Scudo fiscale: nuova circolare

ROMA - Si allungano i tempi per l'emersione di attività detenute all'estero, ma regole e procedure non cambiano: ultima chiamata il 30 aprile. Il nuovo calendario, come chiarisce una circolare dell'Agenzia italiana delle Entrate diffusa oggi, fissa per fine aprile il nuovo appuntamento con il termine ultimo entro cui i soggetti interessati potranno decidere se aderire alla speciale operazione di emersione delle attività finanziarie e patrimoniali esportate o detenute all'estero in violazione della normativa in materia di monitoraggio fiscale.Fermo restando i presupposti e i dispositivi procedurali in riferimento alla prima finestra utile per l'adesione, i cui termini si sono chiusi il 15 dicembre del 2009, i soggetti interessati potranno ora regolarizzare la propria posizione attraverso il versamento di un'imposta straordinaria sulle attività finanziarie e patrimoniali detenute al 31 dicembre 2008, ed effettuare gli adempimenti richiesti per il rimpatrio o la regolarizzazione nell'arco temporale che va dal 30 dicembre 2009 sino alla data del 30 aprile 2010.I contribuenti che intendono usufruire dei nuovi termini per far emergere le attività detenute all'estero sono tenuti alla presentazione della dichiarazione riservata ad uno degli intermediari abilitati e a fornire al medesimo intermediario la provvista per il versamento dell'imposta straordinaria.