Se a sostenere Kamala c'è anche Terminator

«Odio la politica e non mi fido della maggior parte dei politici». Mai banale, mai morbido, Arnold Schwarzenegger. In un lungo e sentito post pubblicato oggi su X, l'attore ed ex governatore (repubblicano!) della California ha dato il suo endorsement alla candidata dem alla presidenza: Kamala Harris.
«Non mi occupo di endorsement. Non sono timido nel condividere le mie opinioni, ma odio la politica e non mi fido della maggior parte dei politici», comincia la presa di posizione pubblicata sui social. Eppure, evidenzia Schwarzenegger, «la gente vuole sentirmi perché non sono solo una celebrità, sono un ex governatore repubblicano». Il periodo trascorso come governatore ha insegnato all'attore un'importante distinzione, quella tra policy e politics, tra la politica reale, quella che aiuta la gente, e quella fatta di rapporti di forza fra schieramenti diversi. «Quanto ho fatto in California è policy, la vera politica. Richiede di lavorare con l'altra parte, non di insultarla per vincere le prossime elezioni».
L'ex Terminator spiega: «Voglio essere onesto con voi: non mi piace nessuno dei due partiti in questo momento. I repubblicani hanno dimenticato la bellezza del libero mercato, hanno fatto aumentare il deficit e hanno rifiutato i risultati delle elezioni. I Democratici non sono migliori nell'affrontare i deficit e mi preoccupo che le loro politiche locali danneggino le nostre città con un aumento della criminalità. Probabilmente non è una sorpresa che io odi la politica più che mai, cosa che, se siete una persona normale che non è dipendente da questa schifezza, probabilmente capirete. Voglio uscirne, ma non posso. Perché rifiutare i risultati di un'elezione è quanto di più antiamericano possa esistere. Per una persona come me che parla con persone di tutto il mondo e sa ancora che l'America è la città splendente su una collina, definire l'America un bidone della spazzatura per il mondo è così antipatriottico che mi fa infuriare. E sarò sempre un americano prima di essere un repubblicano».
Quindi l'endorsement: «Ecco perché questa settimana voterò per Kamala Harris e Tim Walz».
Schwarzenegger ha attaccato tutta la classe politica americana: «Lo condivido con tutti voi perché penso che molti di voi si sentano come me. Non riconoscete il nostro Paese. E avete ragione a essere furiosi. Per decenni abbiamo parlato del debito nazionale. Per decenni abbiamo parlato di una riforma globale dell'immigrazione che mettesse in sicurezza le frontiere e sistemasse il nostro sistema di immigrazione difettoso. E Washington non fa nulla. I problemi continuano a susseguirsi e noi ci arrabbiamo sempre di più, perché le uniche persone che traggono vantaggio dai problemi non siete voi, la gente. Le uniche persone che traggono vantaggio da questo schifo sono i politici che preferiscono avere argomenti di discussione per vincere le elezioni al servizio pubblico che potrebbe migliorare la vita degli americani».
Quindi la stoccata a Trump: «Un candidato che non rispetterà il vostro voto a meno che non sia per lui, un candidato che manderà i suoi seguaci a prendere d'assalto il Campidoglio mentre lui guarda con una Diet Coke, un candidato che non ha dimostrato alcuna capacità di lavorare per far passare una qualsiasi politica oltre a un taglio delle tasse che ha aiutato i suoi donatori e altri ricchi come me ma non ha aiutato nessun altro, un candidato che pensa che gli americani che non sono d'accordo con lui siano nemici più grandi della Cina, della Russia o della Corea del Nord - questo non risolverà i nostri problemi».
L'attore ha quindi invitato i connazionali a «chiudere questo capitolo della storia americana», a differenza di quanto farà Trump stesso: «Dividerà, insulterà, troverà nuovi modi per essere più antiamericano di quanto non sia già stato, e noi, il popolo, non otterremo altro che più rabbia. Questo è un motivo sufficiente per condividere il mio voto con tutti voi. Voglio andare avanti e l'unico modo per farlo è con Harris e Walz. Votate questa settimana. Voltate pagina e lasciatevi alle spalle questa spazzatura. E anche se non siete d'accordo con me, votate, perché è quello che facciamo come americani».