Il caso

Se le allergie colpiscono anche in autunno

Recenti studi hanno evidenziato che, a causa del cambiamento climatico, alcune piante come l'ambrosia fioriscono più tardi, causando «allergie autunnali»
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Red. Online
17.10.2024 14:30

Primavera, per molte persone, è sinonimo di allergie. Ma presto anche l'autunno potrebbe non essere da meno. Da studi recenti è infatti emerso che sintomi come raffreddore persistente, naso chiuso, prurito agli occhi e starnuti si stanno verificando con sempre più frequenza anche tra settembre e novembre. Ma oltre a essere sempre più comuni, starebbero diventando anche più intensi.

A portare sotto i riflettori l'argomento è il New York Times, che ha collezionato le opinioni di diversi esperti. «Tutti sanno che la primavera è la stagione più importante per le allergie, ma l'autunno potrebbe diventare altrettanto terribile», ha dichiarato a tal proposito il dottor Purvi Parikh, allergologo e immunologo della NYU Langone Health. E fra le tante piante, sarebbe già stata individuata anche la «colpevole» delle allergie autunnali. Ossia, l'ambrosia. Una pianta che cresce sia in città che nelle aree rurali, conosciuta, anche in Svizzera, per il suo grado d'allergia «molto alto». 

Quello che sta cambiando, sono i tempi di fioritura di questa pianta. «Quello che molte persone non capiscono è che le stagioni delle allergie sono quasi raddoppiate in lunghezza e sono diventate più intense a causa del cambiamento climatico», osserva Kenneth Mendez, presidente e amministratore delegato dell'Ashtma and and Allergy Foundation of America. In altre parole, le maggiori emissioni di anidride carbonica stimolano le piante a rilasciare maggiori quantità di polline. E questo fa sì che le allergie colpiscano in modo ancor più severo. 

Ma non è tutto. Dal momento che le temperature rimangono più alte per periodi di tempo prolungati. Le prime gelate, infatti, si verificano sempre più tardi e di conseguenza piante come l'ambrosia hanno più tempo per crescere e rilasciare allergeni, a detta degli esperti. 

Non solo. Dal momento che nelle città si tendono a registrare temperature più alte – a causa dell'effetto delle isole di calore – è probabile che in questi luoghi le allergie si verifichino in modo più intenso. Edifici e infrastrutture molto vicini tra loro sono infatti in grado di assorbire e trattenere il calore del sole, rendendo le temperature delle aree urbane notevolmente più calde. E facendo proliferare anche le allergie autunnali.