Il caso

Se l'Università di Cambridge diventa vegana

Dopo aver eliminato la carne di manzo e agnello dai ristoranti dell'ateneo già nel 2016, gli studenti sono pronti a fare un ulteriore passo, proponendo un menù al 100% a base vegetale – L'ultima parola, però, sarà dell'università
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Red. Online
22.02.2023 19:50

C'è chi preferisce la carne. Chi il pesce. Qualcun altro opta invece per il menù vegetariano. Ma non all'Università di Cambridge. Qui, ormai da giorni, gli studenti si battono affinché nella mensa universitaria vengano proposti unicamente menù vegani. Addio a tutti i prodotti di origine animale, quindi. Ma per quale motivo è stata avanzata questa proposta?

Una questione di sostenibilità

Partiamo dal principio. Perché è necessario, a detta degli studenti di Cambridge, modificare i menù della mensa universitaria? Semplice. Per una questione di sostenibilità. Secondo il gruppo di studenti che per primo ha avanzato la proposta, è importante optare per uno stile di vita vegano per sostenere l'ambiente e la biodiversità, combattendo la crisi climatica. E così, dopo le pressioni esercitate dalla campagna Plant-Based Universities di Cambridge, la proposta si è fatta concreta. Sostenuta dal 72% dei rappresentanti degli studenti che non si sono astenuti dal prendere parte all'iniziativa, ora la decisione finale spetta solo all'università. Nel corso della scorsa giornata, il sindacato studentesco ha infatti votato per passare allo step successivo, portando la proposta direttamente ai servizi di ristorazione centrale. Ma l'ultima parola, sarà comunque quella della University of Cambridge, l'unica ad avere il potere di cambiare le politiche alimentari in vigore nelle sue sedi.  

Ma attenzione. Anche qualora la mozione dovesse aver successo, il cambiamento di menù non sarà così semplice. In particolare, la modifica - almeno in un primo momento - non riguarderà tutti e 31 i college dell'Università di Cambridge, ma solo quello dove è nata l'idea. Qualora la richiesta dovesse essere accolta, questo potrebbe però cambiare. La campagna di promozione in questione, infatti, ha parlato in maniera forte e decisa. Sottolineando che tutti i college dovrebbero effettuare la transizione verso un menù al 100% a base vegetale. 

Non una novità nel Regno Unito

Se la mozione venisse presa in considerazione, si tratterebbe di fare un passo in avanti rispetto a quelli già compiuti nel 2016, quando l'Università in questione eliminò la carne di manzo e di agnello dai propri menù. Tuttavia, fatta eccezione per Cambridge, questa non è la prima volta che gli studenti di un'università del Regno Unito decidono di optare per una scelta più sostenibile. È il caso dell'Università di Stirling, in Scozia, che a novembre, per prima, ha cominciato ad impegnarsi per promuovere un'alimentazione totalmente a base vegetale. Non solo. All'Università di Oxford, già nel 2020, si votava per modificare i menù della mensa, ma con risultati mediocri. Pare infatti che, attualmente, ci siano ancora alcuni ristoranti all'interno dell'ateneo che vendono prodotti con la carne rossa. 

Dietro queste mozioni, c'è da dirlo, spesso c'è la già menzionata Plant-Based Universities Campaign. Ossia, un'iniziativa nazionale di studenti che spinge affinché le università e le unioni studentesche promuovano uno stile alimentare vegano. Secondo William Smith, membro dell'associazione per l'Università di Cambridge, eliminare i prodotti animali dai menù porterebbe le università a ridurre significativamente il loro impatto ambientale, mostrando un certo impegno per la sostenibilità. Basti pensare, infatti, al grande numero di studenti che frequentano le università nel Regno Unito. Ridurre il consumo di carne e pesce negli atenei, chiaramente, avrebbe un forte impatto. Ma la decisione, ancora una volta, resta in mano alle università.