pentagono, Pete Hegseth, non aveva informato la Casa Bianca prima di dare il via libera allo stop per la consegna di armi all'Ucraina. Lo riporta Cnn, citando alcune fonti.

06:35
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Trump valuta l'invio del sistema di difesa Patriot

La Casa Bianca sta valutando l'invio di un ulteriore sistema di difesa Patriot all'Ucraina. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l'amministrazione sta valutando anche se altri Paesi possano fornire Patriot a Kiev.

06:29
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Il punto alle 6.00

Gli Stati Uniti invieranno nuove armi all’Ucraina. Lo ha annunciato Donald Trump a margine della cena con Netanyahu alla Casa Bianca, rassicurando anche il presidente Zelensky in una telefonata. Ma da Kiev arriva una richiesta di chiarimento: il ministero della Difesa ucraino ha fatto sapere di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale e chiede stabilità nelle forniture, soprattutto nei sistemi di difesa aerea.

Dietro le quinte, però, il Pentagono resta prudente. Secondo quanto riportato dal Guardian, le scorte di missili intercettori Patriot sarebbero scese al 25% del minimo operativo previsto. Una situazione aggravata dal massiccio utilizzo in Medio Oriente e, più recentemente, durante l’attacco statunitense agli impianti nucleari iraniani, seguito al lancio di missili balistici su Al Udeid da parte di Teheran. Il vicesegretario alla Difesa Stephen Feinberg avrebbe autorizzato il congelamento delle forniture già da settimane.

La tensione sul fronte della sicurezza coinvolge anche il Regno Unito, dove tre giovani sono stati condannati per aver incendiato un deposito ucraino nei dintorni di Londra su mandato di emissari russi legati al gruppo Wagner. Secondo l'accusa, l’attacco avrebbe causato danni per un milione di sterline a un carico destinato a Kiev.