Scossa a Siena, cadono gli intonaci del Battistero

Paura questa mattina a nel Senese per una scossa di magnitudo 3.7 che ha scosso la tranquilla routine di una mattinata d'estate. Il sisma, con epicentro nella provincia, a Poggibonsi, è stata avvertita anche a Siena e in maniera più lieve nella Valdelsa fiorentina, a Firenze e nell'Aretino. Tante le persone che si sono riversate nelle strade già affollate di turisti alla vigilia dei giorni di Palio.

La mente dei tanti senesi inevitabilmente è ritornata al 9 febbraio scorso quando proprio a Siena si era verificato uno sciame sismico proseguito poi nei giorni successivi. Proprio quella paura ha probabilmente indotto l'amministrazione comunale a disporre immediatamente l'evacuazione e la chiusura anche per domani della Torre del Mangia, del museo Civico e del museo dell'acqua.

Evacuati e chiusi anche il complesso museale Santa Maria della Scala e il Duomo con alcuni disagi per i visitatori che sono stati costretti a cambiare i propri piani. Ma solo per poche ore per quanto riguarda il Duomo che è stato riaperto al pubblico poco dopo le 15.00.

Proprio dal Battistero della cattedrale, a causa della scossa, sono caduti alcuni intonaci imponendo la chiusura temporanea dell'adiacente via dei Fusari. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per permettere poi gli accertamenti tecnici dai quali non sono emersi ulteriori danni.

A causa di un distacco di materiale laterizio, il Comune di Siena ha disposto invece la chiusura in entrata e in uscita di Porta Tufi ed è stata subito attivata una ditta specializzata per rimettere in sicurezza l'area. Uno dei principali ingressi alla città rimarrà interdetto al transito veicolare almeno fino a domani mattina.